
Chromebook, il computer portatile da poco in pre-order motorizzato Chrome OS, prometteva di far valere tutti i vantaggi e le sinergie del caro vecchio thin client. Fra questi, ovviamente, il prezzo, derivante da una dotazione hardware ridotta al minimo indispensabile per eseguire un OS web based:
Intel dual-core ATOM N570
2 Gb DDR3
Scheda grafica Integrata
Monitor 12,1″
16 Gb SSD
Davanti a simili caratteristiche HW un prezzo di € 399 per la versione WiFi (la cui utilità mi riesce difficile intuire) e € 449 per quella 3G mi lasciano piuttosto sbalordito. Dopo tutto questo casino …

Qualche giorno fa Facebook ha commissionato ad un’importante società PR una “campagna di sensibilizzazione” sulla gestione dei dati personali attuata da Google, dimostratasi poi fondata su evidenze irrilevanti se non pretestuose e condotta con sistemi piuttosto scorretti – la proposta rivolta ad un influente blogger di pubblicare lo “scoop” sotto dettatura dei PR in cambio della visibilità su importanti testate giornalistiche USA.
Divenuta pubblica la questione, tanto Facebook quanto l’”esecutore materiale” – Burson Marsteller – hanno cercato di prendere le distanze dall’accaduto con spiegazioni parziali e alquanto scoordinate. In particolare Burson …

Lasciare i propri averi in mano a degli estranei non è certo una cosa di cui essere felici, e nella vita quotidiana ci guardiamo ben dal farlo, in quanto abbiamo maturato una consapevolezza che ci rende diffidenti un po’ da tutti quelli che ci circondano. Che poi non siano tutti lì pronti a rubarci denaro e/o informazioni private è un discorso, ed inoltre non credo che siamo tutti agenti della CIA con chissà quale segreto di stato da custodire, ma con i tempi che corrono non biasimo chi si sente …

È di poche ore fa la notizia – commentata qui da The Daily Beast e qui da Techcrunch – secondo cui Facebook avrebbe commissionato alla celebre azienda PR Burson-Marsteller una campagna volta a generare allarme attorno alla privacy dei servizi di Google.
Nella fattispecie USA Today – la testata che per prima ha intercettato e coperto la questione – racconta che un popolare blogger sarebbe stato contattato da un uomo di Burson che gli avrebbe offerto un pezzo fatto e finito sui pericoli per la privacy posti dal servizio Social Circle …

Quasi un anno fa Google annunciava al mondo la creazione di un nuovo formato video, il WebM, basato sul codice del codec video VP8 (che al contempo rilasciava come open source) per costituire quello che, a suo avviso, sarebbe stato un altro punto cardine per un web più “libero”.
“Libero” perché sono stati rilasciati i sorgenti sostanzialmente senza vincoli (la licenza è di tipo BSD), e senza dover pagare alcuna royalty per i brevetti che pendono sulle tecnologie utilizzate, come si può leggere dalle pagine della licenza e, in particolare, in …

Android sembra destinato a diventare il sistema dominante nel settore mobile (che in futuro sarà orientato per buona parte sugli smartphone), almeno secondo le ultime stime, grazie a una crescente adozione da parte dei produttori unita alla disponibilità anche su terminali di fascia più economica (se ne trovano sui 100€).
La presenza del Marketplace è anch’essa di fondamentale importanza per fornire agli utenti quello che ci si aspetta da questi dispositivi: il software. Sappiamo bene che una piattaforma può essere “bella” quanto si vuole, ma senza software è destinata al declino.
Un …

L’articolo della settimana scorsa del nostro caro Alessio, che potete rileggere qui, mi ha dato lo spunto per condividere con tutti voi la mia esperienza con Android, questa volta però dal punto di vista di uno sviluppatore quale sono, che ha conosciuto questo OS fin dalla sua nascita e che attualmente ci lavora, con molta soddisfazione, in maniera assidua da qualche tempo a questa parte.
Conobbi Android nel lontano dicembre del 2007, quando uscita la release m3-rc37a, corsi subito a scaricare tutto il pacchetto di sviluppo delle applicazioni, compreso l’ambiente Eclipse …

Un anno e mezzo fa, su queste pagine, criticavo la troppo facile analogia fra Android e Windows, secondo la quale l’OS mobile di Google si avvierebbe a marginalizzare iPhone e tutte le altre piattaforme “chiuse” in ambito smartphone.
A mio avviso – malgrado le similitudini – il parallelo non era del tutto appropriato per alcune semplici considerazioni che brevemente riassumo:
il concetto di OS mobile “aperto” non nasce con Android ma con Symbian; se l’integrazione HW/SW di iPhone ha guadagnato quote proprio ai danni dell’aperto Symbian, non è automatico che Android inverta …

Quello che è appena cominciato, è da più parti indicato come l’anno degli smartphone, quello in cui la percentuale di telefoni cellulari “normali” sarà un minoranza rispetto ai telefoni intelligenti.
Personalmente devo dire che finora non ho ancora trovato molto utili gli smartphone, tant’è che possiedo ancora un cellulare classico, forse perché ancora non ho visto delle applicazioni realmente funzionali per il singolo.
E dire che per lavoro invece, sto sviluppando un software proprio per dispositivi Android! Da osservatore quale sono, vedo molti colleghi con l’ultimo ritrovato tecnologico tra le mani, che …

Puntuale come un orologio svizzero, anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con l’attesissimo Pwn2own, la nota manifestazione che si svolge nei pressi di Vancouver, durante la quale gli hacker più validi sfidano i colossi informatici, ed i lori gioiellini fabbrica-soldi, a colpi di exploit e falle.
Scopo della manifestazione, organizzata e finanziata dall’azienda TippingPoint, è quella di bucare il browser o lo smartphone di turno e portarsi a casa sia il dispositivo che ben 15 mila dollari di premio. I partecipanti sono tenuti a rivelare con la massima precisione i dettagli delle …