Nell’epoca dello “user generated content” una pratica molto diffusa vede le aziende consegnare prodotti a questo o quel blogger, selezionandolo in base a nient’altro che la sua reputazione e al traffico che il suo sito genera, per una “recensione”.
In questa sede vorrei sorvolare sulle pratiche “marchettose” che ben conosciamo, su cui mi sono soffermato in precedenza, per analizzare la questione dal solo punto di vista della competenza e dunque dell’attendibilità dei pareri che emergono da questa pratica.
Inizio col porvi la domanda che mi sono posto io prima di scrivere questo …
In questo post vorrei ragionare con voi su un tema che mi sta piuttosto a cuore. Un tema di cui si è occupato Tagliaerbe sul suo blog – esprimendo posizioni con cui convengo al 100% – e che vorrei riprendere da un’angolazione diacronica.
Fin da quando esistono forum e newsgroup, esistono soggetti che sfruttano spazi in cui le persone si scambiano informazioni, pareri, materiale multimediale, in maniera neutrale e paritaria, per infilarci dentro campagne “imboscate” finalizzate a costruire/monitorare la reputazione di aziende committenti, diffondere informazioni di tipo pubblicitario laddove l’utente …
Ricorderete qualche mese fa il disastroso lancio di Qtrax: subito proclamato ammazza iTunes, nato dal nulla e finito ancora prima di iniziare in un tripudio di smentite.
Al tempo i giornali generalisti fecero presto a cantarne le lodi, salvo dover rettificare a mezza bocca qualche ora dopo. La novità è che Qtrax il 18 giugno scorso ha annunciato alla comunità di beta tester di aver iniziato con la distribuzione gratuita di musica.
ArsTechnica riporta tuttavia che ancora una volta il servizio – composto dalla somma di Songbird, un vecchio progetto di …
Il Buzz Marketing è un particolare ed innovativo modo di fare comunicazione rivolto ai blogger anziché ai media tradizionali, che cerca sfruttare il potenziale positivo del buzz della rete.
Il modo tradizionale di fare comunicazione consiste nel convocare una conferenza stampa, invitare i giornalisti “accreditati”, presentare loro il prodotto, consegnare la cartella stampa, fare un po’ di PR ed attendere il loro articolo sulle varie testate.
Il nuovo modo di fare comunicazione, invece, inizia con la constatazione che in rete è in corso una conversazione, le persone parlano tra loro (attraverso blog, …
Chiunque si sia connesso a Internet nella giornata di ieri non può essere sfuggito alla carica di entusiasmo e gaiezza che i siti di tutto il mondo hanno associato a Qtrax: il sedicente servizio di scaricamento musicale gratuito. Al solo sentir nominare la frase “musica gratis legalmente”, “giornalisti” di tutto il mondo, fedeli alla scuola del copia&incolla, hanno intasato la rete di grandi proclami: “è arrivato l’ammazza-iTunes”, “musica gratis per tutti”, e via discorrendo.
A distanza di poche ore tuttavia, le smentite da parte delle major circa i presunti accordi ventilati …
Mark Zuckerberg, fondatore e CEO di Facebook, chiede scusa agli utenti in un suo post , dopo settimane di polemiche da parte dei frequentatori del social network. Sotto accusa è l’ormai noto Beacon, sistema di advertising mirato presente nel social network, che ora può essere disattivato . Molte compagnie, come Google, Microsoft, Yahoo (per citarne alcune) raccolgono dati personali e tengono traccia delle nostre azioni sul web con lo scopo di inviarci materiale pubblicitario su misura. Facebook si è spinto un po’ oltre: in collaborazione con alcune compagnie …
In un commento al mio articolo sulla vicenda Skypephone, Lanfi evidenzia come il Web 2.0 si presti anche a diffondere rapidamente notizie e commenti su prodotti “prezzolati”. E’ un fenomeno di cui si parla abbastanza e di cui ho sentito di tanto in tanto parlare ai convegni degli ultimi due mesi.
Si parla a questo proposito di Buzz Marketing (o word of mouth marketing), facendo riferimento a campagne di marketing nelle quali l’azienda rivela informazioni sul prodotto solo ad alcuni soggetti, solitamente blogger abbastanza influenti, in modo che questi le divulghino …
Photo Credit: cayusa
Ultimamente sentiamo pronunciare spesso la parola “buzz“, ovvero il passaparola: chi lavora nel marketing sa bene che conquistare la fiducia del consumatore è difficilissimo e che quest’ultimo è sempre più propenso a fare un acquisto di un prodotto se segnalato in modo positivo da un amico, un conoscente. La fonte più seguita come “consiglio all’acquisto” in Us ad esempio sembra sia proprio quella relativa agli amici mentre rimangono comunque forte le precedenti esperienze d’acquisto.
Per questo motivo si sta diffondendo sempre più il Buzz Marketing, un pezzo integrante di …