di  -  lunedì 16 Maggio 2011

Il post odierno non avrà come argomento una qualche fonte di energia od una tecnologia adatta a sfruttarla, bensì sarà un post con lo scopo, a due anni dalla nascita della rubrica Energia e Futuro (in realtà sarebbe stato più corretto “festeggiare il compleanno” la scorsa settimana, ma ho preferito concludere l’argomento lasciato in sospeso) di riassumere a grandi linee quanto finora trattato in questa rubrica con un duplice scopo… da una parte attualizzare i vari argomenti trattati, i quali, per la loro stessa natura e per la trattazione riservata loro, non sono obsoleti e pertanto ancora validi per illustrare e spiegare al lettore determinati argomenti, tenendo ovviamente presente che, laddove si è parlato di rendimenti o di normative, sarà ovviamente necessario tenere in considerazione del possibile mutamento di queste condizioni, senza però alterare il costrutto alla base dell’argomento… si pensi ad esempio alla serie di post sull’energia solare, in particolare fotovoltaico… pur richiedendo un aggiornamento in termini di nuovi valori di rendimento e normativa sul Conto Energia, la metodologia di progetto di un impianto così come l’analisi energetica dello stesso rimangono invariate, e pertanto sempre valide per quanti necessitino di tali informazioni.

ENERGIA E FUTURO – DUE ANNI ED 88 POST DOPO

Come ben noto a chi segue la rubrica sin dai suoi albori, il filo conduttore di Energia e Futuro è stato quello di illustrare in maniera semplice (ma spero non semplicistica) tutte quelle tecnologie e le problematiche che stanno dietro alla produzione dell’energia, in modo da favorire una corretta informazione e potere trovare in questa rubrica una fonte sempre più completa (seppur sempre divulgativa) e ricca di informazioni.

Era il 7 Maggio 2009 quando il primo (guest) post veniva presentato, e l’argomento trattato in esso e nei due post successivi (l’ultimo dei quali divenuto il mio primo post da autore di AppuntiDigitali e non più da guest) presentava molte analogie con l’oggetto degli ultimi due post attuali, ovvero le caratteristiche del Sistema di Produzione di Energia Italiano (ma valido anche in generale).

Andando a riassumere quanto presentato finora in questi due anni, siamo partiti parlando cercando di “Capire l’Energia (1, 23)” per poi proseguire esaminando le emissioni inquinanti degli impianti termoelettrici ed il trattamento delle stesse (123456,78).

L’argomento successivo è stato “l’Energia Solare”, la quale è stata trattata in maniera piuttosto ampia in una serie di post (123,45678910), per poi proseguire esaminando l’Energia dal Vento in un’altra serie di post piuttosto ampia (123456789, 10).

Proseguendo la trattazione delle varie fonti di produzione energetica, sono state trattati i motori Stirling, con particolare riferimento alle loro applicazioni in campo Solare (123) e l’ampio argomento dell’Energia dall’Acqua (1234,5678), con una piccola interruzione relativa al progetto SolarImpulse, divenuto argomento di attualità in quei giorni.

Dopo un analogo post riepilogativo in occasione del primo anno della rubrica, l’esposizione è proseguita con un post sull’Energia dalle Biomasse ed uno sugli Impianti a Ciclo Combinato, per poi affrontare una particolare soluzione di Cella a Combustibile denominata BloomEnergy.

Gli Impianti di Cogenerazione sono stati affrontati subito dopo in due post (1, 2) dove è stata anche accennata la Trigenerazione, prima di aprire il discorso sui Motori a Combustione Interna (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 101112131415161718192021), il quale è stato brevemente interrotto per presentare un esperimento Italiano di mobilità senza pilota (VisLab – Un esperimento tutto Italiano: 15000 km senza pilota).

Dopo i Motori a Combustione Interna l’attenzione è stata spostata sulla soluzione Solare Termica e Fotovoltaica Combinata (Energia dal Sole: soluzione combinata Fotovoltaico e Termico) per poi passare a parlare di Caldaie a Condensazione (1, 2) ed Impianti di Riscaldamento Domestici (1, 2), oltre ad avere ospitato un post sul tema dell’Energia del collega Fabio Bonomo (Konrad Zuse, dai calcolatori all’Helix-Tower).

