L’Unione Europea ha concesso un finanziamento di 14 milioni di Euro ad un conglomerato di 21 partner tra industrie, media content providers e istituti di ricerca europei, per analizzare il potenziale utilizzo del peer to peer nella Internet tv del futuro. Il progetto si chiama P2P-next.
Negli ultimi tempi le minacce provenienti da virus, trojan e altri software malevoli sono diminuiti rispetto ai primi anni di diffusione di massa dei computer, ma restano ancora una seria minaccia soprattutto in ambienti di produzione nei quali il computer è una risorsa critica.
Microsoft sta lavorando ad un ambizioso progetto che cerca di sfruttare le caratteristiche negative dei virus per batterli, creando una sorta di “vaccino” che combatta i virus diffondendosi tra i PC di tutto il mondo tanto rapidamente quanto i virus.
E’ di questi giorni la notizia che Isabella Rossellini ha diretto, interpretato ed ideato una serie di cortometraggi tematici che hanno aperto la sezione “Forum internazionale del giovane cinema” all’ultimo Film Festival di Berlino.
Questi cortometraggi, della durata di un minuto, sono stati chiamati Green Porno e riproducono in maniera interessante ed ironica un argomento quantomeno curioso e poco conosciuto: la vita sessuale degli insetti.
Il Regno Unito torna a fare parlare di sé in tema di pirateria, questa volta in relazione al classico problema dei download illegali da internet di materiale protetto da copyright.
Il Governo inglese sembra infatti intenzionato a varare la legge dei c.d. “tre stadi” per combattere il fenomeno della pirateria, che genera tante pressioni dalle case discografiche e mette in imbarazzo gli ISP.
Il content filtering sul traffico Internet – quel sistema che i discografici vogliono portare in ogni ISP, per filtrare selettivamente i contenuti protetti da diritto d’autore – diventa inefficace quando, su larga scala, al flusso di dati viene applicata la crittografia: è questa una sorta di assicurazione per la futura prosperità del P2P.
Lo ha capito anche il boss della RIAA, Cary Sherman, che è così giunto ad alcune stupefacenti conclusioni: se in prospettiva il filtraggio dei contenuti a livello di ISP non può reggere, perché non portarlo direttamente sui …
Come conseguenza delle solite, catastrofiche, ricerche di mercato commissionate dalle varie Recording Industries e associazioni di settore, anche in Francia sembrano arrivati tempi duri per i condivisori di file. Con una mossa di grande realismo, i cugini d’oltralpe si apprestano infatti a varare un provvedimento che sostituirà le esemplari pene previste – e poco applicate – per il file sharing, con un blocco dell’accesso alla rete dopo due “avvertimenti”. Dietro al “colpo gobbo” c’è la volontà di Sarkozy e, manco a dirlo, la pressione degli stakeholder legati al mondo musicale …
Con una mossa che ha il sapore del realismo politico, EFF, la fondazione americana supporter per eccellenza delle libertà digitali, ha deciso di costituire un fondo per reclutare degli esperti a difesa di chi è accusato dalla RIAA – almeno di coloro che rifiutano di “accordarsi bonariamente” per il pagamento di qualche migliaio di dollari.
Sfortunatamente, non tutti fra le schiere di ottantenni, madri di famiglia digiune d’informatica e minorenni americani, potranno avvantaggiarsi di questa tutela: solo i casi più importanti, quelli che rischiano di sconvolgere – a vantaggio dell’accusa – …
Da qualche tempo a questa parte la battaglia che le major della musica combattono nelle aule dei tribunali si fa sempre più aspra. In questo articolo cercherò di spiegare come e perché si sia giunti ad una vera e propria contrapposizione fra gli interessi dell’industria tecnologica e quelli dell’industria discografica. Concluderò occupandomi di quali segni oggi sembrano indicare il destino di questa guerra.