Mi rendo conto che sia un messaggio un po’ forte, ma è la prima cosa che m’è venuta in mente già dopo aver letto il primo paragrafo di un fresco articolo sul tema dal più diffuso giornale italiano: “Qualcuno fermi le software-house“. Pensiero inevitabilmente consolidato man mano che la lettura procedeva, fino alla tragicomica (perché c’è da ridere e piangere allo stesso tempo) conclusione.
L’autore, infatti, parte snocciolando una serie di problemi che imputa tout court al creatore dei relativi software: <<questi eventi non sono stati provocati “dal” software ma da …

I primi segni di insofferenza per Windows, ai tempi di XP, iniziai ad averli nei confronti delle applicazioni integrate: mail e browser, contatti e calendari, office solo per citarne alcuni. Prima di passare a Mac, da anni usavo Windows con la stessa passione con cui si usa la metropolitana per andare in ufficio. Tutto quello che facevo col computer, almeno la gran parte, lo facevo usando software non Microsoft. Mozilla, poi Firefox, Thunderbird, OpenOffice etc.
Oggi, su Mac, inizio a notare qualcosa di – lontanamente beninteso – simile. Utilizzo regolarmente il …