Leoni per agnelli e somarelli italiani?

Leoni per agnelli - locandinaL’altra sera sono andato al cinema a vedere “Leoni per agnelli” di Robert Redford e l’ho trovato anche un buon film, ma non ho sbagliato blog tranquilli: se ve ne parlo è per un risvolto tecnologico che ho notato ma che alla maggior parte delle persone cui ho chiesto è passato inosservato: le scritte sono in italiano. Non c’è voce fuori campo o sovrimpressione, il rullo delle news al telegiornale in tv è in italiano, gli articoli appesi al muro del senatore sono in italiano, i lucidi che gli studenti proiettano sono in italiano, la riga di appunti non in stenografia della giornalista è in italiano.

Una cosa simile l’avevo già notata in “Cars motori ruggenti”, ma trattandosi quello di un cartone animato al computer ho trovato la faccenda molto meno anomala.

Premesso che la rete non ha una risposta soddisfacente, la domanda ora è: come hanno fatto?

Nella maggior parte delle scene le inquadrature escludono la presenza umana, e fin qui è abbastanza facile: basta sostituire il quadretto con quello in lingua, inquadrare di nuovo e poi montarlo nella pellicola indirizzato al paese di quella lingua. Ma un paio di queste scene sono dinamiche e vi sono coinvolti attori, ad esempio alla presentazione dei lucidi: in questo caso hanno girato 2 o più versioni della stessa scena, cambiando i fogli proiettati? o hanno usato un bluescreen e ritoccato digitalmente ogni versione destinata a una lingua diversa? Esiste un software che consente di inserire le scritte tradotte in fase di doppiaggio o tutto questo presuppone la sottrazione delle scritte all’adattamento culturale che viene fatto in quella fase e le scritte sono state decise a priori dal regista?

E come ultimo problema mi pongo questo: il DVD regione europea che verrà commercializzato quale versione conterrà, giacché è noto che il video è uguale per tutti i paesi e cambiano solo le sovrimpressioni e l’audio? il DVD di norma dovrebbe essere più ricco della versione cinematografica, ma in questo caso si rischia il contrario. Potrei aver visto al cinema una versione con le scritte in italiano e comprare il DVD con le scritte in inglese. E tra l’altro la faccenda dei DVD regionali è fatta per una questione di economia di scala (stampare lo stesso disco per più nazioni), che così facendo si perde quasi completamente.

Sono domande secondo me importanti sapete perché? Perché come vi dicevo a inizio articolo, la maggior parte delle persone non si è accorta di questa “chicca”, segno che ha trovato le scritte in italiano perfettamente naturali (cioè il cervello le ha trovate naturali e quindi non ha fatto scattare la molla dell’attenzione), di conseguenza penso che sarà una novità destinata ad espandersi sempre più. Almeno in Italia, paese che evidentemente viene considerato “da aiutare” giacché la versione francese (e temo anche spagnola, tedesca e via…) mantiene in scioltezza le scritte in inglese,

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