
Le collaborazioni, o contaminazioni a seconda dei punti di vista, tra diversi settori dell’industria dell’intrattenimento sono ormai all’ordine del giorno.
E’ sufficiente guardare il palinsesto dei film proiettati al cinema o in lavorazione per rendersene conto: Iron Man 2, i futuri Thor e The Green Lantern, il quarto Spiderman che arriverà, temo, tra un paio d’anni e via discorrendo.
Ma anche l’industry ha fornito sempre più spunti negli ultimi anni a cominciare dalla saga multimilionaria di Resident Evil, passando per Silent Hill, i meno roboanti Street Fighter (che sta per tornare sugli …
Diciamoci la verità, l’evoluzione dell’industry, sopratutto in un’ottica casual gaming, ha determinato l’esplosione di tipologie non ancora del tutto esplorate con le precedenti generazioni di console.
Il rovescio della medaglia è la scomparsa (sic!) quasi completa di generi che invece hanno dominato la scena degli anni ’80 e ’90 e divertito milioni di giocatori dell’epoca.
Sui beat’em up ci siamo già soffermati sia con un’analisi complessiva sia menzionando qualche capolavoro 2D (Streets of Rage e Killer Instinct).
Non faremo una rassegna dei più importanti titoli (e la conserviamo per una puntata futura) ma nell’appuntamento settimanale di …
La globalizzazione e la modernità hanno indubbiamente avvicinato due mondi come l’Oriente e l’Occidente, da sempre estremamente lontani non solo sul piano puramente geografico.
Ciononostante rimangono alcune differenze dal punto di vista socio-culturale, che finiscono per influenzare altri aspetti della quotidianità ed anche dell’economia.
Basti pensare ad esempio al successo enorme avuto con Takeshi’s Castle, proposto sì in Italia dalla Gialappa’s Band (ricordate Mai dire Banzai?) ma che non ha avuto in realtà un corrispettivo italiano o europeo proprio perché un concept del genere, qui, non avrebbe avuto la stessa presa e …