di  -  giovedì 21 Ottobre 2010

Solo sei mesi fa Steve Jobs assicurava, fra il sollievo della comunità di sviluppatori, che non sarebbe arrivata una incarnazione Mac del concetto di App Store lanciato con i dispositivi iOS.

Dopo la conferenza di ieri abbiamo scoperto che il Mac App Store arriverà sui monitor di tutti i Mac fra appena 90 giorni, ovverosia a 2011 appena iniziato.

Nell’ambito di una strategia di convergenza fra Mac OS e iOS, l’App Store rappresenta solo una delle molte analogie che Lion porta in dote.

Ben lungi dal tentare di esaurire gli argomenti trattati ieri da Jobs e soci, vorrei esprimere qualche considerazione su Lion dalla prospettiva di un utente passato al Mac dopo un lungo corso nel mondo Windows – che fra l’altro dura tutt’ora.

Le nuove modalità d’uso introdotte da Lion sono di certo intuitive e funzionali ed è altrettanto evidente che introducano una convergenza anche a livello hardware fra dispositivi Mac OS e iOS – che forse si realizzerà pienamente con OS 11 (o 11OS?).

La domanda che mi pongo è se tuttavia non risultino limitative di ciò che un utente è oggi abituato ad attendersi da un computer; in altri termini se questa strada verso la convergenza non implichi qualche forzatura di troppo dei “vecchi” paradigmi d’uso.

Mi riferisco in particolare alla modalità “iOS-Like” per la visualizzazione delle applicazioni tramite icona, con la possibilità di creare folder similmente a quanto consentito da iOS 4. In che modo questa funzionalità è complementare rispetto all’interazione con desktop-finder-dock a cui siamo abituati?

O è piuttosto un mero layer per l’esecuzione di funzioni attivabili in almeno altri due modi diversi? Mi pongo questa domanda perché una delle caratteristiche che più apprezzo di Apple è la cura nell’esperienza d’uso che si traduce, fra le altre cose, in una totale coerenza della UI e in pattern d’uso ben chiari e definiti per l’attivazione di funzioni via tastiera o mouse/trackpad.

Complementare a questa curiosità è quella relativa al Mac App Store: sarà uno dei modi per acquistare software per Mac o l’unico come nel caso di iOS? Come la prenderanno gli sviluppatori, piccoli e grandi? Se solo i più piccoli – quelli che non sono già attrezzati per il marketing dei prodotti – ne faranno parte, non si rischierà una marginalizzazione dello store?

Le questioni di fondo che pesano su Lion sono dunque: riuscirà Apple a gestire la transizione evitando il rischio di sciupare il ben fatto nella UI di OS X? E poi, riuscirà a realizzare la convergenza con iOS senza lasciare negli utenti di OS X l’impressione di trovarsi davanti a un’interfaccia inutilmente iper-semplificata?

29 Commenti »

I commenti inseriti dai lettori di AppuntiDigitali non sono oggetto di moderazione preventiva, ma solo di eventuale filtro antispam. Qualora si ravvisi un contenuto non consono (offensivo o diffamatorio) si prega di contattare l'amministrazione di Appunti Digitali all'indirizzo info@appuntidigitali.it, specificando quale sia il commento in oggetto.

  • # 1
    xorosho
     scrive: 

    Anch’io ieri ho pensato alla questione negli stessi termini.
    Non tanto in relazione all’interfaccia, quanto soprattutto all’App Store.
    Difficile immaginare ora come andranno le cose, anche se credo sia poco percorribile la strada dello Store “unico”. Nonostante questo, non mi dispiacerebbe per le applicazioni minori, avere un App Store dedicato.

    Vedremo.

