La popolare interfaccia grafica per sistemi *nix KDE, sta procedendo decisamente in direzione cross-platform e si propone, dalla release 4 in poi, l’ambizioso obiettivo di rappresentare una valida alternativa alle UI di Windows e Mac OS X.
Prove eseguite da ArsTechnica sulla versione 4.2 mostrano spunti interessanti, per quanto ci sia ancora molto margine per miglioramenti.
L’oggetto di questo post è tuttavia un altro, e si innesta nella diatriba sul futuro di OS X, che molti – tranne Apple – desidererebbero vedere su PC in alternativa a Windows.
Se i bilanci di Apple – di cui sono attualmente protagoniste le vendite di hardware – rendono economicamente insensata la scelta di concedere OS X in licenza a terzi, l’entusiasmo di numerosi smanettoni, gli effetti della poderosa marketing machine di Cupertino, nonché alcuni indiscutibili meriti di Apple, fanno di OS X un oggetto del desiderio per molti utenti, ultimamente divenuti tifosi della disperata impresa di Psystar .
Esaminiamo dunque un business case interessante: avrebbe senso per Apple, seguendo l’esempio di KDE, decidere di rendere disponibile l’interfaccia Aqua su sistemi Windows, per dare un assaggio di Mac anche a chi il Mac per ora non lo prende in considerazione?
Le argomentazioni pro e contro quest’idea sono ugualmente consistenti. Esploriamole sommariamente, ma con ordine.
– Esportare Aqua su PC non produrrebbe una user experience comparabile a quella di OS X: potrebbe dunque avere un effetto “esca”, che potrebbe portare altri utenti ad acquistare un Mac.
– Per motivi funzionali, un software del genere non rappresenterebbe e non nascerebbe per rappresentare un’alternativa all’acquisto di un Mac (anche per motivi di esborso), ma piuttosto uno showcase a delle potenzialità di una UI che ha fatto scuola.
– A differenza dell’apertura della EULA di OS X, Aqua per PC consentirebbe ad Apple di continuare a convivere pacificamente con Microsoft, piuttosto che entrare nel tritacarne in cui sono finiti tutti i concorrenti di Windows, ed aprire un nuovo canale di incasso.
– Il successo di un’iniziativa del genere, potrebbe aprire la strada al successo di applicazioni Apple su Windows, poiché incluse e perfettamente integrate con la UI.
– La decisione di distribuire Aqua su PC sgonfierebbe parecchio le già deboli accuse di Psystar e impatterebbe positivamente (per Apple) sul mercato dei cloni in generale.
Esaminiamo ora le più immediate potenziali criticità di questo progetto.
– Un’iniziativa del genere rappresenterebbe, uno sforzo immane di programmazione (tuttavia inferiore a quello richiesto dal supporto di tutto l’hardware PC). Per inciso, non varrebbe la pena di esaminare l’alternativa virtual appliance chiusa di OS X?
– La complessità del porting, rischierebbe di introdurre delle instabilità le quali, piuttosto che diffondere la reputazione di OS X, potrebbero minarla.
– Il successo di questa iniziativa potrebbe non far perdere quota al Mac nell’immediato, ma non finirebbe per rafforzare Windows?
– Da un altro punto di vista, se davvero l’iniziativa avesse un potenziale, se mettesse in discussione il design della nuova UI di Windows, quanto favorevolmente verrebbe ricevuta da Microsoft?
– Una numero non esattamente quantificabile di potenziali switcher, potrebbe rimanere appagato dall’aspetto più superficiale dell’interfaccia, e non sentire il bisogno di esplorare il potenziale di OS X.
In definitiva questo esperimento metterebbe alla prova il reale peso della value proposition del Mac (come piattaforma HW/SW): si capirebbe infatti con una certa precisione, se ad attrarre utenti verso la piattaforma Apple sia l’eye candy della UI, o piuttosto la piena comprensione dei meriti della piattaforma, il design etc.
Metterebbe quindi Apple in condizione di capire quanto i suoi potenziali utenti siano partecipi dei valori che il suo marchio e i suoi computer esprimono, in modo comunque meno traumatico che scendere nell’arena degli OS per PC, dove Windows domina da anni incontrastato.
