

È innegabile che non si può fare di tutta l’erba un fascio (e anzi nei miei archivi di posta ho un paio di litigi via email con vicini di scrivania, ma sono fermamente convinto che la rete avvicini) ma questa applicazione – se mai arrivasse davvero sugli schermi, anche se secondo me è solo questione di tempo – mi lascia perplesso:
– da un lato penso che sia davvero un passo verso la celletta delle api e l’isolamento pressoché totale dell’essere umano chiuso nel suo mondo virtuale; entri da Starbuck, accendi il tuo Ipod, ordini quel che vuoi, paghi con carta di credito. Non parli con nessuno, nemmeno coi camerieri.
– dall’altro lato la trovo un’idea che ha un senso, anche forte: Starbucks è famoso per la sua “way of life”, l’ambiente comodo e accogliente, il WiFi. Molte persone vanno da Starbucks per finire una presentazione per l’ufficio in pace, altre per passare un pomeriggio in compagnia, altre per “scroccare” la connessione. Specialmente per le prime, quelle che lavorano cercando la concentrazione, questa possibilità di non-interazione è un toccasana. Ordini quando vuoi, quando hai un buco mentale libero, ma non devi dipendere dalla presenza fisica del cameriere, che magari in quel momento è occupato.
Voi come la vedete? ha una qualche utilità o è solo un ulteriore ostacolo per i nerd ad abbordare le cameriere?