  • # 2
    [D]
     scrive: 

    Con Lion apple trasmette l’impressione di essere alla frutta per quanto riguarda i mac. Un aggiornamento degno di questo nome dovrebbe presentare molto di più di un paio di programmi extra, tipo pesanti novità sotto il cofano. Che fine hanno fatto i vari livelli di sicurezza come ASLR ? Ogni anno fanno quel simpatico evento di hacker dove osx finisce a gambe all’aria in un nano secondo. Per essere il sistema più sicuro del mondo c’è da preoccuparsi parecchio. Boh… tempo qualche anno ed apple produrrà solo più cellulari

  • # 3
    goldorak
     scrive: 

    @ [D] : oddio io non la vedo cosi’ negativa la cosa almeno nel corto periodo. E pero’ evidente che Apple sta mettendo le fondamenta per far “confluire” l’esperienza desktop in quella mobile.
    E questo significa che prima o poi arrivera’ il grande lucchetto anche sui computer fissi della Apple (eccetto forse i mac pro, ma a 3000 $ stanno in una categoria tutta loro).
    E una visione che viene da lontano eh, se Jobs non pote’ realizzarla negli anni 80 era soltanto perche’ mancavano pezzi importanti a livello infrastrutturale e poi perche’ fu estromesso dall’azienda.

    Ma hai ragione su un punto, Apple e’ diventata una azienda di consumer electronics. I computer ormai secondo la sua filosofia sono “inutili”. La gente vuole elettrodomestici, appliances che fanno solo quello che i gatekeepers ti concedono di fare. E che possono revocare ad ogni momento.

    Certo ci vorrebbe una bella pubblicita’ sarcastica che riprende il famoso 1984 con Jobs sullo schermo. Una ragazza che viene correndo nella grande hall e lancia una mazza verso lo schermo. Esplosione e simbolo di una farfallina multicolore che cresce cresce cresce. Windows, think different, think freedom. ^_^

  • # 4
    Tony
     scrive: 

    @Goldorak
    Direi piuttosto, “Windows think different, Linux think freedom”. Anche se sono cosciente che linux non arriverà mai sul desktop o notebook del comune utente che vuole solo applicazioni pronte e facili all’uso.

  • # 5
    manublade
     scrive: 

    Da utente Mac che ieri ha visto la diretta dico:
    1) Jobs ha chiarito (una parola) che App store non sarà l’unico modo di installare le applicazioni, ma una cosa in più. Avrà successo? BOH!

    2) da quello che ho visto dai video, Launchpad sarà una cosa in più, clicchi su icona e appare. Del resto le applicazioni saranno sempre nella cartella /Application, quindi gli stach esistono ancora (li hanno mostrati) e quindi si potranno lanciare come sempre fatto.

    3) Se tolgono la libertà che ha, data la provenienza *NIX, tipo X11, gestione varie, compilazioni programmi con gcc, ecc….. beh, torno a slackware!

  • # 6
    Giove
     scrive: 

    Devo dire che sono preoccupato dal fatto che OS X sembra convergere verso un sistema operativo iOS-like. A me piacerebbe che accadesse proprio il contrario, che iOS evolvesse verso un sistema operativo con funzionalità simili a OS X, rendendo in futuro l’iPad flessibile e potente come un notebook. Invece forse ci ritroveremo un iMac simile a un elettrodomestico. Se è vero, che tristezza! Sarà la volta buona che passo definitivamente a Linux.

  • # 7
    Andrea Del Bene
     scrive: 

    La vera cosa scandalosa è che dopo tutti questi anni e tutti i soldi che ha fatto, Steve Jobs si veste sempre uguale!

  • # 8
    collione
     scrive: 

    la costruzione del walled garden procedere

    a quanto pare jvm sarà la prossima vittima ( lo tolgono da macos )

    un bell’appstore, tante lucine sbrilluccicose e l’utente è catturato :D

    beh che dire, quest’uomo è un vero genio del male

  • # 9
    eema
     scrive: 

