di  -  lunedì 31 Maggio 2010

Oggi mi sento in dovere di raccontare al pubblico di Appunti Digitali le decisioni che il governo italiano sta per prendere nel decreto legge del 26 Maggio (art. 7), in cui si discute la “soppressione e incorporazione di enti ed organismi pubblici”. L’intera manovra è molto discussa, ma in questo post mi limito a spiegare quello che sta succedendo alla ricerca, sperando di portare ad una riflessione.

Lo voglio raccontare perché in queste pagine ho spesso parlato dei brillanti risultati raggiunti da alcuni di questi organismi, definiti “inutili” dal governo e di conseguenza completamente soppressi. Non si sta parlando di tagli o di incorporazioni, ma di una vera soppressione, un annullamento totale.

Questo vuol dire che i ricercatori che hanno già un posto fisso verranno trasferiti in un altro organismo di ricerca (generalmente il CNR) mentre tutti i borsisti, i precari e i contrattisti si ritroveranno per strada, completamente disoccupati e alla ricerca di un nuovo lavoro.

Gli enti in questione non sono istituzioni da poco conto. Facciamo alcuni nomi. L’INAF, istituto nazionale di astrofisica, per esempio. Comincio da questo perché ci ho lavorato durante la tesi di laurea, conosco persone che ci lavorano ogni giorno. E molto spesso, in questa rubrica, l’ho indirettamente citato, raccontando per esempio i successi del satellite AGILE, del satellite PLANCK, o di PAMELA, solo per fare qualche esempio.

In questi esperimenti lavorano ricercatori pagati direttamente dall’INAF e, purtroppo, moltissimi di loro sono contrattisti precari, che ogni anno o addirittura ogni sei mesi devono sperare che il contratto gli venga rinnovato. Ma l’INAF non è da solo. Ci sono anche altri enti altrettanto “inutili” che vanno soppressi: l’Istituto nazionale di alta matematica (Indam), l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS), l’Istituto nazionale di ricerca metrologica (INRIM) e altre decine di istituti di ricerca.

Ora, non credo che nessun cittadino responsabile voglia sottrarsi a dare il proprio contributo per sistemare la situazione economica italiana, che purtroppo è ormai da anni in condizioni disastrose. Ma ci sono alcune considerazioni che secondo me vanno fatte e che un governo dovrebbe tener presente quando si trova a dover gestire una situazione difficile e delicata come questa. Uno dei principali problemi dell’economia italiana è la mancanza di crescita.

Il debito è alto, è vero, ma il mercato è buono, non siamo nelle stesse condizioni della Grecia, per esempio. Il mercato si fida maggiormente dell’Italia, perché abbiamo import-export e invesitmenti privati molto più considerevoli della Grecia. Il prodotto interno lordo italiano è uno dei più grandi in Europa.

È vero che il debito pubblico è anche uno dei più grandi nel mondo, però il problema principale è l’economia italiana è stagnante, non c’è crescita. Anzi, la crescita sta diventando una decrescita, se si guarda per esempio questa tabella dell’Eurostat. Non sono economista, ma a me sembra che questo sia il fattore più grave da tenere in considerazione. Sarebbe come dire che una famiglia che fatica ad arrivare a fine mese si limiti a tagliare le spese, senza che i propri membri cerchino un lavoro per avere uno stipendio. Si può tagliare, ma solo fino ad un certo punto.

Tagliare sulla ricerca è come si suol dire “darsi la zappa sui piedi da soli”. La ricerca deve essere sfruttata perché è un investimento, che riporterà quei soldi, stimolando il mercato e la crescita. Capisco che la ricerca fondamentale perda di priorità in un paese che fatica a sopravvivere, però non può essere eliminata. Il direttore dell’INAF ha espresso la sua preoccupazione in una lettera aperta al Presidente della Repubblica, in cui viene spiegato il problema in modo molto migliore rispetto a come posso fare io.

Inoltre la ricerca di geofisica, di oceonagrafia, tutta l’ingegneria spaziale che si nasconde dietro missioni di astrofisica, hanno un impatto molto considerevole sulla vita di tutti i giorni delle persone (basti vedere il World Wide Web, i pannelli solari, il GPS). Spesso non ce ne rendiamo conto, perché in Italia non si pensa al futuro, alle possibilità “nascoste” dietro agli investimenti.

Ma facciamo un esempio. Io abito in Olanda, paese che collabora anche con l’esperimento VIRGO, un esperimento per la maggior parte italiano. L’esperimento in sé è quanto di più fondamentale si possa pensare, stanno cercando le onde gravitazionali, una prova sperimentale della relatività generale di Einstein.

Ebbene, in Olanda hanno trovato finanziamenti anche da aziende private, soprattutto nel campo della refrigerazione e congelamento. Questo perché l’esperimento, per lavorare, deve essere posto a temperature vicine allo zero assoluto, per ridurre le vibrazioni della Terra e dell’ambiente circostante. Le aziende private, con un finanziamento “una tantum” ottengono che una squadra di ricercatori, già preparati, già istruiti, lavori per sviluppare una tecnologia che tornerà poi utile per un’applicazione totalmente diversa rispetto a quella originale.

La stessa cosa si può dire dell’esperimento in cui lavoro io, ANTARES, di cui ho parlato in passato, che si prefigge di osservare neutrini provenienti dallo spazio profondo. Sembra una cosa molto teorica, ebbene, abbiamo ottenuto molti finanziamenti da aziende di telecomunicazioni e sviluppo di fibre ottiche. Questo perché il nostro strumento è nella profondità del mare aperto, 2 km sott’acqua e diverse decine di chilometri dalla riva. Trasportare grandi quantità di informazioni per molti chilometri sotto uno strato molto spesso di acqua interessa incredibilmente alle aziende che voglio portare internet da una parte all’altra del Mediterraneo o addirittura dell’oceano.

L’Italia, con questo decreto, sembra non vedere che il futuro di un’economia sana sta nella ricerca, nell’innovazione e nei giovani. Invece manda i giovani per strada, o li costringe a crearsi una famiglia e una vita lontani dal proprio paese [nel frattempo si parla di prolungare l’età pensionabile – ndr], senza capire che ormai si sta avvicinando la resa dei conti. Non basta ridurre il debito, se la crescita non aumenta i mercati internazionali perderanno la fiducia nel nostro paese e non investiranno più. Le obbligazioni italiane hanno già un interesse molto più alto rispetto a quelle dei paesi più sviluppati della comunità europea, come Germania e Francia, e finché questo sarà vero non potremmo definire la nostra economia in salute.

Un articolo del blog Il Post (che riprende l’articolo del Corriere della Sera), spiega punto per punto la manovra economica del governo. Alcuni aspetti vanno sicuramente nella direzione giusta, come la lotta all’evasione e la diminuzione del compenso e indennità dei politici (anche se quest’ultimo, vista la portata del taglio, sembra soltanto un gesto simbolico).

Oltre alle considerazioni già fatte, però, c’è una frase che mi causa grande sgomento e preoccupazione. Relativamente all’abolizione dei sovracitati enti inutili viene detto: “I proventi derivanti dalla liquidazione degli enti disciolti sono destinati al fondo per il finanziamento della partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali di pace.”

Come dire che vengono brutalmente tagliati i fondi alla ricerca per finanziare missioni militari in Afghanistan? Scusate se concludo con una posizione molto personale, ma non vedo come un paese possa seriamente anche solo valutare una scelta del genere.

55 Commenti »

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  • # 1
    KoD
     scrive: 

    Cara Eleonora,

    forse, come farebbe una qualunque azienda privata dedita al profitto, quello che questi enti dovrebbero fare è riconvertirsi alla ricerca militare così da rientrare in possesso dei propri fondi.

    Con amarezza,

    Marco.

  • # 2
    caffeine666
     scrive: 

    è per questo che alle ultime elezioni, il mio unico voto, ando’ ad un politico giovane (sulla 40ina), programmatore, sistemista, informatico…abituato a vivere nel web e nella tecnologia…(nella lista italiana “partito pirata” di sinistra e liberta’ italiana)

    non per il partito… ma perchè pensavo che avessimo bisogno di persone dal background moderno, di persone che possano affrontare il mondo moderno, con idee, e soprattutto CONOSCENZE, adatte al mondo moderno…

    ma come spiegato in altri post, io sono abbastanza tecnocratico… (fosse per me, tutti i politici dovrebbero avere una doppia laurea umanistica/scientifica… e un eta’ massima di permanenza al governo fino ai 45 anni… cosi’ si garantisce anche un ricambio veloce…)

    per come è impostata la politica italiana al momento, che cerca di piegare la tecnologia, e sfruttarla solo nel proprio interesse… è difficile..-

  • # 3
    caffeine666
     scrive: 

    p.s. KoD

    non è la sola ricerca militare a pagare eh….
    il giappone è sicuramente meno attiva degli usa, nella ricerca militare, eppure non mi sembra se la passino militare come polo tecnologico… dire che forse è il piu’ avanti al mondo, non si è per forza un errore…
    idem per il nord europa, non mi sembra che svezia e danimarca investano moltissimo in ricerca militare, eppure non se la cavano male tecnologicamente (soprattutto nell’ambito comunicazione etc)

    ci sono tantissimi modi per far fruttare la tecnologia… tecnologia di massa, specialistica(comunicazioni etc)etc etc…

    quella militare, sia essa la protagonista, o la “co-protagonista” (nel senso che è il militare a prendere dal civile), non lo è perchè è l’unico che paga…

    ma è ovvio… da noi l’imprenditoria, è spesso basata su artigianato, e servizi… è molto piu’ ricco il produttore di piedi per sedie, che un azienda che produce un prodotto tecnologico innovativo ;).. poi capita che magari aziende tecnologiche italiane, in fallimento, vengano rilevate da aziende straniere, ed ecco che tornano a macinare soldi…

  • # 4
    compass
     scrive: 

    KoD, un ente di ricerca non è dedito al profitto.
    O almeno, non dovrebbe essere così.
    Specialmente per un ente che fa ricerca di base.
    Se poi, dalle sue attività, riesce a ricavare profitto (come succede in quasi tutto il resto del mondo), allora complimenti, c’è vera managerialità che dirige l’ente!!!
    Lavoro in un ente di ricerca che ha un parco brevetti notevole!
    Ma da decenni non si riesce a farlo fruttare per quello che vale!
    Ed intanto il finanziamento pubblico scende, per avere i soldi di progetti approvati si aspettano anni, e i laboratori si chiudono o c’è una sola persona che porta avanti le attività!!!
    Si vogliono tagliare gli sprechi, ma si pretende di farlo riducendo semplicemente i finanziamenti!
    E comunque, la ricerca militare in Italia, non è messa molto meglio di quella civile (addirittura per comprare nuovi mezzi, le nostre forze armate devono usare spesso fondi del ministero dello sviluppo economico!!!).

