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venerdì 27 Giugno 2008 - Commenta

Chi mi legge sa bene quanto sono severo con le nostre università e con l’istruzione Italiana in generale. Questa volta però non posso che parlare bene dell’evento International Forum on Enterprise 2.0 svoltosi a Varese presso l’Università degli Studi dell’Insubria.
Gli organizzatori dell’evento, tra cui l’esperto di Enterprise 2.0 Emanuele Quintarelli , sono riusciti a portare a Varese, da ogni parte del mondo, alcuni degli speaker che hanno parlato alla bella conferenza di Boston sull’Enterprise 2.0.

mercoledì 4 Giugno 2008 - 4 Commenti

Vodafone Lab è un interessante esperimento che Vodafone sta conducendo in questi mesi in Beta Privata, che cerca di innescare una conversazione innovativa con i propri consumatori.
La formula scelta, quella di una community con strumenti sociali, rispecchia la volontà di non produrre il “solito” corporate blog che, per quanto ben tenuto e vivacizzato, consente interazioni abbastanza limitate con i lettori/consumatori.
Ovviamente un approccio del genere è “consentito” solo a società come Vodafone che hanno le risorse necessarie per sviluppare un progetto del genere e la capacità, grazie al loro brand, di …

martedì 3 Giugno 2008 - 5 Commenti

Ho varie volte scritto di come l’istruzione in Italia, in ogni ordine e grado, sia decadente ed incapace di formare i giovani che si troveranno a vivere in mondo globalizzato in continua evoluzione.
Oggi ho scoperto che qualcuno lavora in netta controtendenza rispetto alla moda generale. Sto parlando del Prof. Andreas Formiconi, Ordinario di Informatica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Firenze che, durante un convegno a Bologna, ha raccontato come lavora e come vede l’insegnamento nel 2008.

martedì 16 Ottobre 2007 - 3 Commenti

Il titolo un po’ provocatorio non vuole accendere flame sul concetto di Web 2.0 né tanto meno accendere i tanti (troppi) schieramenti politici. Voglio riportare e commentare una interessante notizia che mi ha fatto molto riflettere.
In Nuova Zelanda si è discusso di come aggiornare il “Police Act“, ovvero il Codice di Polizia. Ciò che è tremendamente innovativo è il fatto che lo Stato ha creato un Wiki grazie al quale tutti hanno potuto dare il proprio contributo e, letteralmente, scrivere il testo della legge.