Come qualcuno avrà già immaginato, un’alternativa – molto meno plausibile ma ancora più esplosiva – ad Aqua su Windows, sarebbe Aqua su Linux. Ma questa, come si suol dire, è un’altra storia, troppo diversa e complessa per essere esaminata in questa sede.
di tutte l’unica veramente valida, secondo me, è l’instabilità. calzare un OS su un certo numero ristretto di componenti HW è molto più facile che prevederne uno in grado di girare su n-mila configurazioni differenti. Per questo si accaniscono contro Psystar, sanno benissimo, in Apple, che se osx iniziasse a uscire dal seminato mac andrebbe incontro a problemi di stabilità maggiori di quelli riscontrati da Windows e quindi preferiscono restare nella loro nicchia e sparare a zero sulla concorrenza… Per paradosso sarebbe più facile per MS fare una versione di Vista calata ed ottimizzata su HW mac e dimostrare che lavorando così sono capaci tutti a fare un sistema stabile.
Io per lavoro mi trovo spesso a fare analisi di performance, di instabilità e di configurazione in ambiente Win (server) e guarda caso è raro trovare che il problema è il processo di sistema ma più spesso è il driver di quella stampante(piuttosto che la scheda di rete o l’orrido software di teaming) che va a prendere a schiaffi il SO; Tutte cose che in Apple sanno bene e che si guardano bene dall’affrontare.
Da utente Mac e Linux, dico un’eresia:
prima o poi Apple intraprenderà una strada simile a RedHat con Entreprise Linux o Sun con Solaris. Quindi potrebbe avere una versione open source del Mac OS X dove proverà tutte le nuove features (come fedora o opensolaris) e una versione commerciale con il supporto tecnico perfettamente collaudata.
Prendete con le pinze ciò che ho detto, anche se si era parlato già qualche anno fa di un’ipotesi del genere.
Diciamo la verità. Se guardo a OS X, l’interfaccia Aqua (che tra l’altro sembra cambierà in Snow Leopard) è l’ultima cosa di cui mi importi. Quello che interessa, quello che fa la differenza lato applicativo, è il set di frameworks (le API). Quante applicazioni girano scritte in .NET + WPF su Win? Su Linux, se non consideriamo Java (FX, Swing, JSF ecc…) o Realbasic non abbiamo un unico set di API ma ognuno fa il suo bel o cattivo tempo passando per C++ che, per come stanno le cose, non si è mai dimostrato il massimo (anzi) per quanto riguarda le UI.
thenext, forse ti confondi con C e GTK, il c++ con le QT è eccellente per la creazione di UI, infatti con le nuove qt4 c’è stato un enorme balzo prestazionale, e ad ogni versione kde4 si alleggerisce sempre di piu’… inoltre come tipo di linguaggio non c’è molta differenza con le UI microsoft la cui interfaccia è costruita cmq con un mix tra c++ c# e compagnia…
se poi parli di applicazioni esterne, in linux le piu’ usate escludendo java sono
gtk (c)
qt(c++)
python(che si interfaccia tranquillamente con le altre librerie)
quindi bene o male stiamo li’…. un minimo di “standardizzazione” c’è anche in linux
ma “tutte” queste differenze erano SOPRATUTTO una questione di licenze…
ora le QT4 sono lgpl, e nokia spingera’ moltissimo, dato che sono estremamente multipiattaforma, e ha affermato lei stesso in un intervista (letta su linux magazine) che i suoi cellulari inizeranno ad usare solo qt4, partendo dalla fascia alta, fino a coprire tutta la gamma…
quindi c’è un alta probabilita’ che le qt4 diverranno l’api principale di linux
Sono scettico anche io…a parte l’utilità della cosa ho dei dubbi sulle capacità dei programmatori apple quando si trovano davanti a windows.
Dispiace dirlo ma itunes, quicktime e safari per i sistemi microsoft sono davvero penosi.
@caffeine
Le Qt 4 non sono ancora lgpl, lo saranno a marzo con la release 4.5.
Per il momento sono solo gpl (anti-commerciale) e sotto licenza a pagamento per la versione commerciale. Ma tale licenza a pagamento è troppo costosa per il segmento entry-level dello sviluppo software – motivo per cui le Qt non sono un’opzione commerciale possibile per molti progetti, e rimangono solo le gtk+ per lo sviluppo su Linux in c/c++.
Beh, mettiamoci d’accordo.
O si sostiene che le mancanze dei driver sono imputabili ai produttori hardware che li scrivono male, e quindi che è compito di questi ultimi provvedere alla compatibilità dei propri prodotti con Windows.
Oppure si “elogia” Microsoft” per i grandi sforzi che deve fare per “rendere il suo sistema compatibile con milioni di diversi componenti hardware”.
Delle due l’una.
