creative-commons
giovedì 19 Marzo 2009 - 3 Commenti

Concludiamo il post di giovedì scorso occupandoci oggi di come difendersi da certi attacchi Man in the Middle.
Nello post passato (lettura d’obbigo per comprendere questo) avevamo discusso di alcuni attacchi MITM, recenti e meno recenti, soprattutto in ambito Web, facendo riferimento ad una pubblicazione di due ricercatori del IBM di un paio di settimane fa.
Avevamo visto due attacchi generici per il MITM su reti locali ovvero il poisoning della cache ARP e il rogue Access Point, e avevamo spiegato come fosse possibile per un attaccante catturare i …

giovedì 30 Ottobre 2008 - 18 Commenti

Oggi parlare di lotta alla pirateria è sbagliato, bisognerebbe definirla guerra, e si sa questa non giova a nessuno.
Quello che segue è un frammento di Remix , il libro di Lawrence Lessig, professore di diritto presso la Standford Law School e co-fondatore della Creative Commons, dove viene messo in risalto il problema del diritto d’autore e come questo crei parecchie contraddizioni nell’era digitale, dove la copia o la condivisione di file sono azioni quotidiane.
“A febbraio dello scorso anno, un bambino di 13 mesi di nome Holden Lenz sotto le note della canzone …

martedì 30 Settembre 2008 - 1 Commento

Molti lettori di Appunti Digitali sicuramente già conosceranno Creative Commons , ma mi piace ricordarne il funzionamento e far notare l’utilità che la diffusione di questa licenza potrebbe portare.
Anziché tutelare i propri lavori col tradizionale Copyright, che per ben 70 anni dopo la morte dell’autore continua a blindare le sue creazioni, è da tempo possibile scegliere di diffondere il proprio lavoro con licenze più permissive, che favoriscono la diffusione della cultura, senza per questo far perdere del tutto il controllo dell’opera al suo creatore.

martedì 11 Dicembre 2007 - 7 Commenti

In una recente intervista Jimmy Wales, fondatore di Wikipedia , ha esortato i professori a incoraggiare l’uso di Wikipedia anziché proibilrlo, perchè a suo dire sarebbe un utile strumento da cui partire.
Lo stesso Wales riconosce che, ovviamente, laddove la ricerca avesse ambizioni più accademiche, sarebbe comunque necessario consultare anche altre fonti.
Le grandi critiche mosse a Wikipedia dalle fonti di informazione tradizionale sono tutte legate alla sua affidabilità. E’ certamente un problema che esiste e che spinge, ad esempio, a “lucchettare” alcuni lemmi particolarmente caldi, per evitare atti di vandalismo.