  • # 5
    compass
     scrive: 

    Caffeine, la Svezia ha un polo aeronautico da far invidia agli USA.
    Vedi un po’ di notizie sul Gripen. :-)

  • # 6
    carmine
     scrive: 

    Questa manovra è figlia dei politici che abbiamo che, con la legge elettorale attuale, vengono scelti dai partiti e non dai cittadini. stiamo parlando di persone di almeno 55-70 anni e oltre! gente che la tecnologia non sa nemmeno dove sta di casa, ma non è questo il problema di fondo, il problema è l’ASSOLUTA mancanza di prospettive, di un piano economico sicuro di riforme giuste e certe! come detto dall’autrice stiamo tirando sempre più la cinghia ma continuiamo a buttare soldi dalla finestra! dove sono le liberilizzazioni? dov’è finito il taglio delle provincie? dov’è finita la tanto pompata riforma Brunetta ecc..? nel nulla come nel nulla finirà l’Italia e non manca poi tanto. Se la speculazione ci prende di punta altro che Grecia, ci ritroviamo come l’Argentina perchè siamo troppo grossi oper poter essere salvati, ci lasceranno bollire nel nostro brodo poi caleranno gli avvoltoi a portarsi via la carcassa.
    meditate quando ricapiterà (se capiterà) l’occasione di votare…

  • # 7
    KoD
     scrive: 

    caffeine666,

    il mio era il verso alla decisione di dirottare i soldi destinati agli enti alle “missioni di pace”. :)

    Oltre agli “enti inutili” non si parla forse di bloccare per altri 4 anni le assunzioni nelle università?

    In ogni caso, queste manovre mi mettono un po’ l’anima in pace, mi tranquillizzano, perchè se fino a pochi anni fa il mio sogno di fare ricerca nel paese che ha finanziato i miei studi mi sembrava applicabile, oggi ho la sicurezza, la certezza e la tranquillità che me ne dovrò andare.
    Sempre meglio dell’incertezza del domani (mi perdoni il buon Lorenzo).

  • # 8
    The Solutor
     scrive: 

    Il sale nella zucca, è l’unica materia prima di cui disponiamo.

    Da 20 anni ed oltre abbiamo deciso di buttarlo a mare, ed i risultati (purtroppo) si vedono tutti.

    Onestamente, non abbiamo ancora fatto la fine dell’argentina o della grecia solo grazie all’inerzia, ai risparmi delle generazioni precedenti…

    Ma l’inerzia che ci ha consentito di non soccombere non implica che non stiamo continuando a rallentare, se non ci diamo una mossa, tempo 5/10 anni e saremo praticamente un paese del terzo mondo, culturalmente e (di conseguenza) economicamente.

    Credo ci sia poco altro da aggiungere.

  • # 9
    Warfox
     scrive: 

    A furia di smontare la scuola e ridurla a dei diplomifici… a furia di produrre generazioni di ignoranti (in quanto ignari) e poco propensi allo studio non si poteva che andare in questa direzione.. e la cosa triste che tutto questo avverra’ con il plauso di buona parte della popolazione che vede la ricerca come una cosa inutile ed inutilmente costosa. Resta la sola consolazione che al di fuori di qua’ e’ tutto diverso….. nonostate 37 anni e una famiglia alle spalle ancora oggi sono combattuto nell’accettare una proposta di lavoro in dublino… l’italia e’ senza futuro.

  • # 10
    Alex
     scrive: 

    Riflettevo proprio in questi giorni che purtroppo in Italia manca del tutto una cultura scientifica diffusa. I tagli alla ricerca sono il risultato di paese che non sa stare al passo con i tempi e che ritiene il digitale terrestre il massimo risultato tecnologico della nostra presunta cultura scientifica. Oltretutto una delle cose che più fa incazzare sono quelle pubblicità di prodotti cosmetici che terminano sempre con la frase “scientificamente provato”. Questo significa che quando ci fa comodo citiamo la scienza per fare soldi quando bisogna investire facciamo finta di nulla. Povera Italia!

  • # 11
    zanardi84
     scrive: 

    Politici e tecnologia: prima di tutto va detto che non tutti sono ignoranti, alcuni la seguono anche, ma non hanno alcun interesse, oppure la usano solo ed esclusivamente se hanno un tornaconto.
    Spiego meglio: il digitale terrestre non è certamente stato portato per allargare l’offerta o perchè ce l’ha chiesto l’europa, ma semplicemente per non far chiudere Rete 4. In digitale si ricevono molti più canali senza dover montare una parabola e visto che le antenne le hanno “tutti” è risultato meno complicato rispetto a ordinare di comprare una parabola.
    Non vogliono investire nella banda larga per due motivi semplici semplici: il primo è rappresentato dall’incontrollabilità delle informazioni. In Cina la censura è spietata ma esplicita, da noi è mascherata e chiudere i siti internet sarebbe troppo evidente. Secondo, ci sono gli interessi di Mediaset. Notare che solo questa potrebbe portare a una crescita del PIL sino al 2,5% annuo consentendo risparmi e maggiori opportunità.

    Detto questo, l’ultimo paragrafo dell’articolo ha una spiegazione molto semplice: hanno comprato, senza che lo si sapesse, più di 100 (cento) caccia F35 senza giutificazione razionale se non quella dell’ammodernamento dell’aviazione (si aggiungono agli Eurofighter già comprati negli anni scorsi). Sono convinto che i soldi ottenuti dalla soprressione serviranno per pagare i caccia costati 17 (diciassette) mld.

    Per fare un discorso i maggior respiro, non solo stanno tagliando la ricerca, ma anche cultura e turismo che rappresentano galline dalle uova d’oro per il paese visto il patrimonio che ci ritroviamo. Il guaio però è che:
    1) I turisti vengono trattati molto male perchè abbiamo una mentalità molto chiusa e facciamo pagare loro ingiustificati supplementi. Succede già tra italiani del nord e i “terroni”, in parti uguali, figuriamoci verso gli stranieri! Adesso poi i sindaci delle località di mare si stanno lamentando per l’abbigliamento troppo discinto degli stranieri… come se non ci mostrassero già zinne e chiappe al vento in tv..
    2) Il territorio è in stato di abbandono tra abusivismo edilizio condonato, interventi fantasma, cementificazione inopportuna, PONTE SULLO STRETTO.
    3) Non conosciamo l’inglese perchè non si è mai attuato un piano serio per insegnarlo. Non basta impararlo a scuola, bisogna diffonderlo in tv come diffusero l’italiano ai tempi! Sentire “pliss cum to ittali” o “Ai considerer des.. nosolli bas” o “gogol” è sintomatico.

    Di chi è la colpa? Impossibile farla cadere sulla sinistra. Da tangentopoli a oggi la sinistra non ha mai potuto governare tra dura opposizione e problemi interni. Si può dire che Prodi abbia cercato in tutti i modi di tenere i conti a posto e devo dire che tutto sommato ci era anche riuscito, contenendo dove possibile, anche se poi altre scelte non erano condivisibili.
    Chi invece ha governato dal 2001 al 2006 e dal 2008 a oggi PRATICAMENTE SENZA OPPOSIZIONE ALCUNA, non ha mosso un dito in alcuna direzione. Anzi, sarà un caso, ma sono saliti alla ribalta termini come CASTA e CRICCA.

  • # 12
    caffeine666
     scrive: 

    beh alex la massima espressione tecnologica dell’italiano medio è vedersi il grande fratello in hd con mediaset premium…di queste cose solo una è fatta in italia… mediaset premium, e non è altro che uno dei settori gia’ abusati (tv) e non ha nulla di avanzato rispetto ad altri sistemi..
    la tv non è italiana, ne’ progetto, ne’ costruzione
    idem l’impianto audio

    figurati… se puo’ concepire l’importanza ad esempio DELLA MARS
    la conoscete? quella degli snack, con sede a napoli?

    è uno dei piu’ avanzati centri di ricerca sui FLUIDI ad uso spaziale e altro… d’europa…

    la mars in italia si conosce per l’omonimo snack, e nient’altro…
    e se domani, l’attuale governo, taglia finanziamenti di ricerca a quest’azienda cosi’ come alla ricerca pubblica… (che fa parte del polo tecnologico napoletano, famoso per l’aereonautica ed aereospaziale) la gente sara’ convinta che si è tagliato i fondi alla ricerca sugli snack….

    l’italia è il paese del cemento e dell’artigianato… cose che non bastano a garantirci il futuro…

    tutto questo è anche colpa del made in italy e tante cose… ma chi se ne frega se i vestiti armani so fatti in cina… e fare leggi etc su quello… facciamo un po’ di legislazioni e finanziamenti seri alle aziende che fanno ricerca in italia, ad aziende che firmano accordi con universita’ etc… poli come la etna valley etc, l’enea, etc fortifichiamoli, sono quelli che ci salverebbero dal futuro…

    pero’ questo, è fattibile dopo aver fatto calare la cresta alle mafie etc…

  • # 13
    Nessuno
     scrive: 

    Il problema è esattamente quello descritto nell’articolo: in Italia non ci sono aziende che investono in ricerca. Figuriamoci quella di base che se va bene trova l’applicazione dei risultati solo molti anni dopo.
    Vorrei cortesemente chiedere all’autore del post di elencare quali sono le aziende italiane che possono permettersi di investire in una di quelle ricerche che ha nominato. La tanto vituperata (spesso anche a ragione) Telecom è una delle pochissime società che (quando era pubblica) investiva nella ricerca. La Fiat lo fa nel suo piccolo mondo meccanico (e per risultati immediati). Poi, io non vedo nulla. In Italia non ci sono società degne di nota nel campo della Chimica, della Farmaceutica, dell’Elettronica (che comprende un vastissimo campo di ricerche possibili, da qualsiasi onda elettromagnetica a qualsiasi materiale organico e inorganico che si possa produrre), dei Materiali, dell’Energia e ormai nemmeno più in quello dei trasporti, civili o militari che siano. Se vi è una azienda che opera in questi settori è pubblica e come tale diretta con politiche diverse di quelle di meritocrazia o efficienza. Nel campo alimentare ci basta comprare a 10 dal produttore e vendere a 200 sui banchi, sfruttando tutti i contributi dell’EU, anche quelli che non ci meritiamo.
    Mi vengono in mente realtà come la Nestlè per la ricerca alimentare (con tutti i pro e contro del caso, ma sempre ricerca fanno), Bayer, Novartis per la farmaceutica, Henkel e Basf per la chimica, Intel e IBM per l’elettronica (che come detto comprende ricerca di base sui materiali, sull’ottica, sul magnetismo, fisica e chimica), ma anche Philips, Sony e Toshiba (che non sono solo produttori di televisori), quello che fu Cisco e quello che è ora Google. E sto tralasciando quello che stanno facendo paesi emergenti come la Cina o la Corea.
    E noi? In questi anni di continuo parlare di ricerca necessaria e istruzione all’avanguardia che ci manca rispetto al resto del mondo siamo riusciti a peggiorare ulteriormente le condizioni della nostra scuola pubblica e a privatizzare la Telecom addebitandole sui propri conti il costo della cosa (mai visto in nessuna altra parte del mondo civilizzato una cosa del genere!) e privando lo Stato, quello che oggi piange, della sua infrastruttura tecnologica di comunicazione che oggi non è solo gestita da un privato, ma ne è pure diventato proprietario e ne decide gli investimenti da apportare (nulli per risparmiare sui bilanci, of course).

    Il problema parte da molto più lontano. In questo paese si crede di poter fare concorrenza al resto del mondo come si è fatto per anni usando la svalutazione come leva e continuando a produrre bicchieri, forchette, coltelli e bottoni mentre gli altri paesi sfornano aziende in grado di cambiare il futuro perchè non sono semplicemente al traino.
    Chiediamoci perchè per essendo stati per un decennio il paese dell’UE (prima dell’allargamento a est) con il costo del lavoro più basso nessuna azienda straniera è mai venuta a fare degli investimenti seri. Al max si sono limitati a prendere i contributi per aprire delle succursali per chiuderle appena possibile (caso Motorola).
    Chiediamoci cosa ci manca per essere al pari degli altri.

