Uno dei momenti in cui le criticità derivanti dall’assenza di standardizzazione dei formati emergono più chiaramente, è quello in cui l’azienda che detiene la quasi totalità del settore delle applicazioni office, decide di “spegnere” il supporto a un formato, rischiando di rendere tutti i documenti con esso prodotti, niente più che un groviglio indecifrabile di bit.
A far cadere la mannaia su alcuni formati (qui l’articolo KB relativo) è guardacaso Microsoft, che col suo Office, craccato o regolarmente acquistato, ha creato uno standard de facto ed ha assunto sulle sue spalle l’onere della retrocompatibilità coi formati figli dei prodotti un tempo suoi concorrenti.
A scatenare la questione è il Service Pack 3 di Office 2003, che, fra gli altri, taglierà i file creati con CorelDraw (.cdr), numerosissime versioni precedenti di file Word (tra cui quelli creati con Word 2004 per Mac!!!), Excel, Powerpoint, Lotus 1-2-3, Borland Quattro.
La motivazione addotta è legata all’insicurezza intrinseca dei formati bloccati, il che apparentemente ha senso ma, ad un’analisi più attenta, non manca di suscitare perplessità: possibile che non si riesca a rendere innocui formati paleolitici, per esempio confinandoli in una sandbox? E poi non sarebbe compito dell’applicazione rendere impossibile l’esecuzione di codice malevolo, indipendentemente dal formato?
In ogni caso, per i più coraggiosi, esiste un workaround che richiede la creazione/modifica di alcune chiavi di registro. Come applicare la policy su domini Windows e come identificare velocemente i file bloccati sono questioni ancora irrisolte che, sono convinto, produrranno nei prossimi mesi non poche imprecazioni.
Fonte: Slashdot
Bello che con un progrmma 2003 si bloccano i file del programma 2004!!!
Come al solito gli standard (ISO Opendocument) non vanno bene se non li creano loro (molti esempi) e giustamente proprietari
Finalmente una saggia decisione da parte di MS. ;)
L’autolesionismo è proprio delle compagnie malate.
Beh capisco certi formati che ormai non usa più nessuno… probabilmente fai prima a usare il programma originale e salvarli in qualcos’altro.
hmhmm
ho dei files parecchio vecchi… non ci metto mano da un pezzo, mo mi tocca pensare se farne il backup o meno…
Grazie Microsoft per farmi lavorare di più…
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Our passion?
Your money!
Quasi quasi coverrebbe farne un logo obbligatorio da mettere su sfondi di desktop, Blog e altre pagine web:
“La madre degli imbecilli e’ sempre incinta.”
Viviamo in un periodo storico in cui la gente piu’ viene maltrattata e piu’ si aggrappa a chi la maltratta, difendendo l’aguzzino a spada tratta, motivando cio’ in nome di una non verificata posizione di monopolio che godrebbe costui come se fosse un suo diritto ineccepibile di prendere a ceffoni i propri clienti paganti (e profumatamente, considerando la scarsa qualita’ dei prodotti affibbiatigli).
La dipendenza di costoro arriva a livelli tali da sovvertire completamente l’ordine delle cose.
Sveglia, gente!
I test sul prodotto li fa il cliente, a proprie spese!
Esistono migliaia di persone in giro per il mondo, che a proprie spese! (corsi, stages, eventi a pagamento di vario genere) fanno gli interessi della azienda in questione operando al posto di cio’ che sarebbe compito di una divisione dell’azienda stessa.
In cambio non ne ricevono nulla se non qualche pezzo di carta a certificazione di un know-how di breve e temporanea utilita’.
Tutto un sistema fittizio basato sul nulla e sui soldi degli altri, non quelli dell’azienda in questione.