    io oggi guardando in internet penso.. ma la gente ci è o ci fa?
    Continuo a leggere cose (tipo il messaggio di D qui sopra) dove continuano a dire che schifo neanche hanno migliorato la sicurezza, hanno aggiunto solo 3 nuove cos, niente nuova interfaccia, niente miglioramenti prestazionali e di qua e di la..
    Steve jobs l’ha detto chiaro e tondo.. quello con cui ha fatto la techdemo ieri era snow leopard.. uno snow leopard a cui hanno aggiunto queste 3 nuove funzionalità (di cui una arrivera anche ufficialmente per snow leopard)..quello non era lion.. ne pretendeva di esserlo.. Non si puo semplicemente dare un giudizio su lion perchè quello non lo era e di lui come da tradizione apple non si sa ancora nulla (a parte ste 3 nuove cose)..
    A parte questo sul discorso di integrazione tra mac e ios apple ha detto chiaramente che non si tratta di una fusione.. ma di portare CONCETTI e buone idee avuti su ios in mac os x…non di fusione.. questo non è per forza positivo (spero non mettano che il tasto verde passi a full screen di default sempre perchè sarebbe una stupidata)..
    Ma potrebbe esserlo… visto che il concetto di sistema operativo desktop con mouse è fermo da anni mentre negli ultimi anni i sistemi operativi mobile si sono completamente evoluti e rivoluzionati e portare le idee nuove avute in quel settore forse potrebbe portare qualcosa di nuovo..
    Naturalmente sarà da vedere come verrà fatto.. per ora la launchboard mi sembra solo un’ennesimo strato per lanciare app.. niente di che.. mentre le app fullscreen potrebbero essere interessanti.. non in tutte le app.. ma per esempio ilife in fullscreen mi sembra ottima e non vedo l’ora di provarla!

  • # 10
    degac
     scrive: 

    Io non vedo nulla di ‘catastrofico’ nello show di ieri.
    Nelle slide si nota che ‘solo’ il 33% del fatturato è legato al mondo Mac (inteso come computer) – il che significa che il resto è dovuto a iTunes e settore mobile.
    Come dire che 7 utenti su 10 sono ‘abituati’ a dispositivi mobili ‘semplicissimi’ più semplici della GUI di MacOS…
    E’ anche probabile che molti di questi clienti utilizzino un sistema Windows (magari solo per far partire iTunes e utilizzare Facebook/twitter)… e cosa si può fare per ‘trainarli’ verso il mondo Mac?
    Portare un pochino di quella ‘interfaccia touch’ su MacOS: sono quasi sicuro che nelle (future) impostazioni di installazione sarà presente l’opzione GUI standard o GUI touch in modo che l’utente si trovi subito a suo agio.
    E poi c’è da dire che l’utilizzo di applicazioni a ‘schermo intero’ (dopo decenni di finestre…) mi ricorda tanto Amiga con i suoi screen dedicati.

    Per il Mac App Store (non vengono nemmeno chiamati programmi… fa troppo ‘tecnologico’ per l’utente comune!) è un tentativo di rendere la vita ancora più semplice agli utenti (ed in parte ai programmatori/editori).
    Sinceramente hanno copiato i vari sistemi di Ubuntu/Linux che permettono la scelta/installazione delle applicazioni senza tanti casini… è Windows a questo punto che è ancora indietro!

    Il fatto poi che update e fix siano auto-gestiti non mi sembra così cattiva come idea, anzi.

    Vorrei far notare inoltre come Steve NON abbia parlato di ‘fee’ o di ‘revenue share’ come nel caso dell’AppStore per iOS: come ad indicare che questo sistema non servirà (al momento e per l’immediato futuro) a ‘creare cassa’ ma a facilitare l’utente.

    PS: una suite come iLife a soli 49,00 dollari è un affare! E parlo da utente Windows dove con quella cifra non si prende nemmeno una ‘pallida copia’ di uno solo di quei programmi!

  • # 11
    Emanuele Rampichini
     scrive: 

    @collione

    a quanto pare jvm sarà la prossima vittima ( lo tolgono da macos )

    Occhio a non cadere nel sensazionalismo però. Con l’annuncio che openjdk dalla 1.7 diventerà l’ambiente java di riferimento (annuncio Oracle e IBM) non vedo quale motivo abbiano di spendere risorse per mantenere la propria versione fatta in casa. Considerando anche che le vecchie versioni potranno comunque essere installate sul nuovo sistema.

  • # 12
    goldorak
     scrive: 

    degac ha scritto : “Vorrei far notare inoltre come Steve NON abbia parlato di ‘fee’ o di ‘revenue share’ come nel caso dell’AppStore per iOS: come ad indicare che questo sistema non servirà (al momento e per l’immediato futuro) a ‘creare cassa’ ma a facilitare l’utente.”

