Monitoraggio dello stato psicofisico del dipendente: è questo in 6 parole il succo del brevetto presentato da Microsoft per un nuovo sistema, che dovrebbe dunque essere in grado di tener d’occhio la persona che lavora al computer nel modo più pervasivo finora possibile – una tecnologia simile a quella destinata ad astronauti e piloti aerei.
Battito cardiaco, temperatura corporea, movimento, espressione facciale e pressione sanguigna sarebbero i parametri rilevati dal sistema, in modo totalmente wireless. Se il brevetto riguardi un software, come sostiene il Times, o piuttosto tutta l’apparecchiatura per il monitoraggio, è cosa per ora poco chiara. Certo è che un software dovrà pur esistere, se il brevetto prevede, come pare, la possibilità di dedurre dalla rilevazione dei parametri, se per esempio il dipendente è stressato, frustrato o magari reduce da una sbronza.
Mi pare per ora piuttosto impraticabile l’idea che il computer, in base ai dati rilevati, possa, come temono i sindacati anglosassoni, effettuare un assessment totalmente automatico e presentare direttamente nella mail dell’ufficio risorse umane, l’avviso “Papabile per il licenziamento”. Certo è che di questo passo, l’era del dottor Tomas – eroe psicotico dell’indimenticabile Vieni avanti cretino – potrebbe iniziare ben prima del previsto.
Fonte: TimesOnline
Ma! penso che migliorando gli ambienti di lavoro si possa rendere un lavoratore piu produttivo e meno stressato; questi strumenti sono un modo per soffocare la creatività e la voglia di fare di un dipendente.
Chissà perchè appena ho letto questo articolo mi sono venuti in mente gli allevamenti di polli in batteria….
in questo modo tutti quanti potranno lavorare allo stesso modo.
Perchè fino ad oggi credo che molti percepissero lo stesso stipendio, ma con fatica differente.
Abbasso gli scansafatiche!!!
Dubito possa ottenere un brevetto, verrebbero a meno alcuni diritti dei lavoratori.