Editoria digitale tra ebook e inchiostro elettronico

ebook readerQual è lo stato dell’arte dell’editoria digitale? Ne parliamo con Marco Croella, CTO di Simplicissimus Book Farm.

D: l’inchiostro elettronico (e-ink) in cosa differisce dai tradizionali monitor dei tablet?R: tutti gli schermi più comuni, da quelli dei cellulari a quelli dei monitor più grandi, sono LCD ed emettono luce che colpisce gli occhi. L’e-ink, invece, funziona per luce riflessa, come le “lavagne magnetiche” di quando eravamo piccoli. Questo significa che è possibile leggere per ore senza stancare o irritare gli occhi.D: Quanti tipi di ebook reader esistono?R: di fatto tre tipi: a 6″, piccoli e nati per la sola lettura; a 8″ (come un foglio A5) e a 10″ (quasi quanto un A4), destinati a utenti via via più professionali, dove si possono anche annotare i testi o prendere appunti.D: Gli ebook reader sono utilizzabili solo per leggere libri o anche i propri documenti?R: è possibile leggere anche propri documenti. Con il modello DR1000S si può arrivare a leggere fogli A4 senza zoom, e quindi si può evitare di usare la stampante, con tutti i costi ad essa associati.D: Quali sono i formati di ebook più diffusi?R: i formati più diffusi sono il pdf per ebook con necessità tipografiche avanzate (come i giornali) ed epub (accanto al mobipocket) per ebook più lineari come romanzi e saggi.D: Rispetto ai contenuti qual è la situazione in Italia?R: In Italia, i contenuti che non siano fuori diritti o sotto licenza Creative Commons sono molto limitati. Tuttavia la situazione editoriale è in fermento, e mi aspetto che in tempi non lunghi si arriverà alla situazione statunitense, dove la maggior parte delle nuove uscite è presente in parallelo sia in versione cartacea che digitale.D: Il costo degli ebook reader costituisce un ostacolo alla diffusione di questi strumenti, pensi che in futuro ci sarà una maniera per ridurre questo problema?R: Attualmente i prezzi vanno dai 280 Euro per i lettori a 6″ fino ai 699 del lettore a 10″ più completo. L’aspetto del prezzo è delicato perché di fatto gli schermi di tutti i lettori di tutte le marche sono prodotti da un’unica fabbrica, la PVI, che ha la licenza per la tecnologia e-ink. L’abbassamento dei prezzi sarà dunque solo una questione di rottura dei volumi e di diffusione della tecnologia.D: Come si muove Simplicissimus Book Farm in questo contesto?R: SBF, oltre a commercializzare i dispositivi e-ink, è specializzata nel supporto agli editori nella transizione al digitale, fornendo servizi di conversione a ebook di titoli “cartacei”, di distribuzione degli ebook agli store on line tramite la piattaforma “SBF Stealth” e di sviluppo di applicazioni custom sui lettori a inchiostro elettronico.

Markingegno

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