
Recentemente sono capitato su una pagina di Branch in cui alcuni giornalisti hi-tech statunitensi discutono del prezzo dell’iPad Mini. Un prezzo che ad alcuni è sembrato elevato, pur considerando la qualità produttiva del prodotto e la maggior dimensione dello schermo rispetto alla concorrenza targata Google e Amazon.
Nulla da dire: Apple non si è propriamente calata le braghe per contenere il prezzo. Ha mantenuto specifiche tecniche valide benché piuttosto conservative e preservato un margine non troppo diverso rispetto a quello che ne ha fatto la fortuna in borsa. D’altronde la posizione …

Negli ultimi giorni Andrew Keen – storico critico del cd. web 2.0 – sta conducendo una vera e propria crociata a favore dell’industria musicale dalle colonne di Techcrunch. Si parte con una imbarazzante intervista a Bram Cohen, il creatore di BitTorrent, letteralmente messo alla berlina, seguita da un’insipida – quanto intervista, non per gli argomenti proposti dall’intervistato – intervista ad un musicista, David Lowery, intitolata “Come Internet sta fottendo i musicisti“. Si noti il riferimento ai musicisti, vera raison d’être del pezzo: delle case discografiche non sarebbe importato un fico …

In due parole la questione è la seguente: nel Kindle store di Amazon è stato messo in vendita un libro dal titolo inequivocabile: The Pedophile’s Guide to Love and Pleasure: A Child-Lover’s Code of Conduct. Vi risparmio i dettagli sui contenuti, al 100% coerenti col titolo stesso.
Sul Web e sulla pagina del Kindle store che ospita il titolo si è scatenata una massiccia ondata di indignazione.
Amazon in prima istanza ha preso le difese della sua scelta di rendere disponibile il titolo, appigliandosi alla difesa della libertà di espressione:
Amazon believes it …

Con la nuova primavera del tablet seguita al lancio di iPad, si è aperta una lotta fra i protagonisti del mondo informatico, per la rincorsa alla leadership di questo nuovo segmento.
Essendo il tablet un elemento tutto sommato esterno ai modelli d’uso esistenti, il principale impegno a cui devono dedicarsi coloro che desiderano competere nel segmento è quello di ideare un modello d’uso univoco su cui incentrare la value proposition.
Nella traiettoria del tablet di Apple, ma anche di prodotti concorrenti, è finita anche la funzione e-reader, fino a qualche tempo occupata …

Qualche mese fa parlavamo di un fantomatico e-book reader di Telecom Italia (attuale proprietaria del marchio Olivetti), che nel frattempo si è poi scoperto essere un tablet in piena regola: l’OliPad.
In questi giorni avviene il lancio dell’ebook store di Telecom Italia (in collaborazione con Mondadori), Biblet. Si tratta di un’operazione che dal punto di vista dell’azienda promotrice ha perfettamente senso – rappresentare il punto di riferimento per l’ingresso di editori nazionali piccoli e grandi nel mondo ebook, partendo da una posizione geograficamente avvantaggiata rispetto ai grandi operatori stranieri – ma …

Dopo aver affrontato il tema ebook parlando di iPad, mi sono preso un po’ di tempo per riflettere sul rapporto fra il caro e vecchio medium cartaceo e la sua versione elettronica.
Ultimamente mi capita spesso nelle classiche discussioni da bar fra amici, di affrontare il discorso ebook vs libri fisici. Con la diffusione di dispositivi di tutti i prezzi e tutte le taglie, con entry level ormai davvero abbordabile, il libro corre un serio pericolo?
Di solito le posizioni si dividono abbastanza nettamente: c’è chi, sperimentata la comodità del libro elettronico …

Il recente movimento nel mercato e-book, accelerato dal lancio di iPad, ha dato vita a un grande fermento nel mercato editoriale. Ripartiamo da alcune considerazioni di scenario lanciate nel corso di un’analisi di qualche mese fa:
nella migrazione ai formati digitali, gli editori hanno bene a mente gli errori commessi dalle major discografiche: in un momento di totale fluidità del mercato, hanno abbastanza alternative da non voler accettare alcuna imposizione da parte di Amazon sui prezzi;
la leadership di Amazon+Kindle insiste in un mercato ancora immaturo;
i numeri di …

Come abbiamo sostenuto a conclusione della prima parte di questo articolo, il debutto di Apple sullo scacchiere dei contenuti editoriali, ha prodotto il rafforzamento della posizione degli editori, i quali, spinti dalla disponibilità dell’azienda di Cupertino, hanno imposto l’agency model (70% sul venduto, libertà di controllo dei prezzi) agli e-tailer fra cui Amazon.
Conseguenza per nulla imprevista o indesiderata (da Apple) di questo rinnovato peso contrattuale degli editori, sarà l’allineamento dei prezzi degli e-book su tutti i dispositivi, dunque lo spostamento della partita nel campo favorito da Apple: quello …

A poco più di dieci giorni dall’annuncio di iPad – mentre ancora infuriano le polemiche di chi lo vorrebbe simile al tablet che ha già fallito sul mercato qualche anno fa – importanti ripercussioni sul mercato editoriale online dimostrano meglio di qualunque altra spiegazione, l’estraneità del dispositivo ai modelli d’uso cui di recente lo si è spesso assimilato.
La centralità della funzione e-book reader in iPad è fin da principio fuori discussione: come dichiarato dallo stesso Jobs, il tablet di Apple nasce con l’intenzione di andare oltre il Kindle, sacrificando la …

Malgrado siano in molti a non ritenere iPad un valido concorrente nel mercato di Kindle, Jeff Bezos non sembra dello stesso avviso: è di ieri la notizia dell’acquisizione da parte di Amazon di Touchco, una startup che lavora sullo sviluppo di tecnologie touch.
Qual è il senso di questa mossa? Che Apple abbia in qualche modo ridefinito gli standard delle interfacce touch, è materia su cui rimangono pochissimi dubbi. Con l’accoppiata iPad-iBooks tuttavia, l’azienda di Cupertino è entrata prepotentemente nel territorio Amazon, portando in dote la potenza del suo marchio e …