

Grazie al professor Yoav Waisel, al professor Amram Eshel e al loro team di ricerca dell’Università di Tel Aviv, questa visione architettonica ecologico-sostenibile potrebbe diventare presto realtà.
L’idea non è sicuramente nuova (un progetto simile è stato presentato tempo fa anche dal MIT), però è la prima volta che dei progetti pilota, in questa direzione, vengono concretamente realizzati e sperimentati. Progetti disseminati globalmente in Australia, Israele e negli Stati Uniti, che includono panchine per luoghi pubblici, strutture per parchi gioco/divertimento, illuminazione stradale e portoni/ingressi.
Partendo dal fenomeno naturale della crescita di radici aeree; “Questo approccio utilizza radici malleabili sagomandole in oggetti di pubblica utilità sia per interni che per esterni”, dichiara il professor Eshel.
I ricercatori israeliani, hanno sviluppato un nuovo metodo di coltivazione/costruzione per lo sviluppo di “radici morbide”, che possono facilmente trasformare grandi alberi in strutture flessibili e di ampio utilizzo.
È inoltre possibile prevedere che nel prossimo futuro intere case potranno venire costruite utilizzando come base di partenza questa tecnologia “green”; Gordon Blazer, CEO di Plantware, azienda partner del progetto e leader mondiale nel dare forma ad alberi in fase di crescita, spera che il primo prototipo di casa verrà realizzato entro i prossimi 10 anni.