di  -  lunedì 27 Aprile 2009

È di qualche giorno fa la notizia secondo cui marchi importanti nel panorama informatico (Asus, Acer, MSI), non hanno raggiunto gli obiettivi di vendita prefissati per i sistemi di fascia netbook. Nel mentre anche la domanda di CPU Atom rallenta.

Crisi economica a parte, una spiegazione offerta dagli analisti circa il fenomeno, concerne una potenziale saturazione dei mercati evoluti che finora hanno assorbito la gran parte dell’offerta – il netbook, secondo Fudzilla e altre fonti, non sembra aver fatto finora presa sui mercati emergenti.

Con i processori CULV di Intel destinati a prodotti di fascia di prezzo superiore, a quale innovazione è legata l’evoluzione del segmento?

Mentre l’industria sembra compatta nello spingere in alto le specifiche (e i prezzi) degli ultraportatilili – è in piena fase di debutto una serie di prodotti da 13.3″ di aziende come Dell, MSI, Olidata – non è ancora ben chiaro quali evoluzioni tecnologiche interesseranno il segmento netbook vero e proprio.

Di certo i bassi margini prodotti dal segmento, non rappresentano per gli OEM un incentivo sufficiente ad effettuare massicci investimenti in ricerca e sviluppo. D’altro canto l’innalzamento delle specifiche e dei prezzi del segmento – sebbene produca maggiori guadagni per gli OEM – va incontro al limite imposto da aziende direttamente o indirettamente coinvolte nella loro produzione, Intel e Microsoft in primis, che temono una rifocalizzazione complessiva del mercato su dispositivi economici.

Negli anni ci siamo infatti abituati a tecnologia sempre più performante, a prezzi sempre più bassi. Il netbook, essendo partito da prezzi bassissimi, ha seguito invece un trend piuttosto diverso, che ha richiesto a tutti i soggetti coinvolti nella sua produzione il massimo sforzo di economizzazione fin dal principio: è questo il “peccato originale” da cui deriva il cul de sac in cui l’industria si trova attualmente.

Nel frattempo AMD, che ha perso clamorosamente il treno del netbook per non aver offerto in tempo alternative, magari più performanti, alla piattaforma Atom, punta con Neo ad una fascia di prodotti di prezzo superiore.

Tutte queste considerazioni ci restituiscono un fronte x86 che tenta di allargare il gap di prezzo e dotazioni fra gli attuali netbook e la nuova, imminente generazione di ultraportatili da più di 12″ e prezzo uguale o maggiore di € 600. In questo quadro è più probabile che ciò che oggi chiamiamo netbook – un prodotto che è contraddistinto innanzitutto da dimensione minore o uguale a 10″ e prezzo molto aggressivo – segua la strada di una progressiva miniaturizzazione.

Un percorso che non può – malgrado il citato problema dei margini – svolgersi a ritmi troppo blandi, dal momento che in assenza di innovazioni rilevanti, l’alternativa potrebbe essere il consolidamento del trend di saturazione, mentre una pletora di alternative non x86, ARM in testa, si affacciano al mercato portando in dote caratteristiche tecniche molto competitive.

11 Commenti »

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  • # 1
    demon77
     scrive: 

    Io dico che è saturo dei modelli ora disponibili!
    A tirar le somme direi IL modello visto che sono tutti identici e cambia la marca!

    Se ci fossero un po’ di varianti (ION, versioni tablet o touch ecc..) di sicuro ci sarebbe molto più movimento!

  • # 3
    Riccardo
     scrive: 

    esattamente. Ho acquistato un eeepc 701 al day one e devo dire che tutt’ora non sento il bisogno di cambiarlo. Certo lo schermo è quello che è ma non sufficiente a farmi comprare un altro netbook con le stesse specifiche. Differente sarà quando entraranno in circolazione NG40 o come si chiama e la piattaforma ION di Nvidia. Quest’ultima, a mio avviso, darà una nuova sferzata alle vendite.

  • # 4
    Banjo
     scrive: 

    Mah, secondo me presto Windows XP verrà abbandonato definitivamente a favore di Seven, così tutti i possessori di Atom e WinXp saranno costretti a passare a netbook con un processore e un sistema grafico più aggiornati, qualunque essi potranno essere.
    Il marketing ha funzionato… son riusciti a vendere un sacco di netbook con questo processore penoso pure per Xp, a persone che lo usano quasi esclusivamente per scaricare la posta e navigare su facebook (vale a dire, persone che in realtà NON hanno bisogno di un portatile).
    Tra un po’ sarà il momento di mungere ancora queste persone.
    Nota: possiedo anch’io un Atom, un EeeBox fisso che uso come server per eMule/BitTorrent.

