
Pubblichiamo un guest post di Cesco.

Parallelamente sono nate anche migliaia di applicazioni mobile, le più recenti sfruttano addirittura il GPS del telefono per funzionare e permettono una più
facile interazione sociale tra le persone.
Se per quanto riguarda i social network esistono già applicazioni di questo tipo, un mercato molto redditizio ma non ancora “toccato” è stato quello dei giochi. Parallel Kingdom, che verrà rilasciato alla fine del mese, punta proprio a questo, cercando di divenire il primo MMO mobile. Le piattaforme supportate saranno Android e iPhone.

Ma non dobbiamo andare sempre e solo a zonzo per giocare, perché ovviamente sarà possibile muoversi in una determinata area senza dover lasciare il posto occupato fisicamente (casa, scuola, lavoro, etc.). Sarà anche possibile vedere i giocatori che sono vicini a noi in game e quindi anche nella realtà.
Per il momento il gioco permette soltanto di selezionare oggetti, parlare con altri personaggi, e attaccare oggetti e nemici. Il game’s Director Justin Beck ha comunque annunciato che le altre features che caratterizzano un MMO (abilità, sistema a livelli, etc.) sono in fase di sviluppo e verranno implementate in un futuro non troppo lontano.
Personalmente ritengo che Parallel Kingdom e giochi simili possano sfondare e diventare più utilizzati di quelli per PC, sempre a patto che si arrivi ad un buon compromesso per la grafica: in fin dei conti il cellulare è sempre con noi a lavoro, a casa, in viaggio; un portatile è vero che ci segue ovunque sopratutto per lavoro, ma voi installereste un gioco su un notebook con il quale dovete lavorare e sul quale sono salvati documenti di vitale importanza?