    Ah ma davvero, e allora la percentuale del 30% che Apple riscutera’ sul prezzo di vendita dei programmi sull’app store se lo e’ sognata mezza internet ? -_-

    Fonte : Arstechnica

    “Lion will also bring a new Mac App Store for all Mac OS X users. Like the iOS App Store, there will be one-click downloads, automatic installation, and automatic updates. Developers will be able to offer both free and paid apps, and will get the same 70 percent revenue split as they do now in the iOS App Store. For users, the apps are automatically licensed for all their machines.

    http://arstechnica.com/apple/news/2010/10/mac-os-x-107-lion-mac-os-x-meets-the-ipad.ars

    degac informati prima di scrivere cretinate.

  • # 13
    E
     scrive: 

    Jobs ha chiaramente detto che l’App store sarà uno dei modi, non l’unico, per acquistare nuovo software per il Mac. Lo si sente ascoltando il keynote. Anche perché il mac è una piattaforma “aperta”. Almeno rispetto ad iOS.

  • # 14
    [D]
     scrive: 

    “Windows, think different”

    Per quanto tempo ancora ? Apple crea iOS, vede che ha successo e adesso sta cercando di farlo convergere sui mac. Se le cose andranno in porto entro un paio di felini avremo iOSX e come commenta manublade a quel punto si può tornare a slackware.
    Microsoft adesso ha lanciato WP7 che è a tutti gli effetti un clone nei difetti e nei limiti di iOS. Se le cose non cambieranno in seguito e se questo sistema avrà successo (anche microsoft ha i suoi fanboy, non ci volevo credere, ma mi sono sbagliato di brutto, l’altra faccia della stessa medaglia dove troviamo già quelli di apple) chi ci assicura che il futuro Windows 8 non farà la fine di Lion o peggio ?

    Qua sembra che non ci sia più nessuno che ha veramente interesse ad ascoltare i bisogni degli utenti. Ovunque ci si gira si trovano solo ragioni per continuare a vagare senza una meta. A volte viene veramente voglia di mollare tutto e tornare in mezzo ai campi.

  • # 15
    [D]
     scrive: 

    “Jobs ha chiaramente detto che l’App store sarà uno dei modi, non l’unico”

    Jobs nella sua carriera ha detto tantissime cose e spesso quando prometteva qualcosa, finiva per tradirla.
    Aveva detto che non ci sarebbe stato un app store per mac ed invece eccolo qui. Adesso corregge il tiro dicendo che sarà uno dei modi per installare programmi ma non l’unico. Quanto ci metterà a cambiare opinione ? Tra quanti mesi vedremo spuntare un jailbreak per osx ? Le promesse di un marinaio sono più affidabili a confronto

  • # 16
    degac
     scrive: 

    @goldorak: scusa tanto ma la mia fonte era il live blog di Engadget, e non menzionava affatto questo particolare (ovvero non passo tutto il giorno a leggere blog & varie…). Inoltre solo ora ho visto che Apple ha aggiornato il sito per Mac App Store dove indica un revenue del 70%.
    Non mi sembra di aver letto da nessuna parte che si è obbligati a vendere software per Mac in questa maniera…

    PS: se il modello funzionerà scommetto che tutti lo vorranno seguire (e visto il successo su iOS non vedo alcun problema. Anzi per i piccoli produttori sarà una ‘manna’, il problema sarà per i Big…)

  • # 17
    Rewind
     scrive: 

    E’ il primo passo verso la realizzazione del computer Mac definitivo, il computer finalmente e realmente per tutti nella visione di Apple. Veramente semplice da usare e a prova d’errore, minimalista nella forma e nella sostanza, avrà una tastiera con soli cinque tasti: le quattro frecce disposte a croce con al centro il tasto, ben più grande, con la scritta “BUY”. E la home page non modificabile sull’Apple store. Una conquista, per tutti!

  • # 18
    Diego
     scrive: 

    A proposito di innovazioni, gira quest’immagine:

    http://img413.imageshack.us/img413/8302/lionm.png

  • # 19
    Fabio FLX
     scrive: 

    Considerando la qualità dell’attuale sistema Mac, e il numero di software compatibile, l’avvento del Mac App Store si giustifica da sé.
    Con 7 la Microsoft ha ricevuto un riscontro indubbiamente positivo e, a parte le abitudini personali, nell’uso desktop i due sistemi sono egualmente efficienti.
    Quello che ancora fa la differenza è il numero di applicativi disponibili, una situazione che era presente anche all’avvento dell’iPhone e che venne risolta proprio grazie all’immediatezza dell’AppStore e alla naturalità con cui vi spuntano ogni giorno nuove applicazioni.
    Ora credo che nessuno possa sapere con certezza se questo sarà o meno l’unico modo per installare applicazioni sul prossimo Mac (io credo di sì, ma chissà…), quel che è certo è che Ms e Apple mirano principalmente al consumer di basso livello, ai computer-elettrodomestici (leggi iPad), un settore in cui anche tralasciando la sicurezza, l’efficienza e le prestazioni i profitti restano alti.