Io personalmente, più che i lodevoli sforzi (dell’uno o dell’altro) premio la stabilità, e quindi preferisco di gran lunga un sistema fatto su misura per pochissime configurazioni prestabilite.
Io diro’ un eresia (e non e’ che windows mi piacia molto…) ma il so windows e’ tanto stabile quanto os x o linux. La differenza fondametale tra queste 3 piattaforme sta nei drivers. In windows sfortunatamente possono programmare cani e porci e molte volte i drivers sono li’ a dimostrarlo. Anche il programma WHQL non e’ che possa fare molto. Gia’ con x64 le cose sono diverse, perche’ Microsoft ha chiuso deliberatamente il kernel alle terze parti (salvo alcune eccezioni). Il motivo per cui il PAE per accedere ad oltre 4 GB di ram su win 32 non e’ stato abilitato da Microsoft per le versioni consumer (mentre per le varianti server si) sta nel fatto che i drivers di Nvidia, Creative etc… non sono PAE friendly. E mandano inesorabilmente in crash windows. Sulle versioni server, la qualita’ software dei driver e’ su un altro pianeta.
Anche su Os X ci sono problemi coi drivers vari. In numero minore rispetto a windows ovviamente ma ci sono. Ma visto che la piattaforma hardware/software e’ molto piu’ limitata l’idea che il so sia piu’ stabile per grazia divina e’ ancora molto presente nei macofili.
Linux dal canto suo soffre un po’ lo stesso problema di windows, solo che questa volta la responsabilita’ dei drivers e’ nelle mani della communita’ open source (visto che molte ma non tutte aziende di hardware ormai rilasciano le specifiche).
Se ce’ da impiccare qualcuno non sono certo Microsoft/Apple ma i produttori di hardware che creano drivers la maggior parte delle volte veramente scadente.
La prova e’ che se mettete su’ un pc con windows xp, memorie ecc, e hardware di qualita’ avrete un sistema tanto stabile quanto un sistema apple. ;)
OK ok caffeine. Ma io parlo solo del fatto che il C++ con QT non è la situazione più adatta per ottenere quello che si può ottenere con .NET o Cocoa (o Java e altro) dal punto di vista di un applicativo (parlo più che altro della UI). Manca di dinamicità (manca di un runtime) e della pura astrazione di un linguaggio veramente OOP (con un runtime specifico). Infatti lo vedo un poco morto in piattaforme tipo Win e OS X dove altro di più evoluto esiste. Ho programmato con C++, ma una volta passato a .NET (con C#), Java, Cocoa (con Objective-C) non ne sento più la mancanza… anzi.
Per altri linguaggi anche di scripting nulla da dire.
Ma come sto dicendo: manca un set di frameworks di sistema che sia quello punto e basta (poi possiamo parlare anche di altro) e di un linguaggio sul quale questo set sia basato e ne sfrutti le peculiarità.
osx gira già su tutte le macchine..ho installato leopard su un pentiom d con 1 gb di ram e va benissimo..
beh aesyr si parla di un paio di mesi…
per delle librerie infitamente piu’ evolute rispetto alle gtk, e alle gtkmm…
una totale rivoluzione ci sara’ SE e quando redhat e novell inizieranno a lavorare seriamente sulle QT (la seconda gia’ lo fa)
e COMMERCIALMENTE (dopotutto sono aziende)
una “partnership” con nokia non è mica male… terminali nokia business, in qt, totalmente compatibili con applicazioni e sistemi che usano le qt in ambito enterprise e cosi’ via…
inoltre la novell potrebbe sfruttare la joint venture con microsoft, per portare il progetto mono decentemente anche sulle qt (cosa a cui gia’ si sta interessando moltissimo nokia)
Sarà che sono un po’ stanco, ma l’articolo mi pare un po’ confuso … si parla di GUI o di tecnologie? No perché di temi più o meno simili ad Aqua credo ce ne siano parecchi.
Se si parla di “tecnologie” .. beh, il “nonno” di Cocoa, che poi è alla base dei software per la piattaforma Apple di nuova generazione, ovvero NeXTStep venne portato ai suoi tempi anche su Windows (OpenStep mi pare si chiamasse questo tentativo), ma ebbe un successo commerciale pari a zero.
Francamente l’esperienza d’uso “diversa” che un Macintosh da è proprio perché taglia alla radice il “problema” (che poi in certi casi è il vantaggio) del mondo Wintel (come si chiamava una volta): ovvero essere un sistema integrato HW/SW.