  • # 14
    Arunax
     scrive: 

    Che tristezza… da studente di ingegneria elettronica ho avuto modo in diverse occasioni di confrontarmi con l’ambiente della ricerca (soprattutto con l’INFN, dato che sto svolgendo un tirocinio su un loro progetto) e di “toccare con mano” quanto lavoro viene fatto con pochi fondi; e ciononostante quando i governi non sanno dove prendere i fondi, è da lì che tocciano. Che poi i fondi vengano usati per finanziare un’operazione militare è inconcepibile! L’istruzione, l’università e la ricerca NON SONO spese inutili, ma il nostro futuro come paese: ma purtroppo siamo governati da persone che badano solo al loro portafoglio presente e futuro.

  • # 15
    Fede
     scrive: 

    Voglio commentare questo articolo in due atti:

    Il 1° riguardante la brutta piega che hanno preso sia la politica che l’economia in quest’ultimo decennio

    Il 2° riguardante la brutta piega che negli ultimi venti anni gli iter di studio di molti hanno intrapreso (perché anche gli iter di studio hanno in se delle colpe)

    … Poi ognuno giudichi e tragga le conclusioni da se stesso …

    Atto 1°:

    Ritengo che sia inutile parlare alla politica dei problemi della ricerca e del progresso scientifico/tecnologico per un semplicissimo motivo nella scena politica sono presenti da decenni dei morti viventi insomma degli zombi che una volta occupata la poltrona a spada tratta difendono la loro posizione egemonica. Sono i classici 60/70/80-enni che hanno tipicamente una cultura pressocché umanistica, scarsamente giuridica e ampiamente economica (la cultura economica gli serve non per il semplice scopo della cultura ma per poter aguzzare sempre di più l’ingegno al fine di imbottirsi oltre ogni limite di ricchezza e potere rubando a destra e a manca e se è necessario andare anche per puttane …) ma soprattutto un’abbissale ignoranza e arroganza e aggiungo anche una mostruosa ipocrisia, si perché la maggior parte di queste squallide figure provengono da ambienti fortemente cattolici da quegli ambienti dove contavano gli oratori e il fatto di frequentare un licei classico (sia ben inteso io ho una cultura più che scientifica ma non disprezzo neanche la cultura umanistica anzi nel mio piccolo anche in questa branca del pensiero umano mi do da fare direi piuttosto che non sopporto chi è fazioso in questo senso si perché ci sono quelli di cultura scientifica e tecnica che disprezzano la cultura umanistica e viceversa ci sono quelli di cultura umanistica che disprezzano quelli di cultura scientifico tecnica). CI TENGO A DIRE DA SUBITO CHE BERLUSCONI NE E’ LA CUPOLA, CHE I SUOI FIEDELISSIMI SCAGNOZZI NE SONO I SUOI MIGLIORI AMMINISTRATORI E CHE LA GERARCHIA CLERICALE CATTOLICA SONO I LORO FIDELISSIMI CONSIGLIERI (IN PARTICOLARE LA CHIESA CATTOLICA INVECE DI IMPICCIARSI DELLE QUESTIONI SULLA RICERCA SCIENTIFICA PROVVEDA PRIMA A PULIRSI DA DENTRO ELIMINANDO DALLA PROPRIA GERARCHIA CLERICALE PRETI VESCOVI E CARDINALI FROCI E PEDOFILI INSOMMA INCOMINCIASSERO A GUARDARE LA TRAVE CHE HANNO DAVANTI I PROPRI OCCHI E POI VEDERE LE FIBRE DI DIAMETRO DI 1 NANOMETRO [10^-12 metri] SUGLI OCCHI DELLA SCIENZA E DELLA RICERCA SCIENTIFICA).
    Io sono convinto per quanto riguarda questi ultimi 10 anni di governo Berlusconi, che non è solo la sua grottesca ignoranza, ma c’è anche l’interesse a diffondere l’ignoranza l’analfabetismo per poter poi instaurare un definitivo regime dittatoriale che in questi ultimi tempi comincia più che mai a delinearsi (si perché da che mondo è mondo un dittatore ha successo nella sua politica liberale e dittatoriale in maniera direttamente proporzionale alla diffusa ignoranza e il diffuso analfabetismo in concomitanza con una diffusa miseria).
    Per quanto concerne il settore economico finanziario oltre agli interessi di pochi (gli amici di Berlusconi) in questi ultimi quindici anni ha fatto cilecca perché i suoi coordinatori interni sono tutti stereotipi che ho già descritto prima.
    Ma non lo vedete cosa ci propinano nelle pubblicità? Ma non lo vedete che tecnologie ci propinano? L’ultima tanto per fare un esempio è quella minchiata dell’ iPad della Apple solo i ricconi ignoranti potrebbero acquistare una simile porcheria tecnologia che costa dai 500 ai 700 euro in base al modello che si acquista ma non è ne un cellulare evoluto ne un netbook insomma direi che è un bastardo figlio della tecnologia da quattro soldi e quasi immorale di Apple , si perché non ha nulla di innovativo e serve ad Apple per aprire nuove miniere d’oro, per fare abboccare gli ignoranti e guadagnarci sopra; per restare nell’esempio proprio ieri sera al telegiornale di RAI Uno l’edizione delle 20 hanno parlato dell’iPad avrei voluto strozzare il redattore di quell’edizione per il fatto di aver stabilito di dire nel telegiornale che l’iPad è l’ultimo traguardo dell’evoluzione teconolgica, per fortuna che il servizio basato su interviste ha in parte posto rimedio mostrando l’iPad come un qualcosa che è piuttosto consono per il mondo della moda … ma comunque resta il fatto che moltissimi ignoranti che hanno ascoltato l’edizione del telegiornale hanno percepito che questo schifoso iPad è utilissimo e che magari per chi non ha l’adeguato badget sarebbe opportuno acquistarlo mediante una finanziaria e molti di questi non sanno per esempio che con 400 euro si acquista un ottimo netbook che offre gli stessi vantaggi che teoricamente offrirebbe l’iPad ma sarebbe comunque un computer a tutti gli effetti limitato si ma con potenzialità di utilizzo che l’iPad nemmeno si sogna di offrire. E’ PROPRIO QUESTO IL PUNTO DOVE VUOLE ARRIVARE APPLE E SE NELLA TERRA FOSSERO TUTTI COME ME APPLE AVREBBE GIA’ DA MOLTISSIMO TEMPO FATTO BANCAROTTA ALTRO CHE IL TANTO DECANTATO SORPASSO DI APPLE NEI CONFRONTI DI MICROSOFT CITATO AMPIAMENTE IN UN ARTICOLO QUI AD AD (PER QUANTO RIGUARDA QUELL’ARTICOLO IO MI SAREI RIFIUTATO PERSINO DI SCRIVERLO PERCHE’ SI PARLA DI FINANZA E NON DI ECONOMIA REALE BASATA SUL LAVORO E SUI SACRIFICI DI CHI LAVORA PER SBARCARE IL LUNARIO, mi dispiace io sto e staro’ sempre dalla parte di chi basa le proprie fortune e i propri successi sul lavoro, sullo studio e sui sacrifici e disprezzo tutti coloro che invece basano i propri successi economico-sociali sui giochi di borsa e che guarda caso sono gli stessi che hanno trascianto l’intero mondo finanziario alla catastrofe con la crisi finanziaria in atto).
    Poi c’è un’altro fatto notate come l’attuale economia sta abituando alla scena precedentemente descritta le nuove leve, basta vedere la pubblicità e i giocattoli che in essa vengono proposti ai bambini, io da piccolo giocavo con le costruzioni Lego, con i Puzzle, poi quando sono diventato più grandicello ho cominciato a giocare con i computer con la programmazione BASIC fino ad arrivare a giocare con la programmazione C++ orientata agli oggetti, con l’elettronica ecc.. ecc. oggi i bambini giocano con schifezze che puzzano con grotteschi pupazzi e minchiate simili … da qui si vede come in questa società moderna viene inculacato nelle menti delle nuove generazioni la cultura della ricerca dello studio e della scienza in generale … anche con lo studio, la scienza e la ricerca ci si potrebbe sballare, calarsi e inebriarsi mediante la soddisfazione dei risultati eventualmente raggiunti altro che pasticche, sballi in discoteca il sabato sera, ubriacature nei sabati sera tanto per aumentare le statistiche sui morti delle strade, altro che la polvere bianca citata da Paola Turci nella sua canzone Bambino … (okkio io sono un ragazzo e anche a me come a moltissimi ragazzi piace divertirsi, piace andare in discoteca, stare con gli amici, andare a trombare ecc. ecc. è solo che non amo spendere nei divertimenti che oggi più che mai vanno tanto in voga non mi piace spendere in quei divertimenti che mi autodistruggerebbero o che distruggerebbero gli altri o che porrebbero fine, non voglio spendere per avere false emozioni il sabato sera per poi risvegliarmi il giorno dopo con un malessere generale e soprattutto con il malessere pisicologico di constatare che la realtà quotidiana è sempre la stessa fatta di moltissima gente ignorante, moltissima gente ricca che si arricchisce sempre di più rubando la libertà degli altri e per fortuna da pochissime persone che vogliono la vera pace, il vero benessere, il vero amore, la vera ricchezxza e felicità.

    … con queste ultime frasi connetto logicamente il 1° al 2° atto del mio commento … … che scriverò nel successivo mio commento perché ora ho da fare … alla prossima

  • # 16
    Franci
     scrive: 

    Concordo con KoD ed e’ un po’ quello che consiglio a tutti con una laurea tecnologica e volonta’ nel conoscere perfettamente almeno una lingua straniera (“perfettamente”, non all'”italiana”): studiare il piu’ possibile, cercare di sfruttare al massimo un’opportunita’ quale Erasmus e andarsene oltre Alpi od oltre oceano per sempre. E’ da tanti anni che si era intravista la fine dell’Italia, ora di un’evidenza sconcertante :)

  • # 17
    Banjo
     scrive: 

    L’Italia è un paese decotto.
    Io a fine anno emigro in Australia.
    Ciao ciao!

  • # 18
    Lollo
     scrive: 

    Mannooo daiiii abbiamo anche dei ggiovani molto capaci qui nelBelpaese eccone un esempio eclatante:
    http://2.bp.blogspot.com/_finJO4uiNw4/S7HIqBaO5UI/AAAAAAAABcc/8YA7D2cF15w/s1600/bossi_renzo1.jpg

  • # 19
    Giulio85
     scrive: 

    E’ una questione di istruzione, c’è poco da fare.

    Il problema della nostra scuola è da ricondurre al fatto che per anni si è pensato di mandare avanti chiunque, in nome di una non ben precisato diritto allo studio e eguaglianza sociale.

    Quello che non si è capito tuttavia è che bisogna si mettere tutti in condizione di poter studiare, ma non MANDARE AVANTI TUTTI A PRESCINDERE, perché non è il numero che conta, ma la qualità.

    Bisogna in primis ridare potere agli insegnanti.