  • # 20
    Fiber
     scrive: 

    .
    leggere qualcuno che crede che avendo il Mac App Store significa che l’utente ha tutti i software a portata di mano senza nemmeno incappare in rischi a scaricarli da siti sul web poco affidabili e’ come leggere le barzellette

    cosa credete che chi pirata usando crakkati Adobe Cs4 o Cs5 o solo Photoshop cs4 o cs5 o Cubase 5 o iWork2009 o 2010 o 2020 o Maya etc etc sacaricati dai soliti Limewire ,Emule ,Torrent etc con tanto di trojan incapsulato nel package installer dentro al .dmg = la massa dell’utenza casalinga ….dicevo credete che smettano di farlo per comprare questi software dal Mac App Store e cosi Osx diventa sicuro al 100% ?

    ma mi si faccia il piacere

  • # 21
    SorenStirner
     scrive: 

    @[D] “Qua sembra che non ci sia più nessuno che ha veramente interesse ad ascoltare i bisogni degli utenti. Ovunque ci si gira si trovano solo ragioni per continuare a vagare senza una meta. A volte viene veramente voglia di mollare tutto e tornare in mezzo ai campi.”

    Ricordati che l’errode di fondo è nell’utente che compra. L’IT di massa non fa altro che offrire prodotti (hardware e software) che vanno verso le richieste dell’utente/consumatore/compratore. La magia di Jobs ed Apple è stata quella di “drogare” il mercato di massa. Se prima (ed è un luogo comune assodato) il Mac era il “computer per fare la grafica” (?!) ora la killer application di iOS è “birra con rutto” o “gioco della bottiglia”.

  • # 22
    ciairuzz
     scrive: 

    Una cosa stile Ubuntu Software Center non mi pare malvagia come idea…basta che poi per aggiungiare repository esterni non si debba fare il jailbreak :D

  • # 23
    Alessio Di Domizio (Autore del post)
     scrive: 

    @ SorenStirner
    Posso anche essere d’accordo con la tua indignazione, ma i problemi che individui risalgono solo ed esclusivamente al fatto che determinate tecnologie sono passate dall’essere un fatto di nicchia ad un fatto di massa. Internel negli anni ’90 era Pegacity, oggi è facebook. I suoi eroi si chiamavano John Perry Barlow e Tim Berners Lee, oggi?

    Che ci piaccia o meno, questa “evoluzione” è un fatto naturale con il passaggio dalla nicchia alla massa, non ha nulla di giusto o di sbagliato. Ma non smettiamo di guardarla criticamente p.es. quando qualche “digerato” cerca di farci credere che un algoritmo di ricerca possa sostituire l’intelligenza di un uomo, partendo dall’assunto che la media di un milione di stronzate è una cosa giusta.

  • # 24
    [D]
     scrive: 

    “Ricordati che l’errode di fondo è nell’utente che compra.”

    Se la gente non fosse così cret… da sbavare ogni volta dietro un pitch to zoom, non avremo in giro un esercito di tablet e telefonini che puntuali si impegnano a mostrare come zoomano bene le foto con due dita e poi farsi mancare chissà cos’altro…

    “La magia di Jobs ed Apple è stata quella di “drogare” il mercato di massa.”

    La magia di Jobs è di far credere che Apple è un marchio di lusso, che se non puoi permetterti Bulgari e Valentino, puoi “calare” verso la mela ed essere ugualmente un figo della madonna. La massa ovviamente tiene il cervello non dico dove ed accorre belante a comprare.

    “partendo dall’assunto che la media di un milione di stronzate è una cosa giusta.”

