Tramite Francesco vengo a conoscenza di un concept di applicazione per Ipod Touch che permetterebbe di fare a meno dei camerieri di Starbucks. Il tutto potrebbe essere reso possibile da un’applicazione che viene chiamata Quickorder. È da quando sono “nato” in rete che mi sento ripetere che Internet rende asociali e che prima o poi ci saremmo trovati a parlare coi nostri vicini via chat invece che di persona. Le classiche esternazioni di chi la rete non la vive e quindi non può capire che semmai questi comportamenti sono conseguenza e amplificazione di fenomeni che le persone devono già avere dentro, e che in verità la rete è molto più sociale e fisica di quanto si pensi.
È innegabile che non si può fare di tutta l’erba un fascio (e anzi nei miei archivi di posta ho un paio di litigi via email con vicini di scrivania, ma sono fermamente convinto che la rete avvicini) ma questa applicazione – se mai arrivasse davvero sugli schermi, anche se secondo me è solo questione di tempo – mi lascia perplesso:
– da un lato penso che sia davvero un passo verso la celletta delle api e l’isolamento pressoché totale dell’essere umano chiuso nel suo mondo virtuale; entri da Starbuck, accendi il tuo Ipod, ordini quel che vuoi, paghi con carta di credito. Non parli con nessuno, nemmeno coi camerieri.
– dall’altro lato la trovo un’idea che ha un senso, anche forte: Starbucks è famoso per la sua “way of life”, l’ambiente comodo e accogliente, il WiFi. Molte persone vanno da Starbucks per finire una presentazione per l’ufficio in pace, altre per passare un pomeriggio in compagnia, altre per “scroccare” la connessione. Specialmente per le prime, quelle che lavorano cercando la concentrazione, questa possibilità di non-interazione è un toccasana. Ordini quando vuoi, quando hai un buco mentale libero, ma non devi dipendere dalla presenza fisica del cameriere, che magari in quel momento è occupato.
Voi come la vedete? ha una qualche utilità o è solo un ulteriore ostacolo per i nerd ad abbordare le cameriere?
Beh non è che ora da Starbucks ci sia tutta questa interazione…Pensa che nei momenti di grande folla mettono una cameriera con walkie-talkie a chiedere alla gente in fila cosa vuole, cosi che quando arrivi alla cassa la tua bevanda è già pronta e devi solo pagare.
Insomma, non mi sembra che questo software “tolga” così tanta interazione umana di qualità, semmai rende la vita più semplice a chi ha fretta…
Resto in ogni caso d’accordo sul fatto che alcune tecnologie, se mal utilizzate, possono davvero portare a disturbi del comportamento, come peraltro si viene a sapere proprio in questi giorni dal Giappone.
In due parole ho l’impressione che la rete avvicini i lontani e allontani i vicini.
Anche se Starbucks non è il miglior luogo per socializzare, questo progetto toglie un po’ di “human touch” alla relazione cliente-negoziante.
Quando sarà sparito anche l’ultimo pizzicagnolo e basterà entrare nel supermercato con l’RFID appiccicato sul collo per avere la spesa già pagata e imbustata alla cassa, credo torneremo a parlare dell’impatto della tecnologia sulla socializzazione…
Mah, sinceramente quando vado in un ristorante non è che ho proprio voglia di imbastire conversazioni con i camerieri, casomai con chi ho difronte. Questa applicazione mi toglie la preoccupazione di dover “chiamare a vista” il cameriere mentre fugge come un lampo verso le cucine.
L’apprezzerei ancora di più se venisse applicato anche agli altri negozi. Me ne sto lì fuori che consulto via WiFi il catalogo con i prezzi ed entro solo se c’è qualcosa che mi interessa. In questo modo evito la fatidica domanda “La posso aiutare?”. NOOO NON MI PUO’ AIUTARE FACCIO DA SOLOOO!!
Ma forse il problema sono io, reso asociale da internet oltre ogni rimedio.
L’applicazione sarebbe ottima sopratutto per gli stranieri come me che vanno in America e fanno colazione da Starbuck. Cioè ti colleghi in wifi, vedi tutto il menu completo, scegli quello che vuoi in tutta calma( e senza fare fila o sgomitare con i vicini per farti avanti), poi invii l’ordine ed ecco la bella cameriera che ti porta il tutto al tavolo(così se vuoi abbordare va bene lo stesso)…
Sarebbe un’idea da esportare questa!
come sempre dipende da come utilizzi una cosa…tutto può far bene come far male…cioè io una volta ero associale perchè lo ero io…se uno si apre al mondo e alla gente internet è ancor di + uno strumento per ampliare le conoscenze…
per il discorso dei camerieri nn vi è logica…cioè tipo qndo vai da mcdonalds nn vi è tanto tempo per parlare del + e del meno…dai…devo far il loro lavoro…
nn sarà certo qsto prog a rendere associali…dipende da come si usa il tutto e da come si è già dentro…ribadisco… ^_^
Starbucks pezzenti sanno solo rubare in borsa vergogna
E vero sono dei pezzenti pur facendo grandi utili e i prodotti fanno cagare