  • # 20
    homero
     scrive: 

    reputo che la ricerca scientifica in italia abbia iniziato il suo declino dagli anni 60, da decenni infatti è stato necessario andare all’estero per perfezionarsi…oggi siamo al capolinea di questo processo involutivo…

    la ricerca globale ha portato alla razzia dei progetti virtuosi lasciando in italia solo i progetti mediocri…da qui la scarsa redditività degli enti di ricerca considerati inutili ed in parte ormai lo sono realmente…

    personalmente reputo che il binomio ricerca==profitto tipico della mentalità anglosassone abbia contaminato il mondo, pertanto finche’ non ci liberiamo di questa mentalità andremo sempre piu’ in basso…

    io ho cominciato rifiutandomi di scrivere articoli in lingua inglese, in quanto l’utilizzo della lingua è il primo modo per affermare l’identità del proprio studio..

    quando devo inviare un’articolo ad un amico straniero o glielo mando in italiano oppure curo la traduzione personalmente nella sua lingua madre…questo puo’ apparire inutilmente macchinoso ma non lo è…

    se perfino il premio nobel Rubbia è emigrato all’estero per lavorare figuriamoci gli altri…

    per quanto riguarda il connubbio ricerca > afganistan lo scandalo è indicibile in quanto sia destra che sinistra hanno appoggiato questo conflitto irrisolvibile e anticostituzionale…

    facciamo ricerca militare almeno uniamo le due cose…

  • # 21
    Franci
     scrive: 

    Veramente bisognerebbe ripreparare gli insegnanti, o meglio, a parita’ di preparazione, discernere tra chi e’ portato all’insegnamento e chi no. Ora insegnano cani e porci, gente che sa magari la materia ma che non e’ in alcun modo in grado di insegnare. Anzi, pure nei corsi tecnologici ti mettono insegnanti babbioni che non insegnano materie che non sono loro in alcun modo (esempio: una certa insegnante laureata in fisica nell’eta’ paleozoica e che fa il lab. di algoritmi e strutture dati, semplicemente un macello). Lo sappiamo tutti, in Italia non esiste meritocrazia e la cattedra da noi e’ impostata come punto di arrivo mentre all’estero (almeno parlo nell’europa occidentale e USA) te la devi sudare ogni giorno. L’ignoranza galoppa a tal punto che una quindicina di anni fa, a Ca’ Foscari (Venezia), e’ stato istituito un corso di italiano (ora presente in tanti altri atenei) visto l’enorme grado di semi-analfabetismo riscontrato nelle tesi di laurea consegnate.

  • # 22
    caffeine666
     scrive: 

    @giulio85, quello è un problema secondario, dopotutto finoa un paio di anni fa, sfornavamo ancora alcuni dei migliori laureati d’europa… per dirti mio cugino laureato in ingegneria aereospaziale a napoli subito dopo la laurea, è stato chiamato dalla nasa…

    il problema è soprattutto l’investimento in loco, e questo si trasforma in sfiducia dei giovani verso l’istruzione e verso cio’ che possono ottenere seguendo quel percorso, che a sua volta si ripercuote su un calo CULTURALE MEDIO, e quindi il sistema scolastico si “abitua” alla media..ma parliamo prettamente di liceo… perchè un po’ di scrematura all’uni c’è….

    è tutto collegato..
    poche aspettative—)alunno sfiduciato e svogliato—-)troppi alunni svogliati e sfiduciati, o bocci a destra e manca lasciando pochissimi al liceo… e ti ritrovi un paese pieno di terze medie… e quindi anche la cultura “assorbita per osmosi” va a farsi benedire, e la popolazione regredisce sempre di piu’…

    è tutto un equilibrio…e in questo caso è anche dura da applicare la meritocrazia, perchè non è stupidaggine o altro, ma mancanza di voglia etc, creata dalla stessa societa’ (televisioni su tutto…idoli come calciatori e veline etc…)

    secondo me, se applicassimo un fascismo culturale temporaneo (inteso come estrema rigidita’ verso la cultura, ad esempio con un palinsesto obbligatorio di 5 o 6 ore giornaliere, per ogni tv… di cultura di tutti i tipi… arte, musica, spettacolo, letteratura, storia, documentari, ma anche cartoni animati (ce ne sono di culturali eccome), e lo facessimo per un ventennio, abolendo reality e schifezze varie… investendo soldi nella ricerca. forse potremmo diventare un paese tecnologicamente evoluto ;)

  • # 23
    goldorak
     scrive: 

    @ homero : hai ragione quando dici che la ricerca scientifica in italia ha incominiciato il suo declino decenni fa.
    I pochi esempi di successo non sono sufficienti a mascherare lo stato “putrido” della ricerca scientifica italiana.
    Tuttavia dare la colpa della nostra involuzione alla mentalita’ anglosassone (del ricerca=profitto) e’ secondo me un copt-out.
    Non vogliamo vedere la cause del disastro e quindi via ad incolpare tutto il resto.
    Abbiamo un esempio diametralmente opposto giusto oltreconfine. Il caso francese e’ emblematico, e’ un paese che respira letteralmente la cultura scientifica. E non solo. Investe svariate volte dippiu’ in ricerca di base di quanto non faccia l’italia. Investe nella scuole pubblica etc.. E la sua situazione economica non e’ mica rosea.
    Non mi ricordo piu’ chi diceva che l’italia era un bel paese dove vivere ….. da pensionati. Era una verita’ triste decenni fa, e lo e’ ancora oggi. Noi non produciamo piu’ niente, ne’ in ricerca di base (apparte qualche piccolo esempio, ma come si dice una rondine non fa primavera), ne’ tantomeno nella ricerca applicata dove enormi industrie sono state smantellate per loschi motivi. Poi non mi esprimo piu’ neanche sulla situazione ridicola del nucleare italiano, e di come una scelta economicamente strategica e pluridecennale sia stata eliminata con tutte le conseguenze che vediamo da “scelte impulsive e non ragionate”.

  • # 24
    Fede
     scrive: 

    Eccomi qua … avevo finito il 1° Atto nel mio commento #14
    seguito comn il:

    2° Atto:

    La ricerca scientifica ha dei costi e quindi i suoi frutti non sono affatto gratuiti anzi hanno un prezzo molto elevato sia in termini di impegni individuali e sia in termini di finanziamenti pubblici e o privati, e sottolineo che questa economia mondiale da strapazzo ancora non ha capito che l’economia degli stati non può crescere all’infinito senza l’appoggio della ricerca e della scienza purtroppo in questi ultimi tempi i limiti sono stati già raggiunti ecco perché la Apple ci propone la minchiata dell’ iPad senza preoccuparsi di essere assolutamente innovativa e soprattutto fare ricerca (come lo fa la microsoft altro che la Apple ha superato finanziariamente Microsoft di questo a me non me ne frega un caz..o dal mio punto di vista Apple è una mela marcia nell’ambito dell’economia mondiale) perché solo la ricerca può spostare sempre più in alto i predetti limiti. Se in questo mondo vogliamo che tutti vivano il benessere, che tutti siano benestanti e che ci sia la felicità non c’è nulla da fare ci deve essere la ricerca scientifica e tecnologica che deve correre sempre con la consapevolezza che non ci sarà mai un traguardo finale da raggiungere bisogna correre e basta all’infinito o perlomeno fino a quando non si verifichi l’apocalisse preannunciata nei libri sacri e l’economia deve correre sempre dietro alla ricerca scientifica e tecnologica, avete mai visto che nel giro d’Italia o nel tour de France o ancora nella vuelta spagnola ci siano stati dei singoli corridori che indipendentemente dalla propria squadra siano stati capaci di vincere? Io mai! Insomma si vince solo con il gioco di squadra ecco dunque che la ricerca scientifica e tecnologica insieme all’economia mondiale devono fare un gioco di squadra a rincorrersi se vogliamo vivere il tanto paventato paradiso terrestre direttamente qui in questa vita su questa Terra ….
    Da questo punto di vista sicuramente il taglio ai finanziamenti per la ricerca scientifica e tecnologica non solleva i problemi economici, forse lo fa temporaneamente ma a lungo andare crea solo danni perché si interrompre la corsa della scienza con l’economia che gli corre dietro per raccolgiere i frutti che la scienza semina è un po come chi ha dei debiti e il creditore gli concede altri giorni di tempo per saldare il suo debito, questi giorni aggiuntivi sono sicuramente un temporaneo sollievo per il debitore ma poi si troverà ancora più nella merda perché comunque con i giorni aggiuntivi si aggiungono maggiori interessi sul debito. Dicono che Berlusconi è intelligente, è un ottimo imprenditore io la penso diversamente ritengo che non solo è ignorante ma che non ha il quoziente di intelligenza adeguatamente elevato per capire che la ricerca scientifica e tecnologica unita all’istruzione pubblica sono fondamentali per la prosperità di uno stato e infatti da quando che c’è lui al governo abbiamo iniziato ad avere la merda nei piedi ed oggi il livello della merda ci tocca il collo se non la bocca ….
    Allora se la ricerca scientifica e tecnologica ha dei costi molto elevati come si potrebbe risparmiare senza nulla togliere ad essa?
    Secondo me è il sistema istruzione che fa cilecca qui in Italia e soprattutto il sistema che non tiene conto dei meriti e delle capacità individuali, oggi lo sappiamo tutti che nell’università si lavora perché si è il figlio del figlio del figlio dell’accidenti che ti piglia oppure l’amico dell’amico dell’amico dell’accidente che ti piglia del politico, non importa se vali se hai delle capacità non devi sapere fare una mazza, devi avere quoziente d’intelligenza radice quadrata di -1 l’unico requisito richiesto è che devi essere parente o amico di … tanto ci sono i precari sfruttati e sottopagati che faranno quesllo che dovresti fare te, ma anche con la presenza di questi “salvatori” comunque la barca affonda ….
    Ma il problema non sta solo ed esclusivamente nell’università perché se ci fosse la cultura dei meriti, se ci fosse la cultura che in ambito lavorativo lavora solo ed esclusivamente chi ha competenza chi è più che all’altezza della mansioni che gli vengono assegnate solo gli ignoranti ricorrerebbero per sopravvivere alle raccomandazioni allora basta sterminare questo mal costume sociale e tutte le cose andrebbero sicuramente meglio. Da questo punto di vista anche le scuole medie inferiori all’università sarebbero concausa della situazione attuale.
    E’ vero che lo studio è un diritto, ma tale diritto va acquisito per merito, vuoi iscriverti all’università? benissimo dimostrami che hai le palle per studiare all’università e solo allora ti si concedetrà questo diritto altrimenti devi essere tagliato fuori, vai a lavotrare per esempio nei campi dove non è richiesto lo studio così facendo si risolverebbe in parte anche il problema del lavoro nero degli immigrati edello sfruttamento degli stessi (alla faccia della lega di Bossi e di quel super ignorante del figlio).
    Insomma anche le scuole inferiori devono essere altamente selettive, devono tagliare le gambe a chi senza merito e e senza capacità vuole andare avanti con gli studi, ma non è solo una questione di selezione è anche una questione di come si preparano i futuri ricercatori. Io quando facevo l’università (non molto tempo fa) e vedevo molti altri studenti rimanevo sempre esterefatto e fra me e me mi domandavo sempre ma come cazzo fa un tipo così a diventare un ingegnere, un fisico, un matematico, un ricercatore con le palle? Molti durante la lezione invece di stare attenti e capire bene cosa dicesse il professore pensavano a prendere gli appunti si preoccupavano di aver perso parte del discorso che per loro era un puro e mero dettato e soprattutto si limitavano a studiare solo ed esclusivamente sugli appunti che spesso e volentireri passavano di mano in mano di generazione in generazione di studenti universitari con la conseguenza che l’essenza delle lezioni impartite dai professori veniva man mano distorta, reinterpretata negativamente e soprattutto sempre più rada d’informazioni essenziali, insomma erano i classici studenti universitari ai quali mancava l’istinto innato dei ricercatori di approfondire essere anche critici e scettici, per loro gli appunti era la bibbia ed era tutto quello che c’era da sapere oltre gli appunti per loro esisteva solo il confine estremo dello scibile umano. Poi molti per prepararsi agli scritti facevano una marea di esercizi e ne cercavano sempre di più da fare con la speranza che nella prova scritta gli capitasse uno dei problemi già visti e risolti con l’aiuto del’amico, delle soluzioni sui libri degli esercizi ecc… questi modi di fare vengono inculcati sin dalle elementari ecco perché sostengo che le scuole inferiori hanno una loro colpa.
    Ovviamente io all’università non ero un secchione anzi mi riducevo sempre all’ultimo periodo preesame a studiare e comunque non mi ritengo un tipo con le attitudini di un ricercatore con le palle infatti non sono un ricercatore e tantomeno insegno all’università perrò io a lezione non prendevo appunti cercavo di entrare nella testa del professore e spesso rompevo le scatole perché intervenivo nel bel mezzo delle lezioni stesse davanti a centinaia di persone per sollevare dubbi per cercare di capire e alcune volte anche ad obiettare sulle asserzioni dei professori (qualche volta ottenendo la ragione delle mie obiezioni) perché dal mio punto di vista ascoltare attentamente le spiegazioni era il 90% del lavoro di studio risparmiato. Quando mi preparavo alle prove scritte non pensavo a fare miliardi e miliardi di esercizi, prendevo solo un numero limitato degli esercizi proposti in appelli precedenti di esame in base all’argomento se li sapevo risolvere senza problemi bene altrimenti ero io che non avevo capito un tubo sull’argomento e non era il professore bastardo che ci proponeva problemi irrisolubili. Insomma non ero un secchione ma comunque facevo frullare molto la testa e soprattutto sfruttavo molto il ragionamento ma questo mio modo di studiare dal mio punto di vista è stato positivo perché non dovevo sgobbare sui libri pur ottenendo risultati buoni (il minimo voto di esame è stao 24/30) e questo lo devo agli ottimi insegnanti che ho avuto nelle scuole inferiori i quali mi hanno insegnato a ragionare e non a imparare a memoria i ritornelli

