Dopo una linea di player mp3 del tutto irrilevante sul mercato, lo storico marchio americano, ricordato per alcune pietre miliari nel mondo degli home computer e poi per aver trasformato l’Amiga da un ottimo candidato al ruolo di ammazza-Mac a una rivoluzione mancata, torna oggi alla carica con un prodotto che tenta di fare breccia nel cuore dei nostalgici, cavalcando al contempo la moda del momento: il netbook.
Il prodotto, denominato UMMD 8010/F – fortunatamente non è stato battezzato col nome di un modello storico, ma qualcosa di meglio si poteva fare – è basato su CPU VIA C7 a 1.6 Ghz con 1GB di RAM, hard disk da 80GB, Wi-Fi, Bluetooth opzionale, una webcam da 1.3MP e un display da 10″. Il tutto ad un prezzo di partenza non proprio competitivo: 610 dollari.
Resta da appurare se il sovrapprezzo di 100 dollari circa rispetto al prezzo su strada di un MSI Wind con lo stesso equipaggiamento hardware, varrà agli utenti perlomeno l’integrazione con software di emulazione di giochi e colonne sonore che hanno segnato la memoria di tanti geek ormai quarantenni.
In caso contrario, e comunque se le strategie di Commodore per il futuro consisteranno nel prendere prodotti fatti da altri, maggiorarne il prezzo e appiccicarci su un logo, sarà il caso di smettere di considerarla un’azienda informatica e, classificarla definitivamente nella categoria “merchandising”.
610 dollari?
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
610$??
Alla Commodore piace fallire, non ci sono più dubbi
Per carità basta, lasciate in pace il marchio Commodore!
E poi ci lamentiamo dei manager italiani…
R.I.P. !!!!!
Chissà se scrive ?LOAD ERROR quando non riesce a caricare una pagina web…
Carina solo la scocca ma per il resto non è neppure all’altezza del wind (vedi cpu via)
Beh qualcosina in più per avere un computer con la mitica C= lo spenderei anche, ma per un computer, non un giocattolino di moda.
Almeno potevano impegnarsi con il design.
povera commodore :-( e pensare che ne ho due in soffitta… se penso a come si sono ridotti oggi mi vien da piangere..
Commodore non si è ridotta a niente. Commodore è morta nel 1994. Quelli che sono venuti dopo, sono solo persone che hanno rilevato i diritti di immagine (unica cosa ancora vendibile visto che i segreti industriali sono stati un po’ rubati ed un po’ esportati con la fuga di cervelli verso altre compagnie) e che appiccicano il logo su ogni oggetto elettronico che gli capita a tiro.
Mi piace il cuore nel vedere a cosa si è ridotta questa mitica marca. Un marchio, appunto.
I fasti di un tempo sono morti e sepolti, purtroppo. :(