CISC
mercoledì 10 Marzo 2010 - 71 Commenti
Motorola 68060: una CPU superscalare… RISC per l’ultimo componente della famiglia

La corsa alle prestazioni e, soprattutto, ai RISC era iniziata con la precedente generazione e proseguiva per dimostrare, se ancora ce ne fosse stato bisogno, che i CISC non erano affatto spacciati, come alcuni specialisti del settore avevano, al contrario, profetizzato.
L’80486 di Intel e il 68040 di Motorola avevano mostrato che eseguire la maggior parte delle istruzioni in un solo ciclo di clock era possibile anche per questi illustri rappresentanti della macrofamiglia, ma il prossimo scoglio si presentava arduo da superare: eseguirne di più in un solo ciclo con un’ISA …

mercoledì 3 Marzo 2010 - 28 Commenti
L’anello mancante: Motorola 68050

Parlare di un microprocessore in maniera non banale richiede un certo sforzo. Bisogna infatti andare a caccia di documentazione adeguata, con lo user o reference manual in qualità di prima scelta (anche se in genere si tratta di tomi di centinaia e centinaia di pagine) poiché riportano le informazioni più dettagliate sul suo funzionamento.
Ciò è tanto più difficile quanto più vecchio e/o raro è il pezzo di silicio in questione, e riuscire a trovare qualcosa di decente diventa spesso un’impresa notevole. Capita, infatti, tante volte di perder più tempo a …

mercoledì 24 Febbraio 2010 - 13 Commenti
Motorola 68040: l’ammazza-RISC

L’avvento degli anni ’90 sembra dare una scossa concreta al settore dei microprocessori CISC, che con l’introduzione e la diffusione delle architetture di tipo RISC hanno subito un duro colpo relativamente a prestazioni, costi e consumi.
Apre le danze Intel nell’89 col suo 80486 (di cui parleremo in qualche futuro articolo), realizzando una CPU in grado di erogare ben 15 MIPS (e 1 MFLOPS) a 25Mhz: numeri da fantascienza se consideriamo la sua complicata ISA, che si porta dietro la famigerata e mai abbastanza indigesta retrocompatibilità x86.
Motorola, che è solita marcare …

mercoledì 17 Febbraio 2010 - 40 Commenti
Prestazioni elevate e MMU integrata col Motorola 68030

A tre anni di distanza, nel 1987 Motorola presenta il 68030, revisione del core introdotto col 68020, similmente a quanto aveva fatto in precedenza col 68000 e il 68010, in quello che sarà un ciclo pari-dispari che contraddistinguerà questa fortunata e apprezzata famiglia di microprocessori.
Revisione può sembrare un termine che sminuisce l’importanza di una CPU, ma non deve avere necessariamente un’accezione negativa. Al solito, bisogna guardare ai fatti e alle novità introdotte, tenendo in debito conto il contesto in cui ciò avviene.
Se gli 84mila transistor del 68010 rappresentano appena il …

mercoledì 10 Febbraio 2010 - 31 Commenti
Motorola 68020: la famiglia si fa sempre più CISC

Forte del successo e consenso ricevuto dal primo rappresentante, il 68000, negli anni a seguire Motorola si dedicò a ritoccare il progetto col 68010 (sistemando alcuni errori e aggiungendo qualche funzionalità utile per la scrittura di s.o.) e fornendo anche una soluzione a basso costo col 68008 (che, col bus indirizzi a 20 bit anziché 24 e col bus dati a 8 bit anziché 16, permetteva di utilizzare un package da 48 pin invece dei canonici 64).
Si trattò, in ogni caso, di leggere modifiche al core (che cambiò poco), portandosi …

mercoledì 25 Novembre 2009 - 11 Commenti

Nei precedenti articoli abbiamo avuto modo di apprezzare l’architettura ARM, analizzandone caratteristiche peculiari e funzionalità, focalizzando l’attenzione sugli elementi che l’hanno contraddistinta e sulle modifiche apportate dalla casa madre nel corso degli anni.
Il 2005 segna l’introduzione di una nuova famiglia di microprocessori, con la quale ARM introduce novità, ma anche un po’ d’ordine fra le varie sigle, famiglie, architetture, estensioni, riduzioni e quant’altro abbia contribuito a generare confusione fra una moltitudine di prodotti e relative etichette.
Cortex, questo il suo nome, è presente in tre gruppi, ognuno contraddistinto da una lettera …

mercoledì 11 Novembre 2009 - 5 Commenti

Come abbiamo già avuto modo di vedere nei precedenti articoli dedicati a questa splendida architettura, ARM ha avuto particolarmente a cuore le esigenze dei suoi partner commerciali (i licenziatari delle licenze delle sue CPU), introducendo numerose estensioni orientate a particolari funzionalità.
Quest’attenzione non è stata certo frutto di un amore incondizionato e gratuito, quanto una necessità perché, per quanto interessanti fossero, i suoi microprocessori non hanno avuto il successo sperato nel mercato in cui Acorn (l’azienda ideatrice del progetto) operava principalmente: quello desktop.
Dovendo ripiegare nel settore dei dispositivi embedded, ne …

mercoledì 14 Ottobre 2009 - 20 Commenti

L’architettura ARM ha subito consistenti cambiamenti nel corso della sua storia, come abbiamo cercato di evidenziare nel precedente articolo .
Uno dei più grossi, ma poco noti e/o apprezzati, è rappresentato dall’introduzione di nuove modalità di esecuzione del microprocessore, che corrispondono effettivamente a delle nuove ISA implementate e, quindi, a decoder appositamente dedicati per le istruzioni codificate in questi nuovi formati.
Non era certamente un passo obbligato per ARM Ltd, essendo la sua un’architettura ben delineata, ma, essendo un’azienda particolarmente attenta alle esigenze del mercato, s’è trovata davanti non a un capriccio, …

mercoledì 7 Ottobre 2009 - 11 Commenti

In questa rubrica abbiamo parlato estensivamente dell’architettura ARM, uno dei microprocessori RISC più diffusi e indiscutibilmente destinato ad avere un ruolo sempre più di primo piano grazie a un ottimo compromesso fra prestazioni, costi e consumi.
Dalla prima (sostanzialmente un prototipo) e seconda versione dell’architettura a 26 bit, che l’ha lanciata, siamo passati all’analisi della terza, che ha introdotto i 32 bit, la quinta che ha fornito delle estensioni DSP, e infine la sesta che ha portato con sé quelle SIMD.
Non abbiamo, però, mai parlato della quarta e ciò appare molto …

mercoledì 20 Maggio 2009 - 14 Commenti

Dopo aver passato brevemente in rassegna le tipologie di memorie presenti al’interno di un chip, questa settimana inizieremo ad entrare nel dettaglio di cosa succede quando viene data un’istruzione ad un processore. Iniziamo col dire che lo schema di un’istruzione elementare (ad esempio RISC) è del tipo: fetch, decode, execute, memory write back. In pratica, l’istruzione viene letta, interpretata, eseguita e, in fine, il suo risultato finisce in memoria.
Questo semplificando al massimo. Scendendo più nel dettaglio, scopriamo che, ad esempio, tra uno stadio e l’altro ci sono dei particolari tipi …