    Insomma solo con i sistemi sopra accennati ci sarà più selezione, quindi meno candidati ai dottorati di ricerca e meno spesa per il personale addetto alla ricerca che sta li per raccomandazione ma non produce nulla di buono … e soprattutto sarà dato maggior spazio di azione ai meritevoli ai ricercatori con le palle, è meglio strapagare un ricercatore con le palle che elargire miseri stipendi a moltissimi ricercatori discretucci.
    Certo nelle università italiane ce ne sono di professori che dovrebbero avere il titolo di cuccuzza, per non dire somaro, invece di dottore … a me ne è capitato uno che tra l’altro è andato a finire sui giornali perché fu arrestato proprio dentro l’università e udite udite era anche direttore del laboratorio di fisica nucleare sotto il gran sasso a L’aquila (era un figlioccio di Craxi, come del resto lo è stato quell’ignorante di berlusconi, non si sa perché attorno a certa gentaglia ronzano sempre gli stessi nomi ….); insomma questo professore mi ha insegnato fisica II (figurati ho seguito pochissimo le sue lezioni e forse se davo retta a lui forse ero un bel somaro nella branca della fisica che rigurarda i campi elettromagnetici e dunque le quattro equazioni di Maxwell); all’esame scritto propose un’esercizio di un cilindro che lungo il suo asse di rotazione era percorso da una corrente elettrica variabile nel tempo secondo una certa funzione matematica del tempo che ora ogettivamente non ricordo proprio, non ricordo neanche i quesiti multipli di questo esercizio ma ricordo benissimo il fatto che in uno dei quesiti si chiedeva di valutare il flusso del vettore induzione magnetica rispetto alla superficie laterale del cilindro, e la risposta era ovvia il flusso era zero perché il vettore induzione magnetica era ovviamente in ogni punto della superficie laterale del cilindro tangente ad essa. C’è da dire anche che all’esame scritto eravamo quattro gatti (era il primo appello della sezione estiva quindi i primi di giugno) quando andai a vedere i risultati dello scritto sulla bacheca rimasi perplesso sul voto che presi perché ero sicuro di aver meritato di più anche se comunque avevo superato la prova scritta e quindi potevo accedere tranquillamente alla prova orale, andai quindi a parlare al professore e nel suo studio esce fuori che il flusso a detta del professore non era nullo, ci fu una discussione perché ero sicuro del mio asserto allora gli dissi mi dia la mia prova scritta perché non intendo fare l’orale, uscii dal suo ufficio e andai all’ufficio degli altri professori della commissione d’esame e ovviamente mi diedero pienamente ragione, insomma un professore di ruolo nella cattedra di fisica II non dovrebbe sparare certe cazzate …. ovviamente andò a finire che siccome il professore in questione era il titolare io espressi la mia intenzione di non voler fare l’orale perché era come andare nella tana del lupo ma uno dei professori di commissione all’esame mi garantì che mi avrebbe interrogato lui stesso con obiettiva imparzialità … (andò a finire che presi 30/30 contro lo streminzito 22/30 della prova scritta)

  • # 25
    homero
     scrive: 

    x fede:

    la sintesi è un virtu’ da apprendere per evitare di far perdere troppo tempo agli altri per leggere i tuoi commenti…

    riguardo a questo mi piace citare la tesi di dottorato di gauss che era di poco piu’ di 10 pagine…

    oggi che le tesi di dottorato meno di 100 pagine non le pubblica nessuno…

    impariamo da gauss…

  • # 26
    KoD
     scrive: 

    homero,

    Gauss è Gauss. ;)

  • # 27
    Fede
     scrive: 

    @homero

    Se ritieni che leggere i miei commenti siano una inutile perdita di tempo evidentemente non li trovi interessanti allora fai una cosa se leggi il Nik “Fede” salta direttamente al commento successivo il fatto che io abbia commentatto qui non presuppone l’obligo per altri frequentatori di questa sezione di dover leggere i miei commenti, anche perché il mio scopo di commentare qui è semplicemente di dire esattamente le cose come stanno perché pochissimi lo fanno e molti girano intorno al nocciolo delle questioni, non mi interessa il maggior numero di persone attratte dai miei commenti … Se Gauss fosse un grande solo per avere esibito una testi per il dottorando di ricerca lunga non più di 10 pagine allora veramente l’umanità sta nella merda … a proposito delle dieci pagine di che formato erano queste pagine? A0, A1, A2, A3, A4, Letterbox ecc. ecc. ? la domanda a questo punto ha senso perché se le pagine della tesi di Gauss fossero tutte del formato A0 allora non sarebbe questa tesi così concisa e breve come tu hai immaginato ….

  • # 28
    Eleonora Presani (Autore del post)
     scrive: 

    Una buona notizia!
    Il decreto nella versione finale firmata dal presidente Napolitano non riporta in allegato 2 né l’INAF né l’OGS né l’INDAM…. forse si sono accorti di averla fatta troppo grossa e questi istituti potranno rimanere autonomi. Rimane però il congelamento delle assunzioni per 3 anni e rimangono i tagli a tutti gli enti di ricerca, anche se non vengono aboliti, vengono sicuramente ridimensionati in grande misura.

  • # 29
    Fede
     scrive: 

    … ringrazio comunque homero per avermi dato un nuovo impulso a commentare …

    .. tornando al discorso della ricerca scientifica … proprio ieri sera stavo guardando la trasmissione Voyager (in quella trasmissione si dicono spesso e volentieri una marea di fregnacce ma nonostante tutto la seguo sicuramente è sempre meglio di seguire Grande Fratello perché Grande Fratello diffonde il messaggio che basta essere belli ma imbecilli per sfondare nella società non importa se si è ignoranti, che ci volete fare! purtroppo tutto cio che è di Berlusconi, tutto ciò che viene sfiorato da Berlusconi irradia solo cultura di non merito di ignoranza ecc. ecc. e questo è il maggior motivo per il quale Berlusconi mi sta letteralmente sul cazzo).
    Dunque nella trasmissione di Voyager si è parlato delle attuali ricerche di fisica nucleare sulla così detta particella di Dio “il Bosone” e da essa è emerso il dubbio di moltissimi scienziati della sua reale esistenza, questo mi ha fatto pensare come in questi ultimi venti anni di ricerca nel campo della fisica nucleare si stanno spendendo una marea di soldi che a mio avviso ritengo inutili perché la tendenza attuale della ricerca in fisica nucleare ha fatto prendere una brutta piega al metodo scientifico e razionale proposto da Galilei … Oggi i fisici nucleari traggono da equazioni integrodifferenziali ipotetiche esistenze di particelle subnucleari e poi spendono dei capitali per realizzare immani laboratori al fine di rivelare l’esistenza di tale particelle senza tenere minimamente conto che esiste anche la propabilità che tali particelle non esistono fisicamente al di fuori del pensiero dei fisici nucleari per esempio sono già trenta anni che sotto il Gran Sasso a L’Aquila stanno cercando disperatamente di rivelare il neutrino ma a tuttora nulla di nulla …, in questo modo è stato ribaltato il modo di procedere del metodo scientifico che dovrebbe partire dall’esperienza, dall’osservazione dalle misure e da questi dedurre il modello fisico matematico che spiega fedelmente i fenomeni osservati coerentemente con quanto già si conosce (altrimenti se ogni volta si cambiassero le carte in tavola staremmo sempre all’inizio di una partita a scacchi che non ha mai fine). Poi mi incavolo ancora di più se penso per esempio ai miseri progressi della fisica nucleare sulla realizzazione concreta e fattibile della fusione di atomi di Idrogeno questione che sta molto a quore a tutta l’umanità visto il crescente fabbisogno di energia in concomitanza con la necessità di generare energia in modo pulito e rispettoso di madre natura.
    Qui in italia nei laboratori di ricerca presso Frascati stanno tentando un’approccio diverso per ottenere la fusione di atomi di idrogeno, stanno cercando di ottenerla mediante la tecnologia laser tanto per ottenerla a costi energetici quasi nulli e l’idea la ritengo eccellente e assolutamente fattibile, io l’ho saputo da una mia carissima amica scienziata che fa ricerca proprio a Frascati (pensate ne abbiamo parlato in attesa di farci i capelli presso uno studio di acconciatore bisex). Eppure di queste ricerche a Frascati non ne sento mai parlare e raramente ho letto qualche cosa in riviste scientifiche attraverso articoli molto brevi e concisi (per la felicità di homero il vate cieco …) mentre leggo sempre la diffusione in pompa magna di notizie della ricerche a Ginevra dove si sta tentando di realizzare la fusione nucleare mediante un reattore che riesce si ad innescare tale fusione ma riesce a mantenerla per pochissimi secondi e per innescarla gli serve un quantitativo di energia che equivalente al fabbisogno energetico di tutta l’europa nell’arco di tempo di una manciata di minuti, insomma un mostro divoratore di energia …

  • # 30
    battagliacom
     scrive: 

    vorrei anche aggiungere che con la riforma della scuola vengono eliminate tutte le sperimentazioni nei licei.
    Io personalmente frequento ancora un liceo scientifico sperimentale che permette una conoscenza di economia e diritto, e in più s’inizia a fare fisica e chimica già dal primo anno. E studiando molta più matematica, che senso ha eliminare questo tipo di sperimentazioni che stanno avendo molto successo? Solo nella mia scuola le sezioni di questo tipo di liceo stanno superando quelle del classico.

