Twitter potrebbe essere utilizzato per attacchi terroristici, questo è quanto emerge da una relazione del US Army Inteligence, che individua anche in GPS e nella voce potenziali “strumenti del terrore”.
Nella relazione viene citato l’utilizzo fatto da parte dei manifestanti alla Convention Repubblicana che utilizzavano Twitter per tracciare gli spostamenti dei soldati e della polizia.
Attualmente sono tre gli scenari in cui l’uso di un Tweet può diventare uno strumento del terrorismo:
- Invio e ricezione di messaggi da e verso altri membri di cellule terroristiche
- Detonazione di una bomba
- Pedinamento di un soldato
Analizziamo tutti e tre i punti, inviare messaggi istantaneamente per coordinarsi è senza dubbio una cosa fattibile ma esistono altre decine di metodi simili, l’SMS su tutti. Per far detonare una bomba i terroristi potrebbero usare i cellulari.
Per l’ultimo punto, seguire un soldato tracciandone i movimenti grazie anche ad altri servizi come Google Maps è forse lo scenario più realistico. Questo rapporto presenta due facce della medaglia. Come fa notare Noè Shachtman su Wired, se da un lato è ottima cosa che l’intelligence esplori nuove metodologie d’attacco, dall’altro non sarebbe meglio investire il proprio tempo e risorse su potenziali “strumenti del terrore” più credibili?
io invece ritengo che si debbano controllare TUTTI i possibili sistemi.. e non solo quelli più ovvi come suggerisce Shactman .. o forse lui è per le cose più facili ? :-D
E’ davvero una brutta questione..
Il fatto che esistano servizi come google earth e tweeter è fantastico.. sarebbe assurdo toglierli.
Essere “guardati a vista” è altrettanto brutto, senza contare quante risorse richiede.
purtroppo le libertà di alcuni sono i lascia passare di altri..
se da un lato è bello avere di più.. dall’altro vuol anche dire che ci sono più modi per aggirare i sistemi.. per recare danno etc.. per 1 milione di persone che usano i sistemi per quello per cui sono nati ce ne sarà sempre uno che li usa per fare danno..
io ho usato google earth per pianificare il viaggio di nozze.. ed è stato un bene che ci fosse e anche grazie a questo è stato uno spettacolo.. ma non ho dubbi che ci sia chi lo puo’ usare anche per motivi meno nobili..
“Price of freedom is eternal vigilance” … mi pare lo avesse detto B.Franklin.
Wing Commander IV ? :-D
Ma cosa fa di preciso Twitter? È la prima volta che lo sento nominare
in italia possiamo stare tranquilli.. non è nostra usanza andare in giro a fare guerre.
Ah tempo fa dicevano anche che i terroristi si passavano le piante dei bersagli da colpire utilizzando WoW fingendo di fare un Raid nel tale dungeon… insinuando bersagli specifici.
Si cacano davvero sotto… beh se hai paura di qualcosa, vuol dire che hai fatto qualcosa di male…. era un proverbio forse? mah
La storia di wow l’avevo letta pure io. Ora, posso capire che sia possibile pensare ad usi terroristici per quasi ogni sistema di comunicazione e strumento tecnologico, ma, e’ il caso di lasciarsi andare a queste esagerazioni. Non e’ forse lo scopo dei terroristi quello di creare terrore ovunque? Di non lasciare un solo aspetto della vita quotidiana nella tranquillita’ (videogames compresi)?
A mio parere molti cavalcano la paura generata dai terroristi per ben altri scopi. A partire dalla guerra, fino ad arrivare ai controlli sempre + serrati ed invasivi. Benjamin Franklin avra’ anche detto quella frase, ma personalmente la trovo squallida e vergognosa. In nome della sicurezza si puo’ accettare un compromesso, ma il sacrificio della liberta’ individuale proprio no. Tanto vale farsi ammazzare dai talebani o da chi per essi. Chi dispone del controllo totale sulle liberta’ degli altri puo’ essere ben + pericoloso dei terroristi (parliamo della cina?). E pensare che l’america o uno stato europeo a caso, con quel potere, si comporterebbe certamente in modo diverso, e’ piuttosto utopico a mio avviso.