Qualche giorno fa Yahoo! insieme a Samsung ha presentato una nuova gamma di televisori, dove è presente la tecnologia widget sviluppata da Yahoo stessa e rinominata da Samsung Internet@TV.
Questa permetterà l’accesso ad alcuni servizi del colosso americano quali news, borsa, account Flickr, meteo, Twitter e molto altro, direttamente dall’apparecchio televisivo.
Tutto ciò sfruttando i widget che possono essere posizionati nella parte inferiore o sinistra dello schermo, cosi da non disturbare la visione dei programmi televisivi. Attualmente questa nuova tecnologia è disponibile su quattro modelli LED da $3,800, UN55B7100 e UN55B7000 oltre che sul UN46B7100 e UN46B7000 da $ 3000.
Yahoo! prevede inoltre di inserire della pubblicità all’interno di questi servizi, come se già non bastasse quella televisiva.
Interessante è anche la proposta di Philips che ha lanciato la Net Tv, tramite la quale potremo accedere a vari siti web d’informazione e intrattenimento semplicemente collegando la televisione con un cavo Ethernet o in Wi-Fi.
Ma sul mercato sono presenti già media center o pc portatili a basso costo che ci permettono di avere internet anche quando siamo comodamente stesi sul divano, di questa tecnologia c’era proprio bisogno?
Praticamente, un televideo moderno. Ergo, completamente inutile.
[…] a rilento, le Internet@TV o webTV o NetTV (come vogliamo chiamarle) affilano le armi ed è tutto un susseguirsi di annunci che ci fanno presagire una velocissima svolta che dovrebbe portarci a fruire sull’LCD […]
[…] a rilento, le Internet@TV o webTV o NetTV (come vogliamo chiamarle) affilano le armi ed è tutto un susseguirsi di annunci che ci fanno presagire una velocissima svolta che dovrebbe portarci a fruire sull’LCD […]
[…] a rilento, le Internet@TV o webTV o NetTV (come vogliamo chiamarle) affilano le armi ed è tutto un susseguirsi di annunci che ci fanno presagire una velocissima svolta che dovrebbe portarci a fruire sull’LCD […]
gli smart tv si affermeranno sicuramente quest’anno, l’integrazione televisore-internet s’ha da fare perchè ormai tutti i produttori di contenuti hanno il sito web in cui inseriscono le loro trasmissioni, video, la fruizione della stessa televisione è cambiata. Oggi uno spettatore mentre guarda un programma magari chatta, naviga, sta su facebook e magari vuole interagire.