  • # 31
    Fede
     scrive: 

    … spesso mi passa per la testa che i miseri progressi sulla realizzazione della fusione nucleare siano frutto dello zampino delle sette sorelle, le quali hanno interesse esclusivamente economico che simili ricerche non arrivino mai ai risultati sperati, come ho sempre sospettato che dietro il disastro nucleare della centrale a chernobill (non ricordo come si scrive) ci sia sempre lo zampino di queste maledette sette sorelle, vedrete che tra poco tutto quel petrolio che si sta sprecando con l’immane disastro ecologico della Deeperwater Horizon le sette sorelle ce lo faranno ripagare nelle pompe di benzina per mancato guadagno, almeno che non ci trasferiamo in quella zona del mondo e invece di andare a lavorare ogni mattina andremo in spiaggia a procacciare petrolio dall’acqua del mare per lo meno avremmo molto da scorazzare con le vetture americane dagli arcinoti motri sovradimensionati e andare in giro, girovagarek, cazzeggiare ….

  • # 32
    Fede
     scrive: 

    … se fossi Dio spete quanta gentaglia sterminerei dalla faccia della Terra …

  • # 33
    Fede
     scrive: 

    … il primo della lunga serie sarebbe sicuramente Berlusconi e quei quattro ignoranti che gli stanno dietro …

  • # 34
    goldorak
     scrive: 

    @ Fede : hai messo troppo carne al fuoro ^_^

    Guarda che i neutrini esistono mica sono particelle ipotetiche. Lo erano ai tempi di Fermi, ma da allora qualche conferma sperimentale ce’ stata. Anzi e’ proprio notizia di qualche giorno fa che scienziati del CERN e del INFN dopo 7 anni di esperimenti hanno finalmente rilevato direttamente l’oscillazione del neutrino mu in neutrino tau (fonte : http://press.web.cern.ch/press/PressReleases/Releases2010/PR08.10E.html). E questo indica chiaramente che i netrini non possono avere massa nulla come invece indicato dal modello standard. Ergo -> si dovranno rivedere i modelli e chissa’ quale nuova fisica ci aspetta. Questa e’ ricerca di base.

    Sulla fusione nucleare, guarda che la ricerca di base ce’. E va avanti da decenni, in diversi paesi tra cui il giappone e la francia. Non ce’ alcun complotto se non abbiamo generatoria fusione. Il motivo e’ che e’ dannatamente complicato. Occorre confinare il plasma e questo vabbe’ sarebbe la cosa piu’ facile piu’ o meno, occorre progettare nuovi materiali che resistano ad un bombardamento neutronico sull’arco di decenni (perche’ e’ impensabile che un tale generatore funzioni solo per qualche anno). Anche sul break even point di cui parli, se ne sbaglio fu raggiunto ormai 20 anni fa nel tokamak del centro di ricerca del CEA di Cadarache (vicino ad Aix en Provence).

    La fusione e’ cosi’ importante che i piu’ importanti paesi al mondo, tra cui l’EU, giappone, america, russia, cina, india e corea del sud si sono messi insieme nel progetto ITER. Un consorzio internazionale per la progettazione del primo reattore a fusione. E un progetto da miliardi e miliardi di $.
    E guardacasa il reattore sperimentale verra’ costruito a Cadarache.

  • # 35
    goldorak
     scrive: 

    Fede ha scritto :

    “… in questo modo è stato ribaltato il modo di procedere del metodo scientifico che dovrebbe partire dall’esperienza, dall’osservazione dalle misure e da questi dedurre il modello fisico matematico che spiega fedelmente i fenomeni osservati coerentemente con quanto già si conosce (altrimenti se ogni volta si cambiassero le carte in tavola staremmo sempre all’inizio di una partita a scacchi che non ha mai fine)…”

    Einstein vorrebbe avere un piccolo discorso con te. Anche Maxwell se e’ per questo. Senza tralasciare Dirac, Feynman e compania bella.

    Si puo’ benissimo partire da un modello teorico, il punto centrale e’ che un modello di per se’ e’ inutile se primo non rende conto dei fenomeni che gia’ osserviamo e secondo se non e’ in grado di fare delle predizione che possano essere confermate o confutate dagli esperimenti. Ecco il motivo per cui ad esempio la “teoria delle stringhe” e’ fuffa. E una teoria (o piu’ precisamente una famiglia di teorie) che per riprendere l’espressione di Pauli “che non e’ neanche sbagliata”.

  • # 36
    Fede
     scrive: 

    Come me dovremmo impegnarci tutti con ogni mezzo e quindi anche mediante internet a diffonderre la notizia che Berlusconi e i suoi governi sono la dannazione dell’Italia sono la reincarnazione di Satana in modo che nelle prossime elezioni politiche li mandiamo tutti a casa, peccato che poi li dovremmo per certe leggi balorde comunque mantenere, vi piace l’idea di dover mantenere chi fa del tutto per umiliarci, bastonarci, impoverirci sia culturalmente che economicamente? Il mitico Franco Battiato è stato fin troppo magnanime ha avuto quasi la misericordia di Dio NEI CONFRONTI DI BERLUSCONI IN PRIMIS E DEL SUO GOVERNO quando scrisse recentemente nel suo “Hinneres auge” (cito testualmente il testo della canzone:

    Come un branco di lupi
    che scende dagli altipiani ululando
    o uno sciame di api
    accanite divoratrici di petali odoranti
    precipitano roteando come massi da
    altissimi monti in rovina.

    (le precedenti frasi sono proprie del mitico Monicelli e vogliono sottolineare di quanto in basso sono caduti i nostri attuali politici)

    uno dice che male c’è a organizzare feste private
    con delle belle ragazze
    per allietare primari e servitori dello stato?

    (qui Battiato accenna al fatto che Berlusconi sia andato anche per puttane disprezzando il suo amore coniugale eppure Berlusconi è uno molto cattolico, propabilmente ha dimenticato la sacralità del matrimonio)

    non ci siamo capiti
    e perché mai dovremmo pagare
    anche gli extra a dei rincoglioniti?

    che cosa possono le leggi
    dove regna soltanto il denaro?
    la giustizia non è altro che una pubblica merce…
    di cosa vivrebbero
    ciarlatani e truffatori
    se non avessero moneta sonante da gettare come ami fra la gente.

    (qui Battiato ribadisce il concetto che attualmente l’economia e la finanza è solo interessata all’arricchimento di pochi contro la povertà di molti, tutto si fa per il solo scopo di accumulare capitali e questi capitali oltre a cercare di riempire l’otre dell’avidità servono anche come esca per accumulare sempre più soldi)

    la linea orizzontale
    ci spinge verso la materia,
    quella verticale verso lo spirito.

    (qui Franco Basttiato ci ricorda che siamo sempre in un bivio di una croce verticale potremmo scegliere la strada ascendente o quella orizzontale insomma abbiamo l’assoluta libertà di sciegliere da noi stessi cio che è bene per noi e cio che è male per noi ma dovremmo assumerci in ugual misura la responsabilità della scelta e delle conseguenze che essa comporta)

    con le palpebre chiuse
    s’intravede un chiarore
    che con il tempo e ci vuole pazienza,
    si apre allo sguardo interiore:
    inneres auge, das innere auge

    (qui Battiato fa appello alla speranza di un futuro migliore perché senza la speranza di ambire al meglio che senso ha vivere e per questo occorre avere anche pazienza)

    la linea orizzontale ci spinge verso la materia,
    quella verticale verso lo spirito.
    la linea orizzontale ci spinge verso la materia,
    quella verticale verso lo spirito.

    ma quando ritorno in me,
    sulla mia via, a leggere e studiare,
    ascoltando i grandi del passato…
    mi basta una sonata di corelli,
    perché mi meravigli del creato!

    (ecco come la musica anche lo studio la ricerca e la fame di conoscienza procurano risultati che ci gratificano non solo psicologicamente ma anche materialmente, insomma come le note musicali gratificano le nostre orecchie anche lo studio e la ricerca gratificano in primis il nostro cervello e di conseguenza materialmente il nostro corpo)

  • # 37
    Fede
     scrive: 

    @Goldorak

    Mi dispiace dirtelo visto il tuo commento #34 mi fai capire che non hai capito un tubo di matematematica, di modelli fisicomatematici , di fisica e in particolare della teroia dei campi elettromagnetici e delle teorie della relatività ristretta e generalizzata di Einstein … cerco brevemente di ricordarti qualche cosa

    1- Per quanto riguarda la teoria delle onde elettromagnetiche e le conseguenti quattro equazioni di Maxwell essa è nata esattamente mediante il metodo scientifico stabilito da Galileo Galilei cioè esattamente da osservazioni e misure sperimentali, dovresti sapere che il tutto è saltato fuori con l’accidentale esperienza di Oesterd (1820) il quale casualmente osservò che una filo conduttore percorso da una corrente elettrica era capace di far deviare l’ago di una bussola. Prima di questo fatale avvenimento si conoscevano i fenomeni eletromagnetici ma non si riuscivano a spiegare e solo delle fievoli voci dalla massa dei studiosi gridavano che forse ci era un nesso logico tra il magnetismo e l’elettricità. Poi ovviamente sono subentrati i modelli fisicomatematici per spiegare l’esperienza dio Oesterd e quantificare numericamente esattamente la geometria differenziale e la teoria degli spazi tangenti. da questi modelli matematici è per esempio emerso che un qualsiasi campo di forze che sia inversamente proporzionale al quadrato della distanza deve essere necessariamente conservativo e che dunque ci mette nelle condizioni di accumulare energia e il teorema di Gauss ne fornisce un calcolo concreto attraverso la prima equazione di maxwell. Viceversa un campo di forse non inversamente proporzionale al quadrato della distanza non puo essere conservativo e quindi da esso è possibuile estrarre energia da consumare all’istante perché non si puo accumulare, questo è il caso dei campi magnetici

    2- La teoria della relatività ristretta di Einstein parte essenzialmente dalle sperimentiazioni di Galilieo stesso e dalle sue equazioni relativistiche considerando il nuovo elemento scaturito dall’arcinoto esperimento di Michelson (1881) ossia l’invarianza e la costanza relativistica del modulo della velocità della luce rispetto ad un qualunque riferimento inerziale (okkio ho scritto MODULO DELLA VELOCITA’ E RIFERIMENTO INERZIALE), il resto della teoria della relatività ristretta è puro e semplice ragionamento logico e insindacabile che ha portato aai fantastici risultati sui concetti di tempo e di contemporaneità degli eventi nell’universo e sulla concettuale possibilità di poter viaggiare nel tempo, cio che si deve alla mente di Einstein per la sua relatività ristretta è il suo straordinario modo anticonformista di osservare e interpretare i fenomeni osservati.

    3- La teoria della relatività generale dello stesso Einstein parte tutta dalla sperimentazione e osservazione del principio di equivalenza tra la massa inerziale e la massa gravitazionale, questo ha portato Einstein a concludere che campi gravitazionali e sistemi inerziali sono sostanzialmente la stessa cosa, poi tutte le altre fantastiche conclusioni sono semplicemente delle conseguenze logiche di quanto detto in particolare l’arcinoto risultato che la materia e l’energia sono i due lati di una stessa moneta e dunque l’arcinota equazione E=mxc^2 dove c è il modulo (invariante) della velocità della luce, come pure la concettuale esistenza quasi fantascientifica ma fattibile di buchi neri ecc. ecc.

    Io ammiro molto il genio di Einstein ma a mio avviso il vero genio dell’umanità è stato Newton perché dal nulla ha creato la sua teoria della gravitazione universale e per quantizzarla numericamente ha inventato nuovi strumenti di calcolo matematici (il calcolo differenziale), poi la straordinaria esattezza della sua teoria lo vediamo con i risultati raggiunti dalle sonde voyager che non hanno sgarrrato neanche di un secondo a ragiungere le tappe previste e calcolate prima del lotro lancio.
    Diciamoci la verità Einstein è partito rispetto a Newton con la strada ampiamente già spainata …

  • # 38
    KoD
     scrive: 

    Fede,

    mi complimento per la tua erudizione, meno per la tua prolissità che se ti è già stata fatta notare.

