Scavando fra vecchi feed trascurati, ho trovato una notizia che mi ha fatto cadere la mascella.
Chi legge questo blog sa che sono tutto il contrario di un estimatore di Twitter e che lo ritengo un medium strutturalmente inidoneo a contenere informazioni cui valga la pena di dedicare tempo.
Sono però un avido appassionato di retrocomputing, e come tutti i retrosmanettoni, godo nel vedere un computer antidiluviano eseguire task “moderni” come navigare in Internet o utilizzarne altri servizi. Non ho potuto quindi non strabuzzare gli occhi di fronte al lavoro di un programmatore che ha scritto un client Twitter per C64/128.
I 0,985 Mhz del 6510 sono dunque sufficienti ad eseguire il client Twitter Breadbox 64, basato sul leggerissimo OS open source Contiki. Altri requisiti di sistema sono una cartuccia MMC replay con daughterboard RR-net per l’interfacciamento con una rete ethernet.
Tutta tecnologia a 8 bit di circa 30 anni fa, come a dire: se è questo che Internet doveva diventare, bastava anche il vecchio Commodore.
Il programma può essere utilizzato anche tramite il ricco parco di emulatori C64 disponibili per qualunque OS: un’immagine del relativo disco è scaricabile presso la pagina del progetto.
No no!
Per fare queste cose bisogna usare per forza un quad-core!
(^_^’)
eppure l’ultimo baluardo di informazione da Teheran arriva proprio da twitter, che per la sua natura “confusionaria” male si presta ad essere censurato…
@ Tambu
Ma certo, e aggiungo: meno male che c’è. Del resto in assenza di altre possibilità anche i segnali di fumo e i piccioni viaggiatori funzionano.
Ma che dopo 30 anni di evoluzione di Internet si ventilino miliardi di dollari di valore per un sito che essenzialmente viene usato dalla gente per raccontare sciocchi dettagli sulla propria vita personale, quando i grandi gruppi editoriali internazionali che, quando meglio, quando peggio, fanno l’Informazione con la I maiuscola sono in crisi o lottano per correre dietro a modelli di business che producono sempre meno, ecco, tutto questo mi puzza un po’ di bolla…
che darei per vivere una settimana nei mitici anni 80…:(
quoto Alessio alla grande.
Siamo di fronte all’ennesimo (il terzo in realtà:myspace prima, facebook poi) bombardamento da guerrilla marketing+markette telegiornalistiche. Quando sentite “twitter” ai tg insospettitevi pure: non danno praticamente mai nessuna notizia riguardo l’IT e quando lo fanno parlano di ste cagate (qualcuno di voi ha sentito per caso della sanzione inflitta a Intel da più di 1 miliardo di dollari e soprattutto perchè??)
al di la’ della notizia (anche io sono appassionato di retrocomputing, ma di software simile che possa girare sul mio olivetti pc128 non ce n’e’, purtroppo), secondo me usare tanta virtuosita’ per “infettare” il c64 con il social network e’ una bestemmia.
preferisco vedere il vecchio c64 essere usato come client telnet. e lo vedo anche piu’ in linea con la filosofia degli anni 80.
il retrocomputing è davvero uno spasso in certi casi… ;)
è quello l’errore: Twitter NASCE per gli sciocchi dettagli personali, ma evidentemente sopperisce anche ad altre funzioni che erano sconosciute ai creatori (come molte cose del web moderno peraltro). Cmq sto mandando OT i commenti :D
x Mendocino89
stai scherzando?
mitici gli anni 80????
mitici FORSE i 60 e i 70, FORSE….
ma gli ottanta….. sono stati un orrore…
la musica peggiore di sempre, la moda più inguardabile dal medioevo ad oggi, il craxismo, l’ascesa del mafioso di arcore…..
mamma mia da farsi venire gli incubi
giuro, nessuna polemica gratuita, solo la triste realtà,
che poi per vendere due cazzate ultimamente in TV stiano “riscoprendo” gli anni 80…..
un giorno “riscopriranno” pure le occlusioni intestinali
luca> Guarda su youtube “noi anni 80”, dello zoo, poi mi dici :)
io li ho vissuti che ero bambino, ma erano veramente mitologici. la musica era bellissima, i film una figata, la moda chissene, i videogame piu’ belli di sempre, le auto piu’ belle di sempre (sempre imho), le pubblicita’ una forma d’arte.
e te nel potrei elencare mille di ragioni.
e per il resto gli anni 60 e 70 sono stati un disastro di abusi edilizi, economia malata, corsa al “compra tutto quello che puoi”, abbandono della campagna, esaltazione della vita in citta’, corsa alla violenza e alla droga, all’esaltazione della “cultura” della tv e via dicendo.
