
I primi segni di insofferenza per Windows, ai tempi di XP, iniziai ad averli nei confronti delle applicazioni integrate: mail e browser, contatti e calendari, office solo per citarne alcuni. Prima di passare a Mac, da anni usavo Windows con la stessa passione con cui si usa la metropolitana per andare in ufficio. Tutto quello che facevo col computer, almeno la gran parte, lo facevo usando software non Microsoft. Mozilla, poi Firefox, Thunderbird, OpenOffice etc.
Oggi, su Mac, inizio a notare qualcosa di – lontanamente beninteso – simile. Utilizzo regolarmente il …

Dopo aver accennato alcuni fattori che nel breve/medio termine potrebbero ribaltare le – finora fortunate – sorti di Apple, oggi vorrei occuparmi di elementi più generali e/o remoti, ma non per questo meno influenti o urgenti da affrontare.
Svilimento del brand: il marchio Apple, forse più di ogni altro nell’industria tecnologica, polarizza le opinioni. Un brand è un emblema, dietro cui si celano, senza soluzione di continuità, valori emozionali e valori razionali. Sbilanciare la mistura sui valori emozionali rischia di marginalizzare i valori razionali, quelli con cui l’utente si trova a …

Non c’è una nuvola sui cieli di Cupertino: il titolo in borsa fa faville, la vittoria su Samsung pone un sigillo sui brevetti che proteggono iPhone – la vera cash cow dell’azienda – e i lanci previsti in settembre sembrano poter dare ulteriore impulso alle vendite e al titolo. Eppure le sfide non mancano e, come per tutte le aziende al culmine del proprio successo, una lenta planata verso l’irrilevanza è di gran lunga più probabile che il prosieguo indefinito della marcia trionfale.
A fare la differenza, in una direzione o …

Completiamo la miniserie con la lista delle 5 cose che preferisco di Mac OS X. Nei due articoli precedenti ho trattato brevemente Windows e Linux.
Senza scendere troppo nel dettaglio tecnico, ma guardando il sistema dal punto di vista di un semplice utente, queste sono le cose che mi piacciono di Mac OS X
Cura dei dettagli
La prima cosa che salta all’occhio di Mac OS X è la cura maniacale dei dettagli della GUI, la pulizia dell’ambiente grafico e la generale reattività del sistema. Anche le applicazioni di terze parti, nella maggioranza …

Lo devo confessare, sono annoiato e piuttosto seccato.
Ieri ho spulciato i feedRSS quotidiani per aggiornarmi sulle notizie dal mondo e vedere se c’era materiale per cui valeva la pena spendere qualche minuto in più del proprio tempo.
In effetti c’era un articolo che poteva essere ripreso, per le sue con molteplici chiavi di lettura, in un pezzo da proporre a voi pubblico di AD. Mi sono inoltrato quindi in una fase di lettura più attenta e, come mi capita spesso, ho “sbirciato” i commenti per vedere se qualche input interessante era stato dato anche da altri attenti lettori.
Non …

Se dovessi scegliere una canzone da dedicare a Apple, sarebbe “Bella senz’anima” di Riccardo Cocciante, per la facilità e la freddezza nello scaricare i microprocessori che non ritiene più utili alla sua causa (il mero profitto). Ovviamente dopo averli spremuti per bene, specialmente in ambito marketing, esaltandone le incredibili capacità… fino al giorno prima dell’abbandono.
Mi riferisco in particolare a quelli montati nei famosi Macintosh, che hanno visto fasi o ere segnate dall’impiego di precise famiglie di processori che hanno contribuito al “marchio di fabbrica”, quell’elemento di “biodiversità” che poneva i …

Sono passati esattamente 10 anni dal rilascio di Mac OS X (10.0, codename: Cheetah), il sistema che, insieme all’iMac, ha riportato Apple nell’olimpo dell’informatica, allontanando lo spettro del fallimento.
Cheetah non è però “solo” frutto di Apple, anzi, si basa fortemente su NeXTSTEP, il sistema sviluppato dalla NeXT di Steve Jobs e acquisita da Apple nel 1996, quando era alla disperata ricerca di un nuovo sistema operativo e di nuovi prodotti da presentare ai fedelissimi e tentare così di riconquistare fette di mercato.
NeXT non era, però, l’unica opzione per Apple, anzi …

Solo sei mesi fa Steve Jobs assicurava, fra il sollievo della comunità di sviluppatori, che non sarebbe arrivata una incarnazione Mac del concetto di App Store lanciato con i dispositivi iOS.
Dopo la conferenza di ieri abbiamo scoperto che il Mac App Store arriverà sui monitor di tutti i Mac fra appena 90 giorni, ovverosia a 2011 appena iniziato.
Nell’ambito di una strategia di convergenza fra Mac OS e iOS, l’App Store rappresenta solo una delle molte analogie che Lion porta in dote.
Ben lungi dal tentare di esaurire gli argomenti trattati ieri …

Dopo il post della scorsa settimana riguardante il rapporto tra GNU/Linux ed il software commerciale, vedendo l’interesse generato nei commenti, ho deciso di intervistare Flavio Tordini riguardo al tema della sostenibilità economica in ambito FLOSS. La scelta di intervistare uno sviluppatore è data dalla mia convinzione personale che troppo spesso alla categoria non viene data abbastanza voce. Sperando che la testimonianza possa portare spunti di discussione e ringraziando ancora una volta Flavio per la disponibilità vi lascio all’intervista.
Inizierei la piccola intervista chiedendoti di raccontare ai nostri lettori chi sei e …

Pubblichiamo un guest post di Giuliano Galea
Ci sono diversi luoghi comuni da sfatare riguardo lo sviluppo di applicazioni per iPhone OS, in particolare sul sistema operativo e sul linguaggio utilizzato. Questo post cercherà di fare un po’ di chiarezza su un punto iniziale: è corretto sostenere che iPhone OS sia una versione castrata di OS X?
Sistema Operativo
iPhone OS è un sistema operativo Unix based pensato per girare su dispositivi mobili dotati di schermo multitouch (al momento iPhone, iPod Touch e iPad). Da un punto di vista tecnico si basa su …