40 anni dal Micral

Nei vari eventi di storia informatica, spesso si riporta l’Altari 8800 come il primo microcomputer commerciale basato su microprocessore.

La realtà è un po’ diversa e, nonostante la creatura di Ed Roberts abbia sicuramente scatenato tutta una serie di eventi fondamentali nel mondo dell’informatica, il primato spetta al Micral-N, realizzato e prodotto in Francia e presentato ufficialmente a Parigi nel febbraio del 1973.

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Figura 1 – Micral N

Ad essere precisi stiamo parlando del primo microcomputer che risponde a tutti i seguenti requisiti: piccolo ed integrato, general purpose, basato su microprocessore, utilizzabile interattivamente da una singola persona, nessun training particolare richiesto, prezzo accessibile.

Il primato assoluto (se non si considera la specifica presenza del microprocessore) spetta invece al Kenbak-1, anche se lo stesso termine “Microcomputer” appare per la prima volta sulla stampa specialistica proprio in riferimento al Micral, progettato da François Gernelle (ex ingegnere della società di elettronica Intertechnique) per l’I.N.R.A. (French National Institute for Agronomic Research), che era alla ricerca di un sistema compatto ed economico per il controllo del processo inerente le misurazioni igrometriche.

Oltre a Gernelle, Il team di progetto e sviluppo è composto da: Benchetrit (ingegnere del software), Alain Lacombe (tecnico elettrico) e Jean-Claude Beckmann (responsabile delle parti meccaniche). I quattro tecnici sviluppano il sistema a Chatenay-Malabry, periferia di Parigi, da luglio del 1972 fino a gennaio del 1973, quando consegnano il primo esemplare all’I.N.R.A. A febbraio del 1973 il Micral N diventa un prodotto commerciale, proposto dalla R2E (Réalisations études électroniques, fondata appositamente dallo stesso Gernelle e da Andre Truong, suo ex compagno di università) per circa 1.750 dollari (8500 FF).

Da un punto di vista tecnologico, il Micral N è un sistema ad 8bit basato sulla CPU Intel 8008 funzionante alla frequenza di 500KHz, ed è dotato di interfaccia parallela e seriale, il tutto contenuto in un case in ferro che porta il sistema a pesare ben 12 Kg.

Il sistema operativo (SYSMIC) viene realizzato sul minicomputer Intertechnique Multi-8, sfruttando un compilatore cross-assembler, ed è memorizzato su ROM, mentre la relativa programmazione avviene tramite schede perforate e l’output è presentato grazie ad una telescrivente.

Uno degli aspetti particolarmente interessanti è il Pluribus, ovvero una specifica struttura backplane che permette di espandere il Micral N (fino a 14 schede che diventano 24 se si utilizza un’espansione per il Pluribus stesso) ed apre il mondo a tutta una serie di elementi aggiuntivi come: schede di memoria, di calcolo, di comunicazione, controller per floppy, HD e cassette magnetiche, tutti prodotti da R2E.

A dicembre del 1974, il Micral N, su richiesta della Commissariat à l’Energie Atomique, si arricchisce di un controller per i floppy drive di 8”, e pochi mesi dopo arriva il supporto a tastiera e monitor. Nel 1975 viene reso disponibile il primo Hard Disk che diventa di serie nel 1979 con la serie Micral 8031 D che monta un disco Seagate da 5″ 1/4 e ben 5Mb di spazio.

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Figura 2 – Micral 8031

Successivamente arrivano sul mercato nuovi modelli: Micral G e Micral S con processore i8080 ad 1MHz, Micral CZ dotato dello Zilog Z80 ed un ulteriore modello basato sulla CPU i8088. Anche il software si evolve e il sistema operativo viene rinominato in Prologue nel 1978.

Il successo dell’intera serie è discreto (circa 90.000 unità impiegate principalmente per controllo di processo e nei caselli autostradali) e, nel 1981, R2E viene acquisita da Bull, portando al suo interno anche Gernelle. Bull rilascia prima il Bull Micral 30, in grado di usare sia Prologue che MS-DOS e, successivamente, trasforma il marchio in un brand per PC IBM compatibili, cosa che spinge Gernelle ad abbandonare l’azienda.

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Figura 3 – Bull Micral 30

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