

Il gioco ha luogo nell’anno 1997: il mondo è minacciato da una terribile macchina aliena che, tramite televisione e telefono, manda segnali che rendono gli umani più stupidi, facendone materia di più facile manipolazione e conquista – uno scenario peraltro di un’attualità imbarazzante.
Come in ogni salvataggio del mondo che si rispetti, anche nel celebre titolo della Lucasfilm Games, l’eroe vi è coinvolto in modo casuale: inviato dal suo giornale, il National Inquisitor, a dare la caccia ad uno scoiattolo a due teste, Zak s’imbatte in un cristallo che, guardacaso, si rivelerà fondamentale per il destino del pianeta.
Zak McKraken and the alien mindbenders è un grande esponente di un genere perlopiù scomparso dalla produzione recente: si tratta infatti di un’avventura point&click, stile Monkey Island, in cui il protagonista si trova all’interno di ambienti finiti, con una serie limitata di oggetti con cui interagire e una gamma ristretta di azioni da compiere. Limiti che tuttavia non gli impediscono di essere un capolavoro.
Dal punto di vista grafico il gioco, uscito per Commodore 64 e quindi migrato a piattaforme più performanti come Amiga , Atari ST e infine FM Towns, non è esattamente stupefacente,specie in rapporto alle potenzialità dei sistemi a 16bit.

Interessate ricordare che il motore del gioco è il celebre SCUMM (script creation utility for maniac mansion), creato per l’appunto per la realizzazione di Maniac Mansion, la prima avventura point&click della Lucasfilm (oggi LucasArts), comune ad altri titoli come per l’appunto Monkey Island, Indiana Jones and the last crusade, Loom, attorno cui a tutt’oggi ruotano molti progetti di programmatori nostalgici del point&click.

Il costo di sviluppo di questo pezzo di storia del gaming, ammontò infatti a soli 100.000 dollari USA e, curiosamente, nel business plan del progetto giocava un ruolo fondamentale anche la vendita del libro con la soluzione – da cui la necessità del gioco di essere sufficientemente lungo e complesso.
100.000 dollari, circa 320k su floppy per C64, decine di ore di gioco e, soprattutto, un posto nella storia. Anche con milioni di dollari a disposizione, quanti giochi moderni riusciranno a fare altrettanto?
Vi ricordo che il gioco, che recentemente ha compiuto 20 anni, è ampiamente disponibile sulla rete per l’emulazione, ma attenti: scaricandolo ed eseguendolo commetterete un reato punito dalla legge… Zak, forse abbiamo ancora bisogno del tuo aiuto!