
Chi pratica ciclismo su strada e non solo è ormai abituato ad avere con sé un comodo GPS: chilometri percorsi, velocità, rilevamento della media sono dati importanti, forniti con un’ottima precisione e disponibili in modo rapido. Alcuni dispositivi integrano le funzionalità GPS con quelle del cronometro e del cardiofrequenzimetro, offrendo un set di informazioni decisamente completo.
In questi casi ovviamente non si tratta di un navigatore satellitare nell’accezione intesa comunemente, infatti il tipo di informazioni offerte non è certo il ben noto “alla rotonda prendere la terza uscita a destra” o …
Chissà che i post con questo titolo non diventino una serie! :)
Qualche giorno fa vi ho raccontato di come un ingegnere israeliano abbia studiato un sistema per ridurre automaticamente il fattore di distorsione atmosferica delle immagini satellitari, e di come questo potrebbe aiutare a renderle più nitide, che subito qualcuno mi ha fatto notare nei commenti che da lì a poco Google avrebbe lanciato in orbita il suo primo satellite ad altissima risoluzione. Detto fatto, il pacco è in orbita.
La settimana scorsa, PLoS Medicine, una rivista online specializzata in medicina, ha riportato la notizia che un team di sviluppatori sta lavorando ad un progetto di mappatura online denominato HealthMap.
HealthMap è uno strumento sicuramente molto utile che si propone di monitorare e mappare la dislocazione e il propagarsi delle malattie infettive su scala mondiale.
Come già anticipato da Hardware Upgrade e da varie testate giornalistiche, l’Unione Europea ha deciso mettere in riga Google per quanto riguarda il futuro debutto di European Street View (entro breve).
I vari avvistamenti europei della macchina di Google, soprattutto in Italia, segnalano l’avvicinarsi del lancio di questa applicazione anche sul nostro continente.
Google Street View può essere allo stesso tempo sia uno strumento molto utile, sia un incubo orribile; per quelle persone prive di senso dell’orientamento, poter vedere nitidamente il luogo di destinazione ancor prima di uscire di casa …
Google Street View è un servizio attivo da tempo in Google Maps che consente, nelle aree coperte, di vedere foto della strada “ad altezza uomo”, spesso più utili della mappa satellitare dall’alto.
Da poco, però, Street View si è arricchito di una nuova funzione che consente di vedere l’intero itinerario da compiere, sfruttando le foto in archivio.
Dopo i famosi Google Earth, Sky e Maps, sembra che stia per essere catapultata in rete anche una applicazione chiamata Google Ocean: mappe 3D dei fondali marini ed oceanici di tutto il mondo.
Come riportato dalla rivista Cnet, Google ha da tempo radunato un gruppo di esperti di oceanografia e, lo scorso dicembre, ha invitato, al Googleplex a Mountain View in California, ricercatori provenienti da centri specializzati sparsi in tutto il mondo. La discussione sembra si sia focalizzata sulla possibilità di creare mappe oceanografiche dettagliate in 3D.
Frotte di ammiratori vi seguono deliranti? Vivete in continuo movimento e non volete più ricevere le telefonate di vostra madre, che tutti i giorni vuole sapere dove siete?
I vostri problemi sono finiti. Grazie a Bunchmap, il simpatico mash-up che sto per presentarvi, potrete far sapere al mondo dove siete, momento per momento della vostra vita. Inquietante?
Google ha di recente rilasciato la nuova versione di Google Maps per disposivi mobili di cui Fabio Boneschi ha già parlato. Attualmente è in beta ma dopo qualche prova posso dire che funziona più che discretamente.
Giunta alla versione 2, Google Maps for Mobile aggiunge una nuova interessantissima funzione: la localizzazione senza GPS. Google Maps for Mobile supporta da tempo un GPS esterno bluetooth o quello integrato nel telefono, e continua a farlo, ma in questa nuova versione aggiunge un altro sistema di localizzazione tramite la cella telefonica cui …
Il pubblico più adulto e smaliziato di Google Maps può disporre da oggi di un servizio innovativo, se non nei contenuti, almeno nella forma: la ricerca di prostitute. La nuova generazione di “libere professioniste” sembra infatti aver compreso appieno le potenzialità della rete, tanto da capire che “georeferenziandosi” possono catturare una rilevante fascia di pubblico.