    Quel che forse non sai, tralasciando esempi celebri, è che esistono ampi settori di ricerca che si occupano di modellistica pura e semplice, cioè alla definizione di modelli che non hanno nessun legame con la fisica.

    In ogni caso, è una digressione ben lontana dall’articolo che stiamo commentando.

  • # 39
    Fede
     scrive: 

    Insomma quanto detto nel precedente commento dimostra che la teoria dei campi elettromagnetici e le teorie di Einstein hanno seguito scrupolosamente il metodo scientifico stabilito da Galileo Galilei, e giornalmente vediamo i risultati ottenuti da questi studi applicati alla tecnologia, l’attuale ricerca nell’ambito della fisica nucleare la trovo particolarmente dispendiosa economicamente parlando senza però fornire dei risultati almeno mediocri pèer poterli applicare mediante tecnologia, questo pefchè a mio avviso e come già ho scritto molte delle ricerche partono dall’esigenza di dover far quadrare i calcoli e non dall’esigenza di spiegare un fenomeno ben noto ed osservabile.
    Fin quanto questo modo di procedere resta confinato solo ed esclusivamente in divulgazioni scientifiche è accettabile anzi più congetture vengono illustrate e più è interessante leggere articoli scientifici è un po come l’interesse verso i film di fantascienza, ma quando questo modo di procedere ci porta a dover spendere per realizzare costosi laboratori come quello sotto il Gransasso a L’Aquila per rivelare ipotetiche particelle che propabilmente non esistono io personalmente non lo ritengo accettabile e se poi questi laboratori facessero dei buchi nell’acqua sarebbe ancora peggio perché poi non ci saranno solo i governi Berlusconi che andranno contro la ricerca ma anche l’opinione pubblica che si incazzerà per il fatto di vivere la precarietà giornaliera mentre ci sono persone che per realizzare le idee fantascientifiche suggerite dalla serie telvisiva Star Trek che soperperano il prodotto interno lordo comune.
    In tutta la storia della scienza come ho gia scritto solo Newton si è permesso di congetturare delle nuove teorie che hanno dato dei risultati reali con il senno di poi, per questo io lo ritengo il vero genio.
    Poi parliamoci chiaro per esperienza diretta ritengo che nella stragrante maggioranza dei problemi da affrontare e risolvere la soluzione è sempre quella più semplice rispetto a tante idee astruse tanto che con il senno di poi costringono ad esclamare “cazzo ma perché non ci ho pensato prima”

  • # 40
    goldorak
     scrive: 

    @ Fede :

    Il metodo scientifico di Galileo funziona benissimo anche quando si studiano fenomeni che esulano dalla nostra esperienza quotidiana.
    O vuoi mettere in discussione la meccanica quantistica, l’elettrodinamica quantistica, la cromodinamica quantistica, la relativita’ generale, la meccanica statistica etc… ?

    Sai cos’hanno in comune tutte queste teorie ? Che spiegano i fenomeni che osserviamo e sono in grado di fare predizioni sperimentalmente testabili.

    Il metodo scientifico invece fallisce in tutti quei ambiti in cui si fa ricorso a considerazioni teleologiche come il principio cosmologico forte. Oppure nel caso di teoria come quella delle stringhe che in svariati decenni non solo non e’ stata in grado di produrre alcuna previsione sperimentiale ma introduce arbitrariamente una dimensione teleologica. Queste teorie e la persone che le sostengono vanno contro al metodo scientifico.

    E finito il tempo in cui si poteva costruire una teoria medianti modelli “meccanici” del mondo partendo dai fenomeni direttamente osservabili. Oggi si studiano fenomeni fuori dall’esperienza diretta. E quindi in questi casi e’ necessario procedere all’incontrario. Si parte da un modello (il come lo si sceglie pe’ in un certo senso arbitrario. Ad esempio si potrebbe construire partendo da quello che si considerano essere principi primi). Il punto e’ che ce’ una certa arbitrarieta’. Ma poi il modello per essere viabile deve non solo spiegare i fenomeni per cui e’ stato creato ma anche fare delle previsioni sperimentalmente testabili. Anche questo e’ il metodo scientifico.

    Vedi di fare meno confusione la prossima volta. E cerca se possibile di essere piu’ sintetico nei tuoi interventi.
    Sono veramente penosi da leggere, ed alcuni adirittura TOTALMENTE fuori tema.

  • # 41
    goldorak
     scrive: 

    Fede ha scritto :

    “In tutta la storia della scienza come ho gia scritto solo Newton si è permesso di congetturare delle nuove teorie che hanno dato dei risultati reali con il senno di poi, per questo io lo ritengo il vero genio.
    Poi parliamoci chiaro per esperienza diretta ritengo che nella stragrante maggioranza dei problemi da affrontare e risolvere la soluzione è sempre quella più semplice rispetto a tante idee astruse tanto che con il senno di poi costringono ad esclamare “cazzo ma perché non ci ho pensato prima” ”

    Ma non ti stanchi di riscrivere la storia della scienza ?
    Newton si e’ basato sui lavori di Keplero il quale a sua volte si era basato sulle osservazioni di Tycho Brahe.
    La necessita’ di spiegare il perche’ le orbite dei pianeti intorno al solo erano delle ellisi ha portato Newton a scoprire che era necessaria una legge in 1/r^2. Non ha inventato dal nulla questa legge, fu una costruzione totalmente geometrica come e’ evidente leggendo i Principia Mathematica.
    Inoltre Newton era pienamente consapevole che la sua teoria non spiegava quale fosse la natura della gravitazione, una cosa che lo turbera’ fino alla sua morte. E ironico pensare che la risposta ce la dara’ qualche secolo piu’ tardi un tedesco.
    Storicamente inoltre la legge della gravitazione universale fu accettata molto lentamente, sopratutto nel XIX secolo quasi due secoli dopo la morte di Newton.

    Il calcolo differenziale ed integrale poi fu inventato da Leibniz e Newton. Alcuni storici moderni sostengono adirittura che fu prevalentemente Leibniz ad inventarlo.
    Come tu possa dare integralmente credito a Newton e’ fuori da ogni logica.

  • # 42
    Fede
     scrive: 

    @ Goldorak

    Chi esce fuori tema sei forse te io ho sempre seguito il filo conduttore dell’articolo (forse a volte sono uscito fuori tema per esibire esempi chiarificatori di quanto scrivevo), cioè se è giusto per fare economia tagliare i finanziamenti alla ricerca e da questo punto di vista ho esposto molte facce del problema, quella puramente politico economica, quella dell’istruzione in se, quella di come fare ricerca ma cercando di spendere inutilmente, da uqesto punto di vista ho già scritto che partire dai modelli per fare delle ipotesi è accettabile ma dal punto di vista dei costi della ricerca bisogna stare attenti su questo perché si arriverebbe a psendere una marea di soldi senza arrivare a delle utili conclusioni. l’ho gia scritto che il laboratorio del gransasso a L’Aquila è nato per cercare di rivelare il neutrino (le solite particelle per far ritornare i conti) sono più di venti anni che non se ne è visto nemmeno uno, in base a questo esempio è ovvio che la scienza è libera di congetturare ma poi quando spende per sperimentare deve avere un ragionevole margine di certezza dei risultati.
    Per quanto rigurda la teoria dlla gravitazione di Newton rileggiti un po di storia perché le cose che hai scritto non stanno proprio così come le hai scritte e poi che ci entra anche i greci sapevano che le stelle e i pianeti ruotassero ma a nessuno è venuto in mente come è successo a newton che ruotano per il semplice motivo che due corpi di qualsiasi forma e dimensione si attraggono, del resto poveretti non potevano capirlo con l’epserienza perché l’esperienza nasconde questo fatto hai mai visto mettere vicino due mele e sponeamente le vedi che si attraggono, io no, se poi ti riferisci alle leggi di Keplreo be Keplero ha semplicemente elencato le regole razionali del moto con cui ruotano i pianeti non ha spiegato perché ruotano insomma per Keplero il fatto che i pianeti ruotassero era non solo un’osservazione ma anche un assioma per le sue leggi ossia un qualcosa che si accetta senza doverlo spiegare.
    Per quanto riguarda il calcolo differenziale quello che hai scritto sono semplicemente delle false oscenità, tu confondi le teorie che stanno dietro il calcolo differenziale e il calcolo in se
    Il calcolo differenziale in se l’ha inventato per primo Newton fu lui che inventò le derivate di una funzione che inizialmente le chiamava flussioni, basandosi su idee molto intuitive e poco razionali tanto è vero che venne schernito ampiamente dai maggior luminari di fisicamatematica del suo tempo, le sue flussioni venivano chiamate anime di spettri defunti, questo perché per definire in un modo rigoraosamente matematico le flussioni di Newton (oggi le derivate di una funzione) occorreva definire il concetto di limite di una funzione concetto che ai tempi di Newton e anche di Leibniz non era ancora noto ed era lontano dal pensiero scientifico, solo Leibniz prese in considerazione seriamente le idee di Newton cercando di definirle in maniera più razionale soprattutto per evitare i discorsi contorti di Newton sui denominatori delle flussioni che erano e non erano nulli (ecco perché le flussioni di Newton venivano chiamate per scopo denigratorio spettri di anime defunte insomma entità morte ma che comunque vivevano) e lo fece collegando le flussioni al concetto di tangente di una retta ad una curva in un punto che era allora ben noto.
    Ad ogni modo neanche Leibniz prendendo le idee di Newton riuscì a dargli una definizione rigorosamente matematica e le stesse idee di Newton venivano considerati dalla scienza di allora come qualche cosa che rasentava il mondo dell’esoterismo e della magia.
    Fu successivamente Cauchy a gettare le basi rigorosamente matematiche al calcolo differenziale ideato da Newton e sostenuto da Leibniz introducendo per la prima volta il concetto di limite di una successione poi quello di una funzione e definendo poi la derivata come limite di una funzione in quel modo tutto appariva molto più razionale e spariva il circolo vizioso dei denominatori delle flussioni di Newton che erano nulli e non nulli. Lo stesso cauchy prendendo l’idea di Leibniz che le flussioni di Newton non sono altro che un’algebrizzazione del concetto di retta tangente ad una curva riuscì a dimostrare che il concetto di tangente era inverso al concetto di misura di una superficie o meglio al concetto di quadratura di una superficie il cui metodo di calcolo è stato introdotto sempre e solo per la prima volta da Newton medesimo.
    Se non credi a questo e non vuoi leggerti un intero libro sulla storia dell’analisi matematica basta che ti rechi in una biblioteca universitaria e prendi il libro “Enrico Giusti – Analisi Matematica 1 – Bollati Boringhieri” è un testo adottato nel primo anno universitario di matematica per l’esame di analisi matematica I.
    Apri quel libro a pagina 273 si tratta di leggere solo 6 pagine ma non mi dire che un libro universitario per giunta utilizzato proprio nelle facoltà di matematica spara cazzate, forse sei te che le spari
    Come vedi io ho esibito documentazionre concreta e non come molti fanno che copiano e incollano da internet, in particolare da Wikipedia

  • # 43
    bob
     scrive: 

    Non capisco perchè Fede, in ogni post sulla storia della fisica, ci metta dentro Berlusconi…..