Alessio di Domizio scrive nell’articolo:
Se i bilanci di Apple – di cui sono attualmente protagoniste le vendite di hardware – rendono economicamente insensata la scelta di concedere OS X in licenza a terzi, l’entusiasmo di numerosi smanettoni, gli effetti della poderosa marketing machine di Cupertino, nonché alcuni indiscutibili meriti di Apple, fanno di OS X un oggetto del desiderio per molti utenti, ultimamente divenuti tifosi della disperata impresa di Psystar .
Esaminiamo dunque un business case interessante: avrebbe senso per Apple, seguendo l’esempio di KDE, decidere di rendere disponibile l’interfaccia Aqua su sistemi Windows, per dare un assaggio di Mac anche a _
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A me IMHO l’articolo messo giu’ cosi’ da a vedere che si tifa Psystar e l’installazione di Osx su Personal computer cosi’ come si cerca di ACCONTENTARE gli utenti windows dando un tocco di grafica Osx Style perche’ chi non ha un Pc Intel brand Mela e perche’ non puo’ permetterselo..ed allora via che facciamo contenti i “senza soldi” che usano PC e non possono comprarsi un pc Apple per far girare osx
bene , esprimo solo quello che vale per me: io se voglio potrei comprarne 50 di MacPro.. non li compro solo perche’ non non butto/regalo soldi ad Apple tutto li’..ho sempre lavorato con Windows emacchine Intel con le contro pal.le a quasi meta’ prezzo delle macchine MacPro Apple, con case deluxe in alluminio CoolerMaster Cosmos 1000 o Hiper Anubi o Lian-Li ..soluzioni di dissipazione supersilenzione Noctua cosi’ come alimentatori Tagan da 500W supersilent…cmqe personal computer su cui lavora poi tutto il mondo e non vedo perche’ dovrei rimpiangerlo tanto da imprecare che vinca Psystar o avere come “beneficenza” la grafica di Osx su Win quando patchando una DLL di WIndows con apposito pather si possono poi applicare fior di themi a WIn per cambiargli grafica con semplice file come il Luna originale di Windows
tutto li
se poi sono io che interpreto male il testo di questo articolo ( ognuno lo interpreta a modo suo ) male che vada avro’ sbagliato io a capire
un saluto
Alessio, un’iniziativa del genere IMHO non avrebbe alcun senso e non porterebbe a niente se non ad un allontanamento delle masse da OS X (cosa che nella mia ottica da mac user farebbe molto comodo, così l’attenzione non si riversa troppo sul sistema operativo della mela e hacker vari se ne rimangono a smanettare su windows).
Tu vuoi prendere la scocca di una macchina bella (non necessariamente sportiva, prestante… solamente bella e, volendo, funzionale, ma qua già si scende a preferenze personali) e metterla come opzione su tutte le macchine esistenti (o comunque la maggior parte di esse).
Che vantaggio ne trai?
Nulla.
Il telaio montato non sarà perfetto per tutte le macchine, ma solo su alcune e la gente (la maggior parte di essa, nessuno s’offenda) è talmente ottusa da arrivare alla conclusione che quel telaio fa schifo, non è all’altezza e di conseguenza avrà la stessa opinione della macchina che originalmente monta quel telaio.
In compenso la gente che è un pò più flessibile mentalmente si troverà punto e accapo: sulla mia auto quel telaio non calza bene e mi dà problemi, cosa mi fa pensare che sull’auto originale non sia altrettanto? Nulla.
Infine l’ultimo caso è che il telaio “calzi” bene su quella determinata auto, ma a quel punto non si ha motivo di voler cambiare auto e prendere l’originale.
Tutto questo non ha assolutamente senso.
L’unica cosa utile che potrebbero fare è distribuire una “live” di mac osx che funziona in macchina virtuale, con tutte le limitazioni del caso.
Personalmente, io sto benissimo così come sto e non sento il bisogno che il bacino d’utenza della Apple si allarghi, anzi… per quel che mi riguarda, più gente c’è a sputare addosso ai mac, meglio è, così me ne rimango nella mia bella isoletta felice, lontano dai casini che da sempre hanno piagato le piattaforme microsoft.
@Don Luca
se tutti i CEO ,come quello di Apple, pensassero come pensi tu..sarebbero fallite gia’ migliai di aziende e tu non potresti rimanare in nessuna “isoletta”
:-):)
ciao
Lo so! :D
Infatti ho parlato in ottica di Mac User, non di Apple CEO! :P
;)
@Don Luca..
