Un popolo di ventenni vivono e lavorano a New York nel campo dell’editoria, con stipendi che in tutto il resto degli Stati Uniti, e in gran parte del resto del mondo, sarebbero più che rispettabili, ma che nella Grande Mela sono appena sufficienti a sbarcare il lunario. Cara Buckley traccia uno spaccato delle vite di questi giovani raccontando gli espedienti ed i sacrifici che affrontano per potersi permettere il lusso di vivere nella città della Statua della Libertà.
Si fanno spedire indumenti lasciati a casa dai genitori, rinunciano alla tinta …
Nonostante internet sia ricchissimo di risorse editoriali free e di qualità, che offrono spesso un’ottima alternativa alle tradizionali riviste cartacee di settore, il piacere di sfogliare una rivista ben fatta può essere ancora desiderio di molti.
Zinio offre un ampio catalogo delle riviste più famose al mondo, da Men’s Health a Business Week, direttamente online in versione digitale.
Ieri sera mentre facevo un giro in libreria ho visto una cosa molto molto interessante: manuali di conversazione per l’Ipod, editi da Giunti.
La trovo un’idea assolutamente geniale, un classico uovo di colombo e potenzialmente una killer application, visto che è sempre più facile ed economico viaggiare all’estero e i lettori Apple sono sempre più presenti nella nostra vita.
La SIAE ha rilasciato un comunicato stampa, che potete leggere per intero su Frontiere Digitali, in cui dichiara di aver iniziato una collaborazione con la Free Hardware Foundation Italia per discutere del Copyleft e delle Creative Commons. Seguendo l’esempio della Buma/Stemra (l’assocazione degli autori olandese) che per prima nel mondo ha recepito queste forme di licenza.
Attualmente in Italia è legalmente possibile utilizzare il Copyleft e le Creative Commons per le proprie opere, ma si può inciampare in alcuni problemi quando il creatore di un’opera affida alla SIAE la tutela dei …
Uno dei fenomeni del nostro tempo, aiutato certamente dalla diffusione della tecnologia sempre più presente nella quotidianità e sempre più economica ed accessibile, è il fenomeno della straordinaria diffusione di “user generated content“.
Una volta il web e in generale tutti i media proponevano contenuti prodotti da professionisti, da società che avevano come business la produzione di contenuti. Oggi vediamo sempre più spesso che la tecnologia abilita chiunque di noi a diventare da spettatore a produttore, chiunque può produrre contenuti (e fin qui niente di nuovo rispetto a 10 anni fa) …