di  -  giovedì 10 Aprile 2008

nuovi materialiUn computer moderno, come molti altri dispositivi elettronici, contiene sostanzialmente due diversi tipi di componenti: i componenti magnetici, per le funzioni di memorizzazione e i semiconduttori (elementi base di tutti i principali componenti elettronici come i transistor, i diodi, microchips…) per le operazioni logiche.

Un gruppo di ricercatori dell’ Università del Missouri, sta lavorando per combinare insieme queste due funzioni in un singolo materiale ibrido.

Questo nuovo materiale consentirà l’integrazione delle funzioni di memoria con le operazioni logiche in un corpo unico, cosa che, come è lecito aspettarsi, permetterà di progettare nuovi dispositivi che opereranno a velocità maggiori e con prestazioni migliori e, cosa non secondaria, utilizzando molta meno energia dei dispositivi attualmente in circolazione.

Come dichiarato da Giovanni Vignale, professore di Fisica presso l’Università del Missouri ed esperto di materiali (italiano, laureato a Pisa nel 1979): “Il principale obiettivo del nostro Team è quello di esplorare nuove vie per integrare magnetismo e materiali magnetici con materiali elettronici di nuova concezione come, ad esempio, i semiconduttori di natura organica”.

Il progetto, ancora in fase di sperimentazione, molto probabilmente arriverà entro breve a dei risultati interessanti vista anche la bella cifra di 6,5 milioni di dollari messa a disposizione direttamente dal Dipartimento della difesa americano.

2 Commenti »

I commenti inseriti dai lettori di AppuntiDigitali non sono oggetto di moderazione preventiva, ma solo di eventuale filtro antispam. Qualora si ravvisi un contenuto non consono (offensivo o diffamatorio) si prega di contattare l'amministrazione di Appunti Digitali all'indirizzo info@appuntidigitali.it, specificando quale sia il commento in oggetto.

  • # 1
    battagliacom
     scrive: 

    E anche questa ricerca/scoperta fatta da un ricercatore ITALIANO all’ESTERO.
    Ma non parliamo di questo. Una tecnologia di questo genere ridurrebbe di molti il trasporto dei dati giusto?

  • # 2
    stefano odorico (Autore del post)
     scrive: 

    Sicuramente si, comunque le potenzialita’ dei nuovi materiali non enormi e non ancora del tutto definite.

Scrivi un commento!

Aggiungi il commento, oppure trackback dal tuo sito.

I commenti inseriti dai lettori di AppuntiDigitali non sono oggetto di moderazione preventiva, ma solo di eventuale filtro antispam. Qualora si ravvisi un contenuto non consono (offensivo o diffamatorio) si prega di contattare l'amministrazione di Appunti Digitali all'indirizzo info@appuntidigitali.it, specificando quale sia il commento in oggetto.