  • # 5
    mt
     scrive: 

    Mi permetto di contestare alcune cose nell’intervento di Banjo.
    Affermi:
    “son riusciti a vendere un sacco di netbook con questo processore penoso pure per Xp, a persone che lo usano quasi esclusivamente per scaricare la posta e navigare su facebook (vale a dire, persone che in realtà NON hanno bisogno di un portatile).”
    Pongo alcune domande/osservazioni:
    1) Atom 270 non è penoso con XP, lo diventa se castrato ad esempio con pesanti suite di sicurezza, ovvero, il margine prestazionale offerto dall’Atom 270 è esiguo, ma non sono d’accordo nell’affermare che sia penoso con XP “a priori”
    2) un utente che scarica la posta e usa facebook… perché non ha bisogno di un portatile? Se lo vuole fare anche in giro, in mobilità, per lui il netbook è l’ideale.
    Affermi:
    “Tra un po’ sarà il momento di mungere ancora queste persone.

    Chiaramente, il marketing ci vuole mungere sempre, però… è anche colpa dei consumatori che si fanno mungere.
    Un utente che usa il netbook solo per la posta e facebook, può usare benissimo XP ed una qualunque distro linux.

    Anch’io ho molte critiche sui netbook.
    1) molti se ne sono comprati uno per ragioni economiche, costando molto meno dei 12”, ma offrendo molto meno
    2) leggo nei forum di persone che con un Atom 270 sembrano farci di tutto…ma non ci credo, perché ho avuto un Atom 270 e, come detto, non puoi chiedergli troppo
    3) Non c’è concorrenza sul fronte dei netbook, hanno quasi tutti lo stesso hardware… quando il mercato venderà poco, tireranno fuori qualcosa di migliore (tipo un Atom 330), ma prima vogliono spremere per bene i netbook basati sull’Atom 270
    4) dicono che i margini di profitto siano bassi; boh… considerando che la motherboard mini-itx intel con Atom 270 costava 55 euro, non capisco dove siano i bassi margini…

  • # 6
    mt
     scrive: 

    Acune precisazioni al mio intervento di sopra.
    Talvolta, se confrontato con il prezzo di 12” in offerta, la differenza di prezzo non è esigua.
    Il sottoscritto ha avuto un Atom 270 ed un Atom 330, che è già tutta altra cosa rispetto all’Atom 270.
    E’ stato a lungo indeciso se comprare un netbook o un 12”, alla fine ho optato per un 12”, con T7500, 250GB di hard disk, solita grafica X3100, a 598 euro.
    Convinto di aver fatto la scelta giusta.

  • # 7
    Massive
     scrive: 

    Beh se dai 200-300 euro i prezzi sono schizzati su di che si meravigliano? Poi tutte le marche stanno fotocopiando il capostipite EeePC e l’OpenBook VIA non arriva… dovremmo comprarci dei doppioni quando non si sfruttano neppure i nettop attuali?

    Con 150€ mi sono fatto il PC nuovo che va una scheggia: Athlon 4850E 45w, MoBo con Chipset 780G/SB700, Radeon HD 3200 GPU, Realtek ALC1200 8-Channel High Definition Audio, CORSAIR DDR2 2x2GB 800 MHz (ali, case, mast e hd andavano già bene) e mi ha soddisfatto molto più del 901 preso con i 200€ di bonus per i lavoratori CO.CO.CO.

  • # 8
    Deepeye
     scrive: 

    Certo che è saturo, ormai li hanno tutti, e quelli che hanno un portatile di certi non andranno a comprarne uno. La cosa sicura è che uno di questi aggegi non potrà mai imho sostituire un pc vero e proprio con una cpu decente. Forse sono abituato troppo bene con il mio fisso con c2d, ma non sopporto aspettare 2-3 sec per aprire una foto da 7-10 mpxl sul mio msi wind. Ed è per questo che il netbook lo uso solo per navigare e poco altro quando sono in giro, e devo dire che questo lavoro lo svolge in modo eccellente: 4-5h di autonomia con meno di 1.5 kg di portatile sono un buon compromesso.

  • # 9
    Giacomo
     scrive: 

    Chi dice che Atom sia penoso per un normale utilizzo da utente di XP e/o Linux evidentemente non l’ha mai usato veramente, indipentemente dal fatto che precisi di avere un eeebox o meno..

  • # 10
    Banjo
     scrive: 

    Beh, io lo uso, per l’utilizzo che ne faccio io va più che bene, ma se dovessi avere più task aperti, excel, word, iTunes, ec. ecc. la vedo dura. Per andare va, ma bisogna attendere. Sì insomma, mi passa la voglia, nel mentre attendo.

  • # 11
    Daniele
     scrive: 

    Penso che la saturazione sia dovuta principlamente anche che il netbook viene sbattuto nel viso ai clienti delle compagnie telefoniche e credo anche che non si doveva pensare a miracoli di vendite con una netta tipologia di pc.
    Da quando ho preso il mio eee 901 mi sembra essere ritornato indietro ai tempi del mio ZXSpectrum 48K, anch’esso nettamente più piccolino degli altri concorrenti.

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