Gli ultimi post prima di quello attuale hanno trattato la MicroCogenerazione Domestica (1, 2), i fatti avvenuti nella Centrale di Fukushima ed una breve trattazione degli scenari energetici (Il “dopo Fukushima” – Scenario Energetico) e delle problematiche ad essi correlate,che sull’onda emotiva seguita agli eventi di Fukushima, sarebbero stati possibili nel breve periodo, oltre ad una descrizione del Sistema Elettrico Nazionale (1, 2).

Con questo è tutto, vi saluto e vi rinnovo l’appuntamento a lunedì prossimo, sempre su AppuntiDigitali, sempre con la rubrica Energia e Futuro.

9 Commenti »

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  • # 1
    joe.vanni
     scrive: 

    Beh, che dire.. la rubrica ha dimostrato di di essere in gran forma e di suscitare crescente interesse, credo raggiungendo qualche record di pubblico in certe puntate, in cui non riesco a immaginare lo sforzo titanico di fare il moderatore.

    Sempre nuovi argomenti e chissà cosa ci riserverà il futuro..

    Grande merito quello di affrontare con spirito critico tutti gli argomenti e di confrontarsi in modo aperto con tutti i lettori.

    Complimenti Simone.. non era cosa scontata!

    E buon compleanno!

  • # 2
    Simone Serra (Autore del post)
     scrive: 

    @ joe.vanni

    Capitano sempre momenti impegnativi… e spesso è difficile scrivere i post (e diverse volte ho dovuto dare buca) perché questa è tutto tranne che una professione… sicuramente in alcuni post il seguito è stato elevato, ma di fatto i commenti non sono sempre un’indice dei lettori che passano… credo che complessivamente la rubrica abbia riscosso un buon successo, insieme a tutta AD.

    La cosa che dà soddisfazione è scoprire che molti lettori trovano in questa rubrica una fonte apprezzabile e tornano volentieri… anche per questo motivo cerco di riproporre i link agli argomenti precedenti, perché in questo modo diventa possibile riscoprire temi già trattati ampiamente, e renderli nuovamente attuali… anche se poi una cosa graditissima sono i suggerimenti dei lettori… molti ne sono stati dati, alcuni li ho colti, altri mi sono sfuggiti e non sarebbe male se mi venissero ricordati… ritrovarli nella montagna sepolta dei commenti è dura… e vorrei ricordare che nessun argomento è chiuso definitivamente… riparleremo ancora di motori per esempio, poi ci saranno altre tecnologie quali le celle a combustibile… è prevista anche la serie sul nucleare (che piaccia o meno è una tecnologia che merita di venire illustrata), anche se non so ancora se verrà trattata direttamente da me o se avremo un collaboratore più esperto…

    In conclusione… grazie per gli auguri… spero avremo ancora molti compleanni da festeggiare insieme (anche se gli argomenti prima o poi saranno sempre meno… speriamo “poi”…)

  • # 3
    alex74
     scrive: 

    La rubrica e’ davvero interessante, la seguo con curioso interesse, anche perche’ francamente le risorse in rete e non, che si occupino di rendere capibile al grande pubblico di non esperti le logiche della produzione e trasmissione dell’energia, sono scarsissime; di fatto e’ un tema in cui c’e’ ancora moltissima ignoranza distribuita nella popolazione. E’ quindi davvero meritevole il lavoro che fai qui, Simone. Se posso, un piccolo appunto: alcune volte i post tendono ad essere dei veloci “concentrati” di nozioni, e questo potrebbe rendere un po’ ostico la comprensione del discorso generale per quelli a digiuno della materia. Comunque un pregievole lavoro davvero.

  • # 4
    joe.vanni
     scrive: 

    @ Simone Serra
    Sulla quantità di argomenti penso che non ci sarà che l’imbarazzo della scelta.

    Anche settori che potevano sembrare maturi, come ad esempio i motori a combustione interna, vedono nascere sempre più spesso novità interessanti. Nuovi gruppi di ricerca alla ribalta e tanti, tanti soldi investiti, pubblici e privati.

