di  -  martedì 17 Febbraio 2009

PSP LogoDura Lex, sed lex, scrivevano i latini.
Noi la potremmo interpretare in questo contesto come “una realtà dura da accettare ma è pur sempre la realtà”.

Sony pochi giorni fa ha annunciato di aver distribuito 50 milioni (distribuito, non venduto agli utenti finali) di unità del proprio gioiellino portatile, un numero senz’altro importante e che, se raffrontato “ogni epoca”, è senz’altro uno dei più alti in assoluto specialmente nel settore mobile.

I problemi però sono due: da un lato i paragoni si possono fare ma il bacino di utenza del 2009 non è certo quello di cinque anni e tantomeno dieci anni fa.

Dall’altro, i conti bisogna sempre farli con l’oste, in questo caso la console Nintendo che veleggia verso i 100 milioni di unità: un dato assolutamente straordinario.

Resistance Retribution

Straordinario ancor più se si pensa alle differenze hardware delle due piattaforme, una votata decisamente alla multimedialità (ed è uno dei fattori che persuade il potenziale acquirente a dotarsi della PSP), l’altra più all’esperienza di gioco, grazie allo schermo touchscreen per esempio.

Strano come questo duello sia lo specchio di quel che accade anche nel segmento dell’home entertainment, con il duello Wii e PS3, e di quanto i risultati siano effettivamente molto simili; con la presunta vittima sacrificale che ribalta in proprio favore il destino già scritto e mostra come il solo potenziale hardware non sia motivo sufficiente di successo.

In ogni caso Sony, soprattutto di questi tempi,ha di che festeggiare. Seppur annunciata come una rivoluzione che avrebbe cambiato il modo di intendere il gioco portatile (e per dimostrarlo mi permetto di dire che 50 milioni di unità in 4 anni non siano abbastanza) PSP è un marchio ormai riconosciuto a livello mondiale, tanto da suscitare l’interesse della joint-venture Sony Ericsson per un possibile utilizzo sul fronte cellulari.

Se la dotazione è notevole, se la vena multimediale è certamente di casa, dove occorre lavorare è proprio nel comparto giochi che, dal punto di vista qualitativo e quantitativo, appare al momento perdente rispetto alla soft-teca DS.

Claire Backhouse, product manager della divisione del Regno Unito, sulla stessa falsariga afferma: “Non ci sono stati quei volumi ad alto profilo (leggi “i titoli non hanno venduto abbastanza”) che ci saremmo aspettati per questa piattaforma.”

Ma allo stesso tempo è fiduciosa e promette un 2009 intenso per i possessori della Portable Playstation: “Quest’anno lanceremo un numero significativo di porting importanti dalla Playstation per la PSP, in primis Resistance Retribution che contribuirà a guidare le vendite. (Little Big Planet e Final Fantasy XIII Agito saranno altri due ndr) E noi continuiamo a focalizzarci sull’aspetto dello sviluppo che è il nostro primo obiettivo. Ne vedrete i frutti durante l’anno sia con novità assolute (Undead Knights e Ushiro?) sia con titoli frutto di franchise importanti (tra cui Motorstorm e Parasite Eve: The 3rd Birthday) , in grado di soddisfare l’utenza ed attrarre un nuovo tipo di pubblico”.

Altri titoli interessanti soprattutto sul fronte RPG (un chiaro segnale per puntare a contrastare il DS sul suo terreno) come Phantasy Star Portable e Kingdom Hearts: Birth By Sleep.
Grande attesa anche per i seguiti di LocoRoco, Patapon e per X-Men Origins: Wolverine, lanciato presumibilmente in contemporanea al film e frutto della collaborazione tra Raven Software e Activision, autori di due dei più migliori action RPG su PSP con X-Men Legends 2: Rise of Apocalypse e Marvel Ultimate Alliance.

13 Commenti »

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  • # 1
    Sergio
     scrive: 

    Ecco sono arrivato :D

    Ma che dire di PSP, sicuramente dal punto di vista hardware la miglior console portatile di sempre (ci sono anche periferiche decisamente interessanti).
    Credo però che il proprio svantaggio nei confronti di Nintendo sia imputabile a 3 fattori:
    1) Prezzo. Al lancio (2005) costava 259 euro, che non erano poco, e costa ancora un pò, nonostante l’hardware, compresa cover, siano meno qualitative rispetto al passato (meno male che ne ho prese due del primo modello)

    2) Sony, in qualche modo, per un certo periodo non l’ha supportata, infatti è da qualche mese che sembra riprendersi, ma c’è stato un momento in cui non uscivano giochi

    3) la maggiorparte ei giochi PSP non sono portable, nel senso che sono trasposizioni di giochi ps2 (anche nella grafica). Questo porta i giocatori ad un impegno troppo elevato per poter pensare di fare una partitella spot.

