

Nel frattempo volevo segnalare un interessante articolo del blog inglese di Skype che racconta la vita di un tenace non vedente americano che si è lasciato guidare per la strada tramite il noto software di Voip e ha anche condotto e vinto una regata attraverso la guida di un uomo situato a Varsavia.
Il cinquantasettenne Ed Gallagher, di San Francisco, si è dotato di un computer portatile con WiFi, auricolare e webcam montata su un caschetto e tramite gli occhi di un amico collegato in remoto si è fatto guidare per le strade di San Francisco, nel traffico, in un mercato a fare spese e ha addirittura guidato una bicicletta e fatto del tiro a segno (peraltro con buoni risultati).
Indubbiamente queste ultime due attività hanno un senso maggiore per il signor Gallagher che la vista l’ha persa da otto anni, rispetto a una persona nata senza la vista che quindi non ha bene l’idea di cosa possa significare “tiro al bersaglio”, ma i vantaggi dell’intera infrastruttura per come è congegnata sono evidenti. L’intera vicenda è stata oggetto di un documentario presentato e premiato alla Yuri’s night 08. Se non è un pionere anche il signor Gallagher…
Certamente queste attività avrebbero potuto essere effettuate tramite qualsiasi software di Voice over IP, ma Skype ha tutto l’interese a pubblicizzare questa iniziativa, comunque lodevole: se il WiFi fosse largamente diffuso, mi piace immaginare schiere di volontari che stando comodamente seduti in casa, come me o come voi, dedicano parte del loro tempo libero online ad iniziative di questo genere, magari dopo un piccolo corso di formazione su terminologie comuni e best practices. Dove la tecnologia viene in aiuto dei disabili, l’ho già detto e lo ripeto, c’è sempre bisogno di persone volenterose che la abbraccino e la facciano crescere.