Quasi fin da quando esistono i videogiochi, esiste la pubblicità nei videogiochi. In forma più o meno subliminale, e sempre secondo un modello di gestione non molto trasparente, siamo da anni oggetto di una costante azione di visibilità, nelle simulazioni sportive ma non solo, che ultimamente sta acquisendo un ruolo importante e un valore di mercato cospicuo.
Il ruolo diventa importante perché l’in-game-advertising (da ora IGA) va a colpire una fascia di pubblico che sempre meno fruisce dei media tradizionali. Acquisisce poi un valore cospicuo, e qui parlano le …
Il web consente oggi a tutti di diventare da semplici spettatori passivi a produttori attivi di contenuti e creatività. È un concetto che ormai sentiamo riptere spesso e che talvolta fa fatica ad affermarsi e ad essere compreso nel pieno del suo potenziale.
Quando si pensa ad user generated content viene subito in mente il commento al blog o il video senza senso su YouTube. In realtà le moderne tecnologie consentono oggi l’emersione di vere e proprie professionalità e talenti, che prima sarebbero rimasti sconosciuti.
BootB è una società americana fondata …
Mesi fa i fondatori di YouTube dichiararono, con una mossa a sorpresa, di voler condividere con gli utenti parte delle revenues pubblicitarie. Dopo qualche titubanza in USA è effettivamente partito il programma, da poco esteso anche in Regno Unito.
Va innanzitutto detto che l’utente deve fare esplicita richiesta di adesione al Partner Program e superare una “selezione” operata da YouTube, che tende a selezionare solo utenti che hanno già un buon pregresso di ascolti.
Mark Zuckerberg, fondatore e CEO di Facebook, chiede scusa agli utenti in un suo post , dopo settimane di polemiche da parte dei frequentatori del social network. Sotto accusa è l’ormai noto Beacon, sistema di advertising mirato presente nel social network, che ora può essere disattivato . Molte compagnie, come Google, Microsoft, Yahoo (per citarne alcune) raccolgono dati personali e tengono traccia delle nostre azioni sul web con lo scopo di inviarci materiale pubblicitario su misura. Facebook si è spinto un po’ oltre: in collaborazione con alcune compagnie …
Telefonate gratis in cambio di pubblicità, questa è la nuova frontiera della telefonia mobile.
Blyk è una neonata compagnia telefonica, che per ora opera in territorio britannico, ma che ha mire espansionistiche in tutta Europa, con l’obiettivo di raggiungere la copertura di 40 milioni di potenziali utenti.
Il meccanismo è semplice, si riceve pubblicità sul cellulare in cambio di traffico telefonico ed SMS gratis. Attualmente l’offerta è di 217 SMS e 43 minuti di telefonate ogni mese, e tutto gratuito, in cambio di 6 MMS pubblicitari al giorno. Ovviamente si può continuare …