    Se lo dice google è cosa buona e giusta, se lo dice jobs è cosa sacra ed immutabile

  • # 25
    djfix
     scrive: 

    quoto [D] appieno e aggiungo che i miei pronostici si stanno avverando…chi vuole libertà di utilizzo e personalizzazione sceglierà altri OS al posto di Mac, rendere tutti gli utenti di colpo dementi e fargli fare tutto touch & buy su un notebook o un desktop è tipico di Apple ma gli si ritorcerà contro…già molti utenti solo Mac OS X usano un Windows Virtuale se non la doppia partizione di Boot…

  • # 26
    eema
     scrive: 

    Sinceramente io ritengo stupido anche solo prendere in considerazione che mac app store diventi l’unico modo per installare applicazioni…
    Ma visto che è apple qualcosa da criticare bisognava trovarla.. Anzi paradossalmente aggiungere un metodo alternativo per installare le app facile e semplice con cui si posson comprare le applicazioni facilmente diventa una cosa CONTRO i desideri degli utenti e che ne limita la liberta…
    Certo.. intanto ubuntu l’ha gia aggiunta si dice che ms la aggiungera in windows 8..
    Sinceramente vedere le opinioni di gente che parte cosi prevenuta mi fa davvero schifo… Che sia contro apple come in questo caso o contro ms o google in altri…

  • # 27
    khelidan
     scrive: 

    @Emanuele Rampichini

    Lo stesso discorso lo puoi fare ora, a che pro sviluppare una jvm quando c’è l’originale Suna che funzione 1000 volte meglio?
    Inoltre prova a installare openjdk o qualsiasi jvm alternativa e scoprirari che, se Apple non vuole non la installi c’è poco da fare…

  • # 28
    Caminchi
     scrive: 

    Credo che anche il computer diventerà uno specchietto per allodole. Nell’ottica di Steve Jobs è questo il futuro: invogliarci a spendere. Contenuti multimediali, applicazioncine inutili e quant’altro. Il computer è diventato una slot machine. La fretta con cui si sono buttati sull’annuncio di un nuovo sistema operativo, senza lontanamente accennare a propositi di migliorie tecniche, è segno che il loro primo interesse è portare il business dell’iphone sul mac. A breve ruota seguirà ovviamente microsoft e tutti gli altri.

  • # 29
    dibia
     scrive: 

    posso capire l’indignazione per le nubi oscure all’orizzonte.. partiamo però da una considerazione: apple come google , come microsoft o qualunque altra società al mondo che vuole e perchè no deve far soldi deve cercare di emergere, creare un prodotto e magari venderlo.. il povero steve penso che tra le tre cose che fà il mattino dopo la cacca ci cia pensare a come fare soldi.. per se e per la sua società.. al pari di uno spacciatore , di un supermercato o di qualsiasi altra persona che và a lavorare… lui non spaccia e non si fà il mazzo.. semplicemente comanda una società che fà software , e lo vende!fossi il padrone di apple e scoprissi che mettere un luce stroboscopica al posto della meletta fà vendere di più la metterei..
    Han visto che il modello appstore tira.. hanno già l’infrastruttura in piedi.. beh mi sembra la scoperta dell’acqua calda.. chiaro che ci provano..!
    Si parla tanto di libertà , ma ragazzi parliamoci chiaro e come se comprassi una cinquecento e poi mi lamento con fiat perchè non posso montarci le gomme dell’hummer o che fiat mi consiglia le officine specializzate per fare manutenzione invece dei meccanici generici..
    Comprate un mac o un pc.. è come comprare un hummer o una fiat.. ci sono dei vincoli… che devono essere noti al momento dell’acquisto o che ci devono guidare nella scelta.. stop! Poi normale che l’hummer lo uso per andare in guerra e la cinquecento no..
    Il signor Steve come il sig Balmer si svegliano il mattino e pensano come guadagnamo oggi? NOI ABBIAMO UN SOLO POTERE.. LA LIBERTA DI SCELTA!

Scrivi un commento!

Aggiungi il commento, oppure trackback dal tuo sito.

I commenti inseriti dai lettori di AppuntiDigitali non sono oggetto di moderazione preventiva, ma solo di eventuale filtro antispam. Qualora si ravvisi un contenuto non consono (offensivo o diffamatorio) si prega di contattare l'amministrazione di Appunti Digitali all'indirizzo info@appuntidigitali.it, specificando quale sia il commento in oggetto.