    Per i miei gusti preferisco PSP a DS (che ho abbandonato oramai), ma mi rendo conto che può sembrare meno divertente della console Nintendo.

    In ogni caso 50 milioni in meno di 4 anni (consideriamo che è uscita a marzo 2005 in jap e settembre 2005 USA/EU) sono di fatto un bel numero per essere il primo portatile Sony.

  • # 2
    Benedetto
     scrive: 

    La povera PSP soffre dello stesso problema della sorella maggiore: l’incapacità di Sony di rinnovarsi e non saper più leggere il mercato. Tra l’altro, lo stesso problema della Grande N ai tempi del Nintendo 64.
    Realisticamente, e fortunatamente, il mercato dei videogame si è ampliato esponenzialmente rispetto ai tempi della PS2, abbracciando fasce di utenza che non valutano un gioco solo per “il numero di colori e i poligoni che si muovono su schermo” ma che cercano quella che qualche anno fa veniva chiamata giocabilità.

    P.S. Qualche male informato potrebbe pensare che il parco software del Nintendo DS sia totalmente orientato ai casual gamer. Mi permetto di anticipare e smentire tale considerazione dato che vi sono “giochini” elaborati per ogni fascia di pubblico. E per i giocatori che si dilettano con i videogame da almeno vent’anni il DS è veramente una manna. Diverse software house (come Atlus) stanno tirando fuori vecchie meccaniche di gioco semi-abbandonate (avventure grafiche, gdr con movimento a caselle, shoot’em’up) adattandole a concept di gioco attuali.

    Enjoy.

  • # 3
    phabio76
     scrive: 

    La battaglia non si combatte più a colpi di hardware ma di concept e nuovi target.
    Anche un iPhone può essere considerato un concorrente da questo punto di vista e l’AppleStore sta lì a testimoniarlo… ok, la maggior parte dei giochi sono di bassa qualità ma costano in media 5 dollari.

  • # 4
    Samuel
     scrive: 

    Il problema… LE BATTERIE!!!!!

  • # 5
    Jacopo Cocchi (Autore del post)
     scrive: 

    Devo concordare con tutte le osservazioni fatte fin qui :)

    Il prezzo di lancio, la mancanza di titoli (praticamente escono più killer app nel 2009 che in tutti gli anni passati), l’autonomia (anche se tutto sommato 5h non sono malaccio per quel che ha da offrire)…

    x Sergio

    50 milioni sono senz’altro un bel numero ed è chiaro che rispetto a Nintendo partiva in svantaggio (vista la presenza del Gameboy che domina il segmento)…però le vendite sono state appunto la metà del DS che tra l’altro è uscito praticamente in contemporanea.
    Insomma le attese erano decisamente diverse.

    x Benedetto

    l’appunto che fai sul parco giochi DS è assolutamente veritiero. Sono stato a fine Gennaio nella sede EA per la presentazione di un paio di titoli (esclusive per altro del DS) e devo dire che le meccaniche di gioco ed il gameplay sono estremamente complessi. Spero a breve di uscire con un pezzo così avremo modo di ragionarci su :)

    x Phabio

    Trovo la menzione dell’iPhone estremamente interessante. Dico questo perché qualche mese fa su AD uscì un articolo sulla competitività dei videogiochi per cellulari rispetto alle console ed io ero assolutamente scettico.
    Poco tempo fa però, non ricordo dove, ho letto le statistiche di vendite ed i giochi sull’AppStore potevano vantare numeri assolutamente paragonabili (come vendite intendo) a quelli proprio per le piattaforme portatili.
    In un futuro prossimo la piena convergenza e la competizione tra questi due “mondi” potrebbero essere davvero realtà.

  • # 6
    bateau
     scrive: 

    Da possessore di DS vorrei fare notare un’altro vantaggio della piccola doppio schermo rispetto alla PSP:
    Il markenting azzeccato e più aggressivo della Nintendo (Nicole Kidman, Panariello…)
    e la maniera di proporsi come consolle adatta a tutte le età (vedi “brain training” e simili).
    Io ho solo giocato alla PSP, ma posso dire che la qualità video e molto avanti al DS, e alla fine anche se ha distribuito “solo” 50 milioni di pezzi la zia Sony si può ritenere soddisfatta!
    Comunque io da possessore di PS e PS2 (e spero anche di 3 prima o poi eheh) faccio anche il tifo per Sony.
    Da possessore di DS spero che questo nelle prossime versioni raggiunga la qualità della PSP!
    ciao a tutti

  • # 7
    Benedetto
     scrive: 

    X Bateau

    Io invece spero che la Nintendo non si metta a rincorrere le prestazioni grafiche ma che continui a puntare sull’innovazione (vedi anche il Wii).
    Non che grafica e sonoro performanti non siano apprezzabile, ma per quella ci sono già le console Sony e Msoft. Per noi utenti è preferibile un mercato con prodotti diversificati che l’omologazione delle console e degli stili di gioco.

