L’editoria continua a scagliarsi contro i servizi di Google , rivendicando una fetta degli introiti del motore di ricerca. Dopo esserci occupati dei problemi tra editori e Google Books, oggi è tempo di parlare dei difficili rapporti tra Mountain View e l’informazione.
In un recente convegno dell’Associated Press, negli USA il malcontento contro il servizio di Google News si è fatto sentire. Google è accusata di violare i diritti d’autore degli editori, ma questa fa sapere che la procedura per essere esclusi dal servizio è semplice e veloce, ma quasi nessun osi è avvalso fin’ora di tale possibilità.
Google News, non è l’unico servizio ad indicizzare per le notizie, ne tanto meno il primo e il più audace nell’andare a citare spezzoni di articoli, però è ormai il più largamente utilizzato e quando le polemiche si alzano per chiedere soldi si va sempre a bussare dal primo della classe.
Mentre gli editori cercano di offrire servizi di informazione, non completamente sovrapposti alle edizioni su carta stampata, strumenti come Google News, contribuiscono sicuramente a limitare l’acquisto di notizie su carta.
Altro problema per gli editori è la “manica larga” con cui Google accetta le richieste da parte dell’editoria online di venir inclusa nel servizio, così da trovare le grandi firme dell’editoria, affiancate e con lo stesso risalto dalla nano editoria, spesso accusata di vivere alle spalle del lavoro giornalistico sul campo dei grandi organi dell’informazione.
Insomma, Google News è, in qualche modo e in parte, artefice degli equilibri in termini di popolarità dell’editoria, ed è questo che temono principalmente gli editori.
Consci del fatto che sarebbe insensato impedire o limitare l’indicizzazione di notizie sul web, si cerca almeno una soluzione per battere cassa, facendo leva sul sempreverde tema del diritto d’autore . Google da parte sua ha fatto sapere, che nel caso in cui si trovasse a corrispondere denaro agli editori per l’indicizzazione, si troverebbe costretta a offrire il servizio dietro sottoscrizione.
Accusare Google di qualcosa è lo sport dell’anno…
Ormai l’informazione tradizionale è destinata a morire. La pubblicità si sta spostando online (e vorrei vedere, i potenziali clienti sono 6 miliardi…), e loro dovranno chiudere bottega (salvando anche molti alberi, dico io, quindi che succedesse quanto prima).
Sono gli ultimi spasmi, prima della morte clinica, comunque già annunciata.
Avete voluto il Web 2.0 dove Pincopallo può dire la sua?
Questo è il rovescio della medaglia.
E poi sono gli stessi gruppi editoriali che hanno fiutato il business dei contenuti generati dagli utenti a costo zero che si lamentano?
@ Max
“Loro”, se vogliono, ti si comprano con tutte le scarpe.
“Chiudere bottega” significa aver finito di spremere un limone.
Che poi, per una buona percentuale i giornalisti usano Google per le loro notizie, semmai sarà Google a dover chiedere di essere pagato perchè usato a scopi commerciali, non il contrario… sinceramente nel mondo di oggi ci sono solo cani e porci, però non si sa più chi sono i cani e chi i porci -_-”’
“Accusare Google di qualcosa è lo sport dell’anno…”
A me invece sembra che si difenda google senza riflettere.
“In un recente convegno dell’Associated Press, negli USA il malcontento contro il servizio di Google News si è fatto sentire. Google è accusata di violare i diritti d’autore degli editori, ma questa fa sapere che la procedura per essere esclusi dal servizio è semplice e veloce, ma quasi nessun osi è avvalso fin’ora di tale possibilità.”
Questo comportamento di google è da “posizione dominante”… lei dice “toglietevi pure dal servizio se non vi sta bene”, ben sapendo che non possono togliersi dal servizio se vogliono mantenere visibilità.
Google ormai è solo una macchina che cerca di far soldi… per forza sempre più utenti ne parlano male. Se ti comporti male la gente parla male.. è inevitabile.
PS tutto questo non è per difendere gli editori italiani. Sono convinto che in questo caso google news offra un buon servizio. Io sto solo criticando l’atteggiamento “dittatoriale” di google
dittatoriale ? ahahahahahahahah.
la gente ne parla male ? -.- ma chi rotfl, il servizio funziona benissimo.
i trolls oggi sono proprio di basso livello lol
Google è proprio una macchina che succhia soldi, senza fare nulla, ma ammettiamolo in cosa è stato innovativo google? sta facendo soldi su tecnologia di altri la sta solo sfruttando per guadagnare, captare dati sensibili ecc. ecc. per fare un paragone è l’omologa dell’economia finanziaria che ci ha portato all’attuale catastrofe, è vero ci sono molti monopoli per esempio quello dei sistemi operativi Microsoft con la sola differenza che Microsoft crea tecnologia (con questo non voglio dire che sia la migliore) mentre google è letteralmente una sciacallo di tecnologia e ricerca attuata da altri con il solo scopo di accumulare capitali alla faccia di centri di ricerca, di innovatori della tecnologia web ecc. ecc.
Dal mio punto di vista non merita alcuna considerazione anzi merita di crollare, SPERO IN UN CRACK DI GOOGLE, TUTTI GLI AZIONISTI DI GOOGLE LI VOGLIO VEDERE ELEMOSINARE NELLE STAZIONI VICINO AI CASSONETTI DELLA SPAZZATURA VOGLIO SENTIRE LA LORO SGRADEVOLE PUZZA CAUSATA DALLA COLTRE DI ZUZZURIA SULLA LORO PELLE, COSI IMPARANO A CAPIRE CHE NELLA VITA SI GUADAGNA CON IL PROPRIO SUDORE, CON IL LAVORO SERIO NON SFRUTTANDO I MERITI ALTRUI.
Ma vi sembra innovativo GoogleHeart? DATEVE NA SVEGLIATA TUTTI QUANTI E BOIGOTTATE TUTTI I PRODOTTI DI GOOGLE CHE RITENGO PIU’ CHE SCADENTI COSI CHIUDE BARACCHE E BARACCHINI E SI TOGLIE DAI COGLIONI
quote asdo
“”dittatoriale ? ahahahahahahahah.
la gente ne parla male ? -.- ma chi rotfl, il servizio funziona benissimo.
i trolls oggi sono proprio di basso livello lol””
Onestamente la mia prima intenzione era quella di non risponderti nemmeno.
Dittatoriale era virgolettato. Persone che ne parlano male ci sono. E io posso esprimere le mie idee come te.
Troll vallo a dire a qualcun altro. Grazie
Collega il cervello la prossima volta plz