
Sono passati esattamente 10 anni dal rilascio di Mac OS X (10.0, codename: Cheetah), il sistema che, insieme all’iMac, ha riportato Apple nell’olimpo dell’informatica, allontanando lo spettro del fallimento.
Cheetah non è però “solo” frutto di Apple, anzi, si basa fortemente su NeXTSTEP, il sistema sviluppato dalla NeXT di Steve Jobs e acquisita da Apple nel 1996, quando era alla disperata ricerca di un nuovo sistema operativo e di nuovi prodotti da presentare ai fedelissimi e tentare così di riconquistare fette di mercato.
NeXT non era, però, l’unica opzione per Apple, anzi …

Di AROS ho già parlato diverse volte dal punto di vista prettamente tecnico, ma m’ero ripromesso di tornarci per una valutazione più da utilizzatore comune (o finale? :D) alla luce della mia esperienza di amighista di lunga data.
A differenza di Linux, che è soltanto un kernel, AmigaOS è sempre stato, al pari di tanti altri, un sistema operativo “completo”, cioè dotato anche di librerie, driver, e applicazioni (linea di comando e “desktop manager” inclusi). Un po’ come un’automobile: chiavi in mano la si fa partire e si può già viaggiare …

Solo sei mesi fa Steve Jobs assicurava, fra il sollievo della comunità di sviluppatori, che non sarebbe arrivata una incarnazione Mac del concetto di App Store lanciato con i dispositivi iOS.
Dopo la conferenza di ieri abbiamo scoperto che il Mac App Store arriverà sui monitor di tutti i Mac fra appena 90 giorni, ovverosia a 2011 appena iniziato.
Nell’ambito di una strategia di convergenza fra Mac OS e iOS, l’App Store rappresenta solo una delle molte analogie che Lion porta in dote.
Ben lungi dal tentare di esaurire gli argomenti trattati ieri …

Sappiamo tutti che il fallimento della Commodore nel 1994 ha distrutto i sogni di milioni di affezionati utenti, di cui ancora oggi una parte continua a seguire il fantastico mondo dell’Amiga.
Sfortunatamente le successive acquisizioni e passaggi di proprietà, i numerosi annunci, hanno provocato sogni di rivalsa che si sono poi trasformati in meste delusioni e ritorni alla spietata realtà: quella della disgregazione di un’azienda che ha fatto grande il mondo dell’informatica, e che poteva dare ancora tanto se avesse avuto un management all’altezza.
Perché è indiscutibile che il potenziale tecnico ci …

Le notizie sulla rinascita di Commodore e dell’Amiga sono ormai cicliche. Ogni tanto ne spunta qualcuna che riporta in auge l’argomento, da una parte sollevando la gioia dei nostalgici che aspettano il “riscatto”, e dall’altra facendo storcere il naso a chi pensa che si tratti di manovre puramente commerciali per sfruttare un marchio (e un sogno) che rimane ancora impresso nell’immaginario collettivo, il tutto per arrivare al portafogli dei precedenti.
Da qualunque prospettiva la si veda, rimane il fatto che la comunità Amiga è ancora viva e vegeta, e risulta particolarmente …

Quando si comincia a parlare di linguaggi di programmazione è facile che la discussione degeneri in confronti e “misure” della relativa “potenza”, intendendo con ciò la possibilità di essere applicati a diversi (numerosi) domini. Ovviamente anche su queste pagine non sono mancate discussioni in merito, in particolare nel recente articolo riguardo alla causa intentata da Oracle nei confronti di Google per Java.
Dal punto di vista strettamente formale il discorso si potrebbe tranquillamente chiudere qui, perché sappiamo bene dalla teoria della calcolabilità che tutti i linguaggi Turing-completi sono equipotenti, quindi sono …

E’ una domanda che si sono posti molti amighisti quando sono iniziate ad arrivare le prime schede grafiche basate sui chip provenienti dal mondo PC o Mac, le quali permettevano di raggiungere risoluzioni e refresh dello schermo più elevati, e palette dei colori più estesa.
Il dubbio è legittimo, in quanto AmigaOS è un sistema operativo che è stato confezionato su misura, sul meraviglioso chipset dell’Amiga, cercando di sfruttarne, riuscendoci, il più possibile le potenzialità.
In effetti lo stretto legame con l’hardware emerge già andando a rovistare fra le API messe a …

Pubblichiamo un guest post di Giuliano Galea
Ci sono diversi luoghi comuni da sfatare riguardo lo sviluppo di applicazioni per iPhone OS, in particolare sul sistema operativo e sul linguaggio utilizzato. Questo post cercherà di fare un po’ di chiarezza su un punto iniziale: è corretto sostenere che iPhone OS sia una versione castrata di OS X?
Sistema Operativo
iPhone OS è un sistema operativo Unix based pensato per girare su dispositivi mobili dotati di schermo multitouch (al momento iPhone, iPod Touch e iPad). Da un punto di vista tecnico si basa su …

Pubblichiamo un guest post di Emanuele Rampichini
Eccoci all’ultimo episodio della serie di articoli riguardanti i sistemi operativi realtime. La scorsa puntata vi ho lasciato dicendo che avrei parlato di sitemi operativi dedicati scritti da zero.
Essendo la lista di questo tipo di sistemi molto lunga (in realtà molti sistemi sono “parzialmente real time” essendo semplicemente kernel minimali per hardware specifico che implementano al massimo qualche algoritmo di scheduling a priorità fissa, o semplicemente FIFO con primitive di sistema molto rapide) mi limiterò a presentare Erika Enterprise, sistema su cui sto lavorando …

Pubblichiamo un guest post di Emanuele Rampichini
Troppo spesso nel mondo dell’informatica c’è confusione riguardo al concetto di “tempo reale”. Siamo abituati ad utilizzare sistemi operativi che rispondono in maniera immediata ai nostri comandi, siano essi impartiti da una tastiera da un mouse o da altre periferiche. Questa abitudine porta a pensare che un sistema possa essere considerato in “tempo reale” semplicemente in relazione a quanto più rapidamente le risposte ai nostri stimoli vengano interpretate, processate e le risposte restituite.
Nei sistemi operativi interattivi tradizionali il tempo medio di risposta di un …