    A tal proposito, anche il PC dovrebbe operare una diversificazione sul piano ludico per continuare a esistere come macchina da gioco. Tanto tempo fa computer e console puntavano su giochi totalmente differenti e l’utente poteva operare una scelta in base alle proprie preferenze videoludiche. Oggi, che console e PC si battono sullo stesso campo, per quest’ultimo ci sono poche speranze.
    Forse, solo i MMORPG fanno la differenza.

  • # 8
    Sergio
     scrive: 

    Secondo me il vantaggio del mercato di DS è legato al touch. Come nella WII il vantaggio lo fa il controller (quì addirittura mancano i giochi).
    Su DS ci sono tanti giochi interessanti e variegati che attirano più fasce di pubblico, nonostante siano pià semplici.
    Ad esempio io amo la saga di Metal Gear, ma giocarlo su PSP mi ha fatto venire il nervoso.

    Secondo me una PSP con touch potrebbe dare la svolta.
    Con questo tipo di periferica le case sono costrette a fare giochi che la sfruttino.

    @Jacopo
    Anche secondo me Sony credeva di vincere contro NIntendo. Il fatto è che la PSP non è mai casual.
    Su DS ci sono giochi come Nintendogs et simila che fanno la felicità dei piccini, oltre a giochi hardcore.
    Ad esempio a me piacciono tutti i giochi in stile brain training che su PSP latitano.

    Poi alla fine credo che come market breaking Sony abbia fatto il suo dovere, come lo fece MS con la 360. Vedremo nella prox generazione (se ci sarà)

  • # 9
    Sergio
     scrive: 

    Intendevo dire Microsoft con la prima XBOX

  • # 10
    Jacopo Cocchi (Autore del post)
     scrive: 

    sicuramente il risultato è buono in considerazione del fatto che Nintendo domina da 20 anni nel settore portatile.
    Non sono tanto sicuro che il touch risolva la questione, anche perché fai uno schermo solo touch?
    Per funzionare dovrebbe cambiare tutta l’ergonomia della console, perché al momento diverrebbe ingiocabile (troppo spazio tra le mani, difficile presa con una mano sola ecc. ecc.).
    Sicuramente un problema è legato alla varietà di giochi ed è un problema che vede Nintendo VS gli altri anche nella “next-gen”.
    Non è questione di accontentare solo i casual gamer ma come diceva giustamente prima Benedetto il parco offre titoli assolutamente di livello che spaziano in tutti i generi anche chi è familiare con i videogiochi.
    Ovviamente in questo caso chi fa la differenza sono le softwaree

  • # 11
    Sergio
     scrive: 

    Non mi sono spiegato bene, intendevo dire appunto che per quanto riguarda DS, Nintendo offre varietà di titoli che vanno dal casual all’hardcore gamer, mentre PSP no.

    In ogni caso credo che Sony invece riesca a cogliere una fetta di pubblico anche più adulta rispetto a NIntendo, grazie alla multimeità.

    CMq secondo me la prova del nove si avrà con la prossima generazione.

  • # 12
    Jacopo Cocchi (Autore del post)
     scrive: 

    Ah ok avevo frainteso :)
    Non so se la multimedialità sia sinonimo di età adulta…credo di no, in fondo ascoltare musica l’ascoltano anche i bambini.
    Sicuramente offre più alternative ma bisogna sempre cercare di capire se vanno nella direzione giusta (giusta non in senso morale ma commerciale). Se voglio sentire un mp3 non mi porto dietro la PSP, ma se ho la PSP magari ascolto ANCHE della musica quando non posso giocare (metropolitana o situazioni scomode).

    Sono perfettamente d’accordo sulla questione generazione.
    Le valutazioni vanno fatte con la seconda, dopo che la prima ha costruito la base per il consenso.
    E’ successo così con il MegaDrive, Xbox ecc.

  • # 13
    Sony: considerazioni su PSP e pirateria - Appunti Digitali
     scrive: 

    […] Appunti Digitali aveva riportato il dato raggiunto non trascurabile di 50 milioni di unità, ma già in quella sede era stato rilevato, anche perché evidente agli occhi di tutti gli utenti, […]

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