Quando c’è un incidente automobilistico tutto avviene in poche frazioni di secondo, ed è nell’ordine dei millisecondi che si gioca tutta la partita sulla sicurezza degli occupanti: millisecondi per aprire gli airbag, millisecondi per i pretensionatori, millisecondi per il blocco del flusso di benzina. Tutto questo però avviene ad impatto già avvenuto, mentre la nuova invenzione di alcuni ricercatori europei impegnati nel progetto APROSYS tende a predire l’impatto e ad agire di conseguenza.
In particolare i risultati di questa ricerca finanziata dalla UE sono concentrati sugli impatti laterali, che sono i più difficili da evitare anche alle basse velocità e contemporaneamente sono quelli che determinano gravi danni al cervello per via delle accelerazioni laterali subite.
Il nuovo sistema tramite l’utilizzo di sensori e telecamere predice l’imminenza di un impatto laterale e aziona una barra di metallo posta trasversalmente al veicolo, in grado di congiungerne i due lati e trasferire l’energia cinetica dell’impatto anche sul lato “sano” dell’automobile. La barra normalmente riposa all’interno di un tubo contente una molla tenuta compressa da un metallo a memoria di forma, che a causa di uno stimolo elettrico si espande (torna alla sua forma originaria) e fa scattare le due estremità del dispositivo. Il tutto in soli 70 millisecondi.
Trasferire un certo quantitativo di energia dell’impatto al lato opposto della vettura permette di ridurre la penetrazione del corpo che impatta di una cifra compresa tra i 6 e gli 8 centimentri, dicono i test effettuati secondo le modalità NCAP, una quota che può realmente significare la differenza tra la vita e la morte degli occupanti l’abitacolo.
non per rompere le uova nel paniere a qualcuno, ma non si può sviluppare una soluzione che preveda “di default” una connessione tra le due fiancate in modo che siano sempre in grado di scaricare l’una sull’altra un eventuale impatto laterale?
comunque come idea mi sembra valida!!!!
ci ho pensato anche io, ma da come è posizionata la barra direi che è all’altezza della portiera, sotto al sedile. Alternativamente le due parti sono GIA’ collegate dal pianale, ma questa protezione serve a trasferire direttamente l’energia cinetica a una altezza superiore, quella dell’impatto, che di norma è superiore a quella del pianale.
Ben venga ogni innovazione in fatto di sicurezza.
Proprio ieri ho letto che dal 2012 la comunità europea intende rendere obbligatorio l’esp a bordo di tutte le automobili. Credo che la data sia troppo lontana, in ogni caso spero che nel futuro ci siano auto che ci garantiscano una sicurezza quasi totale!
Benchmarck – lo stato dovrebbe farsi carico delle misure e pubblicazioni dell’indice di mortalita’ per marca e modello di vettura … il consumatore saprebbe cosa scegliere non sono in base ai (falsi) consumi reclamizzati o alla velocita’ di punta (in picchiata e con il vento in coda).
Quello che chiedo alla mia vettura e’ bassi consumi, basse emissioni e sicurezza, impossibile chiedere questi dati all’oste.
Tornando in topic: il sistema della barra laterale mi sembra un pochino macchinoso: nn potrebbe intervenire direttamente quando chiudo lo sportello, e sganciarsi quando lo apro?
ho idea che la deformazione prodotta alla portiera dal sistema mal si sposerebbe con l’estetica della tua vettura :) tieni conto che la barra viene “sparata” dalla molla interna: in caso di incidente è accettabile che si rovini la portiera per salvarti la vita, quando chiudi semplicemente la portiera no :)
vabbè, viene sparata perchè ha pochi millisecondi per diventare efficace, dopodichè avviene l’impatto… come dice ilruz, la barra può essere azionata semplicemente (e lentamente :D ) quando chiudi la porta e venire bloccata da un meccanismo…
ah, dimenticavo – sono stato coinvolto in un tamponamento a catena, e ho urtato la vettura davanti a me a bassa velocita’ : ho ammaccato il cofano e danneggiato la mascherina: circa 600€ presso la casa madre, con pezzi originali.
E’ intervenuto il sistema di sicurezza, causando circa ulteriori 4.400 euro di materiali di danni, incluso la rottura del parabrezza … sempre per la mia sicurezza, ovviamente.
Che affare, la sicurezza :D
quale dispositivo di sicurezza avrebbe rotto il parabrezza? è un caso interessante, al limite del paradossale, ma sono certo che la tua ultima frase è ironica. O che c’è stato un malfunzionamento…
in effetti gli airbag – per come sono fatti – non possono rompere il parabrezza… immagino che in quei 4.400 euro ci sia la sostituzione appunto degli airbag (molto costosi), ma non è che c’era qualcosa appoggiato sul crustotto che è stato “sparato” sul vetro? Occhio perchè è molto pericoloso, se anzichè sul vetro te lo spara in faccia sei fatto…
per me occorerebbe indagare sulla ricarica degli airbag scoppiati sono una vera truffa e non ci credo che costi realemte migliaia di euro!!!