  • # 44
    bob
     scrive: 

    Fede ha scritto:
    “L’Aquila è nato per cercare di rivelare il neutrino (le solite particelle per far ritornare i conti) sono più di venti anni che non se ne è visto nemmeno uno, in base a questo esempio è ovvio che la scienza è libera di congetturare ma poi quando spende per sperimentare deve avere un ragionevole margine di certezza dei risultati.”

    http://www.infn.it/news/newsen.php?id=576

  • # 45
    Fede
     scrive: 

    @bob

    Scusa chi è che ha fatto la manovra finanziaria con l’intento di tagliare fondi alla ricerca? è sato Berlusconi no! allora con chi me la devo prendere con Craxi? Con Berlinguer? Con Amintore Fanfani, a questo punto dimmi te con chi me la devo prendere.
    Del resto da quello che mi risulta chi ha sempre tagliato fondi alla ricerca è stato Berlusconi e i suoi governi, quando lui \scese in campo\ nel 94 io facevo l’università e già da allora cercò di togliere fondi all’università e alla ricerca e lo ricordo benissimo soprattttutto ricordo quando misi mano nel mio portafolgio per pagare le prime tasse universitarie che erano diventate salatissime per fortuna che allora Bossi ce lo tolse di torno per un po di tempo. Comunque ho già scritto che commentare negativamente Berlusconi, il suo operato e quello dei suoi governi è per me importante per i motivi spiegati nel mio commento #36.
    E poi guardati intorno e nota come siamo ridotti, forse non te ne rendi conto perché sei uno dei ricconi sfondati e magari grazie allo scudo fiscale hai fatto rientare i tuoi capitali dalle isole finanziarie, io la crisi l’ho avvertita poco non perché sono ricco sfondato ma perché grazie alle mie attitudini e capacità dovute sia allo studio ma anche dalla mia esigenza di migliorare sempre le mie conoscenze ho sempre lavorato svolgendo lavori dignitosi e senza raccomandazione ma comunque provengo da una famiglia diciamo che sta bene ma non ricca, da una famiglia che non mi ha mai viziato e che mi ha sempre insegnato che i premi vanno conquistti per questo mi rendo conto di come molti dei miei amici versano nella miseria, non hanno lavoro. E’ inutile dire che è colpa di Prodi e del suo governo perché dal 2002 prodi ha governato per un periodo di scarso due anni ed è proprio dal 2002 che vedo le cose andare sempre più male, insomma Berlusconi con i suoi due governi ha avuto abbastanza tempo per migliorare le cose e invece cosa fa?
    1 Va per puttane
    2 Fa condoni o scudi fiscali favorendo solo i ricchi sfondati
    3 fino a poco tempo fa non faceva altro che dire chwe la crisi era finita e poi di punto in bianco sembra che la situazione precipitasse tanto da costringerlo a fare una manovra da 24 miliardi di euro
    4 E’ quello che davanti a una folla di cassa integrati e di precari ha spudoratamente detto state senza lavoro, cercatevelo, ma è il modo questo di confortare chi è in disgrazia? e come che dicesse ad un malato terminale e dai tanto comunque devi morire
    5 Ha tolto l’ICI sulla prima casa a tutti, creando problemi ai comuni i quali per rifarsi ci hanno tartassati localmente
    6 E’ quello che dice che si guarderebbe bene di mettere le mani nelle tasche degli Italiani, si è vero lui non lo fa direttamente lo fa indirettamente in modo furtivo (se proprio voglio farmi inculare lo voglio fare con un mio consenso e non contro la mia volontà)

    … senti bob la lista è lunghissima tantro da giustificare a pieni titoli l’essere contro Berlusconi tanto da cogliere ogni occasione per farlo perché io voglio stare meglio di come sto adesso (che comunque non sto male) e voglio che gli altri miei amici e conoscenti stiano meglio se a te ti sta bene lui sicuramente sei il clsssico tipo grotteescamente grasso al quale i soldi sbucano dalla bocca dalle narici dalle orecchie e dal culo

  • # 46
    goldorak
     scrive: 

    @ bob : e pensa che io avevo messo il riferimento diretto gia’ nel post #34. Fede a quanto pare non legge gli interventi degli altri.

  • # 47
    Nat
     scrive: 

    Le gravi e colpose responsabilita’ del governo nei confronti dello sviluppo del paese sono chiare. L’istruzione e la ricerca sono la BASE dello sviluppo e del progresso e non esistono alternative, un paese sano taglierebbe su tutto ma non su queste cose, non ipotecherebbe mai il futuro delle nuove generazioni e dei giovani, invece il nostro lo fa. (per inciso, non li si vuole tutelare perche’ siamo buoni, ma perche’ dovranno mandare avanti loro il paese prima o poi)

    Ma la cosa che a me fa piu’ tristezza, piu’ amarezza e’ che agli italiani (la maggioranza si intende), la cosa sta benissimo.
    Ora mi chiedo: come mai questa situazione? Siamo un popolo di idioti beoni, oppure siamo pesantemente ignoranti e privi di una cultura base in grado di farci riflettere sulle cose che ci circondano?
    Onestamente non so darmi una risposta definitiva, tuttavia credo che il governo la veda nell’ottica del “tienili ignoranti e potrai comandare”.
    La nostra scuola era gia’ vecchia sia nei mezzi che nel modello di insegnamento, almeno fino alla scuola superiore. Ora cosa resta? Che genere di adulti diventeranno le prossime generazioni? Certo chi di natura e’ portato allo studio o avra’ i mezzi economici perseverera’ e probabilmente riuscira’, ma la massa? Guardera’ il potere e la politica come qualcosa di distante e dai contenuti incomprensibili? Votera’ chi e’ piu’ sgargiante e con lo slogan piu’ figo? Capira’ gli avvenimenti del mondo e avrai’ i mezzi per guardare con occhio critico quello che lo circonda?

    P.S. mi scuso se sono andato un pochino OT

  • # 48
    Fede
     scrive: 

    @Bob e a Goldorak

    tanto per chiudere questa polemica, sarà pure che mi sia sfuggita la notizia che sia stato scoperto il neutrino o che comunque si è dimostrato che esiste ma comunque io mi fido poco di ciò che viene divulgato nei comuni mezzi di comunicazione di massa su queste cose scientifiche mi fido solo ed esclusivamente di pubblicazioni scientifihe ufficiali. Ad ogni modo restano dal mio punto di vista sempre validi i miei discorsi precedenti anche perché indipendentemente dalle verità scientifiche è normale che quando bisogna investire ingenti capitali su attrezzature, laboratori ecc. ecc. è ragionevole che lo si faccia con l’assoluta consapevolezza che verranno dei risultati certi e non con l’idea chi sa vediamo forse ci scappa qualcosa altrimenti pazienza questo è anche un modo per abbassare i costi delle ricerche.

  • # 49
    Fede
     scrive: 

    @Nat

    Purtroppo Berlusconi e i suoi governi hanno già ipotecato il futuro nostro e delle nuove generazioni, sei sicuro che avrai una pensione certa e dignitosa quando sarai vecchio? io non ne sono sicuro e mi turba parecchio il pensarci.
    Se parli con questi vecchiacci 70/80/90 enni ti senti dire ma di che cosa ti lamenti noi…, la guerra… ecc. ecc..
    si è vero che hanno passato brutti periodi però a loro non è mancata la possibilità di darsi da fare per migliorare la propria posizione a noi e alle nuove generazioni è stata tolta questa possibilità soprattutto grazie a quelle maledette leggi sul lavoro flessibile (poi flessibile per il datore di lavoro e non per il lavoratore) e sono tutte leggi promulgate da Berlusconi e dai suoi governi
    Io non capisco come fa la gente a non guardare la realtà e a continuare a mandare al potere questa gentaglia che oggi ci governa, ma non lo vedete come stiamo messi tutti.
    Io per fortuna lavoro ma ogni due/tre anni mi tocca sempre cambiare, se ti mettono in regola il periodo in cui lavori è molto limitato e quindi pochi contributi, se lavori per lungo periodo generalmente lavori in nero o parzialmente in nero o al limite ti propongono le partite IVE che sono illegali perché la legge prevede che con la partita IVA insomma il lavoro autonomo non ci deve essere dipendenza con il datore di lavoro, non ci deve essere esclusività di prestazioni ecc. ecc. ma con la partita IVA sappiamo tutti come vanno le cose i guadagni sono miseri e altrettanto miseri sono gli importi da versare all’INPS.
    Questa è tutta opera di Berlusconi e dei suoi governi avete capito?

  • # 50
    bob
     scrive: 

    @Fede:”ma comunque io mi fido poco di ciò che viene divulgato nei comuni mezzi di comunicazione di massa su queste cose scientifiche mi fido solo ed esclusivamente di pubblicazioni scientifihe ufficiali”
    Pure i complottisti, adesso
    Comunque io avevo linkato il sito ufficiale del Cern, mica Novella2000……

  • # 51
    bob
     scrive: 

    @Fede:”Questa è tutta opera di Berlusconi e dei suoi governi avete capito?”
    Probabilmente sei troppo giovane per ricordare lo sfacelo che fecero i sindacati/sinistra quando, molti anni fa, decisero che l’università non doveva avere nessun contatto con l’industria e il mondo produttivo…Quella si che fu una sciochezza emerita, e adesso ne paghiamo ancora i danni. Che poi Silvio ne abbia le sue colpe, non lo nego, ma tutti ne hanno in questo campo.

  • # 52
    bob
     scrive: 

    @Fede:
    scusa, ho postato il link dell’INFN, non quello del CERN

  • # 53
    Fede
     scrive: 

    @bob

    Non pensare che io sia di sinistra, sono dalla parte chi fa le cose per bene e seriamente ergo visto come vanno le cose attualmente non sto da nessuna parte, comunque il fatto che hai illustrato nel commento #51 non lo conosco affatto però da quello che hai scritto vorrei fare un commento in merito.
    Io penso che l’universita e la ricerca debbano essere indipendenti dall’industria e il mondo produttivo perhé qualsiasi cosa che ha che fare con questi settori viene sempre viziata dagli interessi economici creando malcostume e scopi molto distanti dall’interesse comune, insomma è la solita storia del re mida il quale qualunque cosa toccava diventava oro e ricchezza. A mio avviso la scienza l’università e la ricerca devono andare avanti per proprio conto per il solo e semplice scopo di servire l’umanità, se poi pensi che ci debbano essere una sorta di cordoni ombelicali che legano i nuovi laureati all’industria e al mondo produttivo su questo sono perfettamente daccordo, ma comunque resta sempre il concetto che nell’università e nelle scuole inferiori ci debba essere più severa selezione in modo che ciascuno di noi occupa nell’ambito lavorativo il ruolo confacente con le proprie capacità ed attitudini e ciascuno occupi il proprio livello lavorativo allora si che saranno giuste le differenze sociali retributive perché è giusto che chi è più preparato, più ha studiato e più produce deve essere maggiormente retribuito. Per esempio io non sono stato mai daccordo con quella sciagurata idea della sinistra di livellare la ricchezza, come sono daccordo sul capitalismo ma sul capitalismo che cresce rispettando le regole e la libertà di crescere degli altri. In questi ultimi anni mi sembra di vedere un capitalismo fatto di crudeli mattanze e massacri.

  • # 54
    berserkdan78
     scrive: 

    x FEDE
    che sarebbe sta storia della sinistra che vuole “livellare” la ricchezza?
    hai delle conoscenze economiche e politiche da prima elementare

  • # 55
    Fede
     scrive: 

    @bersekdan78

    Si si ho una cultura molto elementare e rudimentale

    Mi scandalizzo come qui chi commenta in modo esauriente e chiaro rompe le scatole perché i commenti sono lunghi e noiosi, mentre ha una cultura elementare se è conciso ….

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