Pero’ e’ un controsenso perche’ quello che pensi tu se lo pensasse anche Steve Jobs ,quindi lo stesseo Jobs cercasse di limitare il suo sistema invece che espanderlo, i computer apple ed il relativo sistema operativo andrebbero al “fallimento” e tu poi nn potresti piu’ usarli
ciao
La differenza fondamentale è fra Software Libero e software che non lo è (proprietario). Che si sia incatenati a Windows o a Mac OS X non fa differenza, sempre di catene si tratta.
Speriamo che la gente cominci ad usare il buon senso e a non lasciarsi abbagliare dai “luccichini” o dal marketing degli incatenatori.
Il software media sempre più la nostra vita, non facciamoci ingabbiare!
W GNU
next non riesco a capire cosa intendi per dinamicita’ dell’applicazione….
ma secondo me c++ con le qt4 è attualmente il miglior framework attualmente utilizzabile ad uso interfacce e desktop
non so le ultime qt che hai provato, ma le 4 attuali sono:
portabilissime: linux, symbian, windows, osx (e suppongo che se vanno su symbian non ci siano problemi a portare su winmobile e osxmobile, sicuramente è cmq il framework con la miglior portabilita’ assoluta per un linguaggio precompilato
prestazionalmente ottime: sono un desktop kde4, pienissimo di plasmoidi aperti(3 folder view, le note, la calcolatrice, meteo etc) è SCATTANTE al massimo, finestre praticamente istantanee etc…
potenti: beh la potenza del c++, altro da dire?
moderne: non so se hai dato un occhiata, ci sono molti strumenti potenti da sfruttare, e tutti di concezione molto moderna…
il c# non è portabile se non a windows stesso (mobile o no che sia), e ancora a uno stato semiembrionale, c’è il progetto mono…
cocoa non saprei, ma suppongo lo sia
e gia’ questo mette un ENORME differenza, con le qt hai quasi la portabilita’ del java, ma con prestazioni uguali o superiori ai linguaggi del framework microsoft
come potenza, c++ e c# siamo li’, alla fine il secondo è una semiderivazione del primo…
@fiber
lo so, ma da quando in qua il pensiero del capoccia di una software house deve essere lo stesso dell’utente finale?
Anzi!
Spesso e volentieri vanno in conflitto ed è giusto che sia così… dopotutto l’utente pensa (giustamente) egoisticamente, invece il boss deve pensare in modo da soddisfare tutta l’utenza o comunque la maggioranza di essa.
…o no?
L’economicamente insensato a casa Apple vuol dire per caso dannoso per Microsoft?
Concedere OSX su hardware generico porterebbe loro soldi a palate, ma dovrebbero sostenere l’attacco diretto di MS, un competitor abnorme.
Vuoi mettere OSX contro Vista (a 64 bit)?
O gli mancano le palle o c’è qualche accordo un po’ sporco dietro.
[…] articolo originale: Da KDE4 un’idea per portare un po’ di OS X su Windows? – Appunti … Articoli correlati: Installare RockBox sull’ iPod: una valida alternativa al firmware […]
@markit:
Non mi sembra ci sia molta differenza, visto che si passa dalle “catene” del software chiuso a quelle della licenza GPL…
@caffeine666:
Opinabilissimo. Non esiste soltanto la portabilità, e creare applicazioni con le QT4 non è facile come farlo con prodotti come Visual Studio o Delphi.
Solo io ho trovato KDE4 più pesante? :D
Che c’entra la “potenza” (concetto questo su cui si può parlare da qui all’infinito) con le funzionalità offerte da una libreria?
Sono sicuramente messe bene, ma le WPF offrono di meglio.
C# è un linguaggio standardizzato e chiunque ne può fare un porting per qualunque architettura.
Quasi. Hai detto bene. Sulle prestazioni non concordo: le trovo pesanti.
Ma non esiste proprio. C# con C++ hanno in comune soltanto la sintassi che è “C-like”.
è da quando è uscito XPsp2 che sto usando una skin che emula aqua (TigerV per la precisione) e se GUI si intende ciò il passaggio è fatto.
Dall’articolo non si capisce cosa si intenda per GUI se solo la grafica oppure se qualcosa di più, cosa?
Solo che in X la GUI è separata dal resto, in win NO!
mi chiedo se le persona leggano gli articoli o postino così tanto per,qui si parla di gui,acqua non di mac os,il parco driver non centra proprio un bel niente
[…] Da KDE4 un’idea per portare un po’ di OS X su Windows? […]