
In una luminosa mattina californiana del novembre 2010, Jensen Huang, fondatore, presidente e CEO di NVidia, presentava la roadmap della “nuova NVidia”: la “prima NVidia” fu la compagnia “PC graphics”; la seconda, “Programmable GPU”; la nuova direzione della società è “NVidia: The Processor Company”. Non più solo computer grafica, quindi, ma una vera compagnia di microprocessori e GPU.
La nuova direzione è perfettamente comprensibile se si considera il “lato oscuro” della Legge di Moore: dire che “ogni due anni si raddoppia il numero di transistor per chip” equivale a dire che …

Pubblichiamo un guest post di Antonio Barba
I fatti parlano chiaro: Nokia sta perdendo notevoli quote di mercato, mentre Apple avanza, Google galoppa e RIM rosicchia la fascia alta del mercato. Microsoft per il momento sta ancora scaldando le gomme.
Sto parlando chiaramente della diffusione dei rispettivi sistemi operativi in ambito mobile. In tutto questo non si sa che fine abbia fatto WebOS di Palm, ai tempi dominatore assoluto del mercato PDA con il famosissimo e apprezzato PalmOS. Probabilmente farà capolino su qualche stampante multifunzione HP (se n’è parlato qui).
Da un lato, …

Ci sono aziende che mettono la musica e altre che ballano. Aziende che tracciano il solco e altre che seguono. Nokia: un tempo tracciava i solchi, oggi non riesce nemmeno a seguirli.
Sono queste le conclusioni che derivano da un memo per uso interno scritto da Stephen Elop, trapelato e pubblicato ieri da Engadget.
A risentire di queste circostanze sono la quota di mercato del colosso finlandese e, soprattutto, i conti dell’azienda, che hanno indotto primarie società di rating a una revisione del credit rate.
Fra un paio di giorni conosceremo la svolta …

In attesa che l’11 febbraio si chiariscano i termini della ristrutturazione aziendale voluta dal nuovo CEO del colosso finlandese, Stephen Elop, molti stanno dedicando spazio a speculazioni e riflessioni varie. Quella che va per la maggiore è la partnership/merger con Microsoft, che secondo molti potrebbe generare una rapporto win-win, limitatamente al lato prodotti.
Altri parlano dell’adozione di Android, il che dubito valorizzerebbe meno Nokia, e che sembra cozzare con la provenienza di Elop (ex MS).
Sempre e solo riferendomi ai prodotti, mi è venuto in mente un parallelo fra la Nokia del …

La fonte non è delle più imparziali – H. Hauser, co-fondatore di ARM – ma le argomentazioni, al di là del titolo provocatorio, meritano una attenta riflessione. La tesi di Hauser, riportata sul Wall Street Journal e commentata da Horace Dediu sul suo blog Asymco, è così riassumibile: nel mondo PC i processori si comprano fatti e finiti e si infilano dentro i computer.
Nel mondo mobile, la direzione verso cui sempre più “gira il fumo”, le architetture (CPU ma volendo anche GPU) si prendono in licenza, si personalizzano, si estendono …

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Concludiamo il nostro viaggio attraverso la storia di Windows con l’ultimo post (il sesto, uno in più) relativo ai 25 anni dell’ambiente di Microsoft.
Dalla (s)Vista di Microsoft alla Next Generation
Se Neptune è passato alla storia come “unborn”, probabilmente Vista può essere etichettato come “never wanted”.
Infatti, nei piani di Microsoft, il successore di Whistler doveva essere Blackcomb, alias Windows.NET 2, nato proprio a ridosso dell’uscita di XP e da completare nel giro di pochi anni.
Le cose però vanno diversamente. Infatti, BigM ne …

Venticinque candeline. Tante sono quelle che domani, 20 novembre, si appresta a spegnere Microsoft Windows. Il tutto con un dato di fatto: tra fans e detrattori, si tratta del sistema operativo più diffuso al mondo con quote che sfiorano il 90% del mercato.
Questa lunga ascesa è frutto di intuizioni, strategie, fallimenti, ma soprattutto della capacità di Microsoft di inseguire sempre e comunque la propria vision: “un computer su ogni scrivania e uno in ogni casa”.
Con questa serie di post (5 in totale) ripercorreremo l’evoluzione di Windows, dalle “lontane” origini …

Non sono mai stato un fan dei telefoni che fanno di tutto. Per quanto mi ritenga un grande appassionato di tecnologia non sono mai rimasto particolarmente colpito da quel tipo di oggetti. Per diverso tempo li ho snobbati completamente. Probabilmente la mia antipatia nei confronti dei cellulari è stata alimentata dal fatto che ho sempre considerato quei gingilli costosi e superaccessoriati come un’estensione artificiale dell’ego di chi li possedeva piuttosto che come strumenti utili.
Avete mai fatto caso che l’ “italiano medio” è ben disposto a spendere 600€ per un telefonino …

Una nuova generazione di dispositivi connessi alla rete 3G si affaccia sul mercato e il sottoscritto, piuttosto ossessionato dalla connettività in mobilità e i relativi costi, si pone e vi pone un problema non da poco: quando al mio smartphone decidessi di affiancare un tablet con connessione 3G, mi toccherebbe attivare un nuovo contratto, un altro costo mensile da affiancare a quello che già pago? Anche se la mia soglia dati prepagata fosse già ampiamente sottoutilizzata?
A quel che mi risulta esiste in Italia un solo operatore che consenta di attestare …

Atteso, discusso, desiderato, mormorato… e tutto da molto, molto tempo prima che arrivi negli scaffali dei negozi di telefonia. Questa volta, però pare che sia davvero arrivato il momento di Google phone.
Lo dice anche Google tramite il suo blog ufficiale dedicato al settore mobile:
We recently came up with the concept of a mobile lab, which is a device that combines innovative hardware from a partner with software that runs on Android to experiment with new mobile features and capabilities, and we shared this device with Google employees across the globe. …