    Altri campi che sembravano lontani dalla fattibilità all’improvviso partono con progetti pilota

    Altri esempi.
    Centrali eoliche innovative (ibride con produzione solare e di moto ondoso) come questa, che prima o poi inaugureranno
    http://www.hexicon.eu/our-solution.html (molto carina!)

    Da un anno almeno sono commercializzati processi per produrre biodiesel o etanolo da alghe.
    Ora sta per entrare in fase pilota la conversione diretta di CO2 tramite fermenti e la luce solare in biodiesel o etanolo con rese dieci volte maggiori (150 mila litri di biodiesel /ettaro)
    http://www.greencarcongress.com/2011/05/joule-20110505.html

    Oppure processi che ricavavano dalla biomasse di scarto carburanti; ma costosi perchè operavano ad alte temperature, oltre 500°.
    Ora, dopo un anno hanno tirato fuori il processo a soli 150°, quindi molto economico
    http://www.greencarcongress.com/2011/01/dumesic-20110112.html#more

    In grande fermento le celle a combustibile, le batterie per la trazione elettrica, l’auto ibrida, solo per citare alcuni altri campi.

    E poi la fusione fredda, sarà bufala o no? Ancora è presto per parlarne, ma chi lo sa?

    Non ci sarà da annoiarsi..

  • # 5
    Cesare Di Mauro
     scrive: 

    E’ un argomento talmente sputtanato che forse non sapremo mai se è una bufala o no…

  • # 6
    fabio 69
     scrive: 

    sto seguendo con interesse la vicenda dell’ing rossi e del suo Energy Catalyzer

    http://202020assoc.wordpress.com/2011/05/15/rainews-24-servizio-sullenergy-catalyzer-di-rossi/

    http://www.queryonline.it/2011/04/15/reattore-e-cat-la-posizione-del-cicap/

    sarebbe interessante una disamina da parte vostra
    grazie

  • # 7
    Andrea G.
     scrive: 

    Complimenti Simone e Elonora,

    rubrica sempre interessante e “viva”.

    Una proposta, perchè non cominciare ad occuparsi dell’ e-cat
    di Rossi e Focardi? E’ da un pò che seguo la questione e sinceramente non ho ancora deciso se si tratta di una truffa
    o di qualcosa che rivoluzionerà il mondo della produzione energetica.

    Andrea

  • # 8
    Simone Serra (Autore del post)
     scrive: 

    @ fabio & Andrea

    La faccenda di Rossi e Focardi sicuramente riceverà le mie attenzioni… però onestamente, da ciò che ho visto, c’è ben poco da dire… diciamo che ci sono dei punti importanti da indicare:

    1)il sistema funziona? -> SI
    2)come funziona? -> Mah
    3)grazie a cosa funziona? -> Boh

    Discutere di qualcosa che è in gran parte segreta (non è chiaro cosa ci sia nel “catalizzatore”, che parrebbe la parte più importante) tiene ancora aperte varie porte, compresa quella della truffa (non sto dicendo che lo sia, ma per essere certi che non lo sia è necessario che si esamini ogni singolo componente, compreso il catalizzatore, così come indicato anche dagli esperti Svedesi)… vedremo cosa ne verrà fuori… di sicuro mi lasciano perplesso le dichiarazioni del Prof. Focardi sulla sua “non conoscenza” dei segreti del catalizzatore…

    Personalmente mi auguro che ci sia modo di esaminare il dispositivo in maniera approfondita, e di effettuare delle misure calorimetriche (le quali non sono così semplici quanto si può pensare) che permettano di chiarire per davvero tutto ciò

  • # 9
    Andrea G.
     scrive: 

    Grazie Simone,
    sono d’accordo con te, disquisire su una scatola chiusa ha poco senso.

    La questione però incuriosice parecchio, la cosa che mi fa pensare è che si stanno esponendo personaggi che comunque hanno una certa credibilità.

    tutti gli aggiornamenti li trovi qui:

    http://www.newenergytimes.com/v2/sr/RossiECat/RossiECatPortal.shtml

    cari saluti

    “I would like to believe”

    Andrea G.

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