Chi mi segue su uno qualsiasi dei social network che frequento più o meno saltuariamente, potrebbe aver letto della mia recente scoperta: hellotxt.com
Per tutti gli altri, la maggioranza, dico che si tratta di una applicazione davvero interessante per gli appassionati di micro-blogging – Tumblr, Twitter, Jaiku, Pownce, Facebook o l’italiano Meemi.
Hellotxt, consente infatti di postare contemporaneamente su tutti questi network, in maniera semplice ed efficace, contemporaneamente.
[la dashboard di hellotxt]
Dopo la consueta e gratuita registrazione, si inseriscono i dati relativi alle piattaforme su cui siamo iscritti e si impostano quelle che vogliamo gestire dalla dashboard – letteralmente lavagna. Da qui avremo la possibilità di aggiornare il nostro status o semplicemente inviare messaggi, a tutti social network su cui siamo loggati, o solo ad alcuni di essi, spuntando di volta in volta quelli che ci interessano.
[pagina settings di Hellotxt]
Ho avuto occasione di scambiare due chiacchiere con Fabrizio, che ha sviluppato Hellotext assieme al suo amico Raffaele. Si, si tratta di una applicazione web2.0 tutta italiana, come il già citato Meemi e Hictu, però i primi ad averla notata sono stati quelli di Mashable, come mai?
Sarà mai possibile che siamo più bravi a sviluppare che non a promuovere? O forse vale in Italia più che altrove il detto “nemo profeta in patria”?
Temo che le ragioni vadano rintracciate in una somma dei due fattori, ma forse soprattutto nella prima, se pensiamo al grande investimento di energie che sta compiendo Loic Le Meur per promuovere in questi giorni Seesmic, di cui abbiamo già parlato.
È mia opinione che Hellotext, abbia un potenziale di impatto sul microblogging eccezionale. Chiunque già utilizzi questi strumenti non può non trovare utile gestirli tutti tramite un’unica interfaccia. Se avessi del capitale da investire punterei ora sul futuro di questa applicazione(*). Però una buona applicazione va anche fatta conoscere, un minimo.
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(*) Si tratta di una mia opinione personale che non coinvolge in alcun modo la testata per cui scrivo.
Come più volte detto al caro Fabrizio e come creatore di Meemi (la realtà con cui mi sto avventurando) … purtroppo i servizi sono “nati” in Italia … popolo in gran parte “ignorante digitalmente”(*) ma non desistiamo … infatti fra pochi giorni usciremo con una nuova versione più competitiva, con api e gadget vari da far girare e vedremo :)
Per ora faccio i miei auguri a Fabrizio (capisc a me!) per la sua nuova avventura …
(*) Mia personalissima opinione ;)
@capobecchino
secondo me fai bene a fare gli auguri a Fabrizio, perche’ secondo me hellotxt potrebbe anche mandare in crisi il vostro peggior avversario: twitter. E da questo ne beneficereste soprattutto voi di Meemi.
Ma eventualmente approfondisco in un prossimo post. ;)
Invece farei attenzione a prendermela con la “ignoranza digitale” degli italiani. In parte e’ vero, ma il buzz e la struttura imprenditoriale di alcune delle citate realta’ straniere, sono difficilmente paragonabili alle vostre iniziative, ottime sotto molto punti di vista, ma non da quello della autopromozione, temo.
Riconoscere i propri limiti e’ il primo passo per migliorarsi.
:)
oh! ma sicuramente è una nostra pecca l’autopromozione e più volte abbiamo fatto pubblica ammenda di questo ;)
Infatti io ho sempre specificato che il nostro progettino è “personale” quindi fatto con ritagli di tempo e oboli vari.
Da qui si capisce come se il tempo è poco cerchiamo di impiegarlo in altre parti che non sono l’autopromozione ;)
Logicamente siamo sempre aperti a nuove critiche perchè ci permettono, come tu giustamente hai detto, di migliorare il nostro servizio.
Per quanto riguarda l’ignoranza che io su intendevo … era semplicemente l’ignorare l’esistenza di simili piattaforme e ti sto parlando non solo di una semplice persona ma di un gruppo formato da più di 100 tra cui in maggioranza ragazzi … è mai possibile che almeno uno di loro non abbia mai sentito parlare di twitter?
oppure di amici grafici che non sanno niente di queste “nuove” tecnologie …
le risposte sono 2 … o siamo (mi ci metto tranquillamente anche io) ignoranti verso questi nuovi orizzonti … oppure sono particolarmente sfigato :)
Cmq grazie del confronto che ci offri nei commenti ;)