Luca: gli anni 80, pur con i loro eccessi, sono stati un decennio nel quale era eccitante vivere e dal quale si aveva una prospettiva eccitante sul futuro, cose che nei due decenni successivi sono completamente mancate.
un ragazzo degli anni 80
Cerchiamo di non trasformare la discussione in un’analisi storica degli anni ’80. In questa sede sono ritenuti da rimpiangere per il solo boom del mondo tecnologico e per la multicolore primavera delle piattaforme chiuse, prima che intervenisse l’omologazione.
[…] mi fa solo sorridere eh, dev’essere che a trezzano non sono ancora molto pratici nell’usare i commodore 64 aziendali per twitter :dev: vabbe’, battute a parte, mi tocca dare ragione al trevigiano in trasferta perenne a roma: […]
“multicolore primavera delle piattaforme”
sarà che sta pian piano tornando?
x massimo m.
gli abusi edilizi (in italia) ci sono sempre stati e, continuano pure oggi a ritmi forsennati.
Guarda la puntata di report dedicata all’argomento.
Economia malata? A parte che il capitalismo proprio sanissimo non lo è mai stato…comunque possiamo dire che la crisi attuale poggia le basi proprio negli anni 80.
E la tv spazzatura è cominciata pure quella li….. un nome per tutti “drive in”, e in generale “mafiaset” che ha cominciato a fare il lavaggio del cervello al popolino….
C’è stata più cultura in un giorno qualunque dei ’60 che in tutti gli 80 messi insieme.
Esempio: alcuni musicisti di quel periodo.
Beatles, Pink Floid, Dylan, Hendrix, Rolling Stones…ma ce ne sono a decine solo citando i più famosi.
Negli 80: U2..e poi? duran duran, spandau ballet….tristezza.
Aggiungo , scusate, che la marcia dei 40.000 che ha chiuso la stagione delle lotte e delle conquiste degli ultimi diritti di cui godiamo ancora oggi (che non è stata tutta rose e fiori, ma almeno si lottava) è avvenuta nel 1980.
Dopo quella è arrivato il craxismo e poi il piduista…
mi spiace luca….ma ti sbagli di grosso gli anni ’80 e devo dire anche una buona meta’ dei ’90 sono stati una figata…e te lo dice uno che (putroppo) di anni ne ha 35 suonati….
ah!!!!che darei per riviverli!!!!!!
un mega saluto a tutti gli amici e frequentatori di appunti digitali,nonche’ a tutta la redazione per il loro lavoro svolto in maniera come sempre professionale in particolare ad Alessio di Domizio per la sua rubrica sul retrocomputing (linfa vitale x un “vecchietto” retronostalgico come me…:D
Luigi :D
@pierluigi: bhe, magari ricordi con piacere quegli anni solo perchè la tua vita era eccitante in quel periodo.. bisogna sempre ricordarsi che la malinconia spesso altera la percezione oggettiva del trascorrere del tempo ;-)
io ho qualche anno più di te e ritengo che forse qualcosa degli anni ’80 si possa in effetti salvare.. come diceva qualcuno perlomeno erano anni in cui era eccitante vivere perchè lo sviluppo di nuove tecnologie (tra cui l’home computing) faceva presagire un futuro sempre più entusiasmante.. i sogni poi erano enormi .. e pensare che i tempi odierni facciano desiderare al massimo a ragazzini e ragazzine di fare i personaggi tv o le veline mette decisamente tanta tristezza.
Però in sè non è che siano stati tutta ‘sta meraviglia gli anni ’80(soprattutto perchè le tante euforiche promesse non son state per nulla mantenute dai decenni successivi)
gli anni ’90 sono oggettivamente stati una emerita cag..ta!!
e questo primo decennio del XXI secolo me lo sarei aspettato decisamente molto ma molto migliore (hum.. forse la crisi della fantascienza è legata al crollo del Sogno con la S maiuscola.. sto divagando.)
Comunque il trip più anni ’80 che mi sia mai fatto è stato quando ho installato il meraviglioso GTA3:Vice City.. con l’intro (visibile solo la prima volta) del commodore 64 che carica il gioco, esageratamente azzeccato!.. son scoppiato a ridere come un ragazzino (degli anni ’80!)
E le musiche scelte per tale gioco mostrano che effettivamente la musica dell’epoca non era proprio tutta da buttare, anche se nei miei ricordi sì ;-)
Certo.. il paragone con i due decenni precedenti a livello musicale è a dir poco imbarazzante ;-)