Ricevo segnalazione da Luciano e volentieri pubblico questo interessantissimo documentario sulla Olivetti Programma 101, a buon titolo considerato l’antesignano del mondo personal computer.
Il filmato, lungo oltre 50 minuti, spiega meglio di quanto non potremmo mai noi questo piccolo miracolo tecnologico nato mezzo secolo fa dall’inventiva dell’indimenticato Pier Giorgio Perotto.
Mettetevi comodi, tenete sotto mano un fazzoletto e non sorprendetevi se per un attimo vi trovate a pensare che dopotutto una piccola Silicon Valley ce la meritavamo anche noi.
è la puntata andata in onda quest’esta su history channel italiano
Grande storia quella della Programma 101
A chi può interessare, consiglio il seguente link:
http://www.101project.eu/
Lacrimuccia
Si vede il risultato.. dirigenza lungimirante.. vecchia.. E si vede anche oggi.. dove FIAT non investe in nulla e perde quote di mercato a piè sospinto. Non che questo esista solo in italia eh.. basta conoscere la storia commodore.
Mamma mia.
Fa un certo effetto sentire il discorso: “Dove c’è l’humus, le idee vengono, da sole”
Mamma mia.
spettacolare, molto simpatici i 2 ingegneri!!
grazie a sti politici di merda che ci ritroviamo invece di andare avanti siamo andati indietro!! stima verso l’olivetti!!
Ciao,
hanno iniziato a lavorarci quando avevano 19 anni!!! altro che università praticantati vari che allungano l’entrata nel mondo del lavoro.
Poi arrivano due persone che hanno non solo rovinano Olivetti ma l’intera economia italiana la cui eredità imprenditatoriale (mentalità) ci portiamo ancora oggi.
Visto su discovery channell…. mamma mia ragazzi… Come abbiamo fatto a lasciare cadere nel nulla tutto questo?
Eravamo dei pioneri noi italiani e per colpa della politica ci siamo mangiati tutto….
Che tristezza.
Fantastico documentario :-)
Scommetto che anche l’Arduino alla fine del filmato vuole essere un piccolo tributo all’elettronica Made in Italy contemporanea, che ha un grande successo nel campo dei microcontrollori a basso costo :-)
Se non sbaglio, Olivetti è in qualche modo legata anche al progetto Arduino (o forse sono i progettisti di Arduino che sono legati ad Olivetti, non ricordo bene)…
@_GhostRider_
La FIAT… si potrebbe parlare molto della FIAT… ma non si può dire che non investe e non si può dire che non innova, magari non ha saputo vendere e commercializzare (specialmente in passato) ma prima di dire che non investe forse sarebbe il caso di informarsi; mi vien da pensare al common rail, al primo prototipo di motore a idrogeno, la prima ad etanolo, al twin air e avanti…
ha fatto le sue porcate, sicuramente con la Olivetti ha fatto danni inimmaginabili, sicuramente ha munto gli italiani con le varie crisi, sicuramente ha fatto la furba costruendo auto con pezzi che sistematicamente si rompevano(creando così un mercato per la riparazione delle auto), ma che non innova non si può dire…
Il video non dovrebbe essere linkato, credo sia una violazione di copyright…
Tipica storia italiana. Grandi idee e bravura dei progettisti ma incapacità dei dirigenti di pianificare e organizzare il futuro. Del resto l’Italia è un paese disorganizzato e con troppi capi incapaci.
:-(
Anche Fiat è un tipica storia italiana. Basta vedere che Alfa Romeo e Lancia, un tempo orgoglio dell’industria automobilista italiana, ora sono ridotte a marchietti del menga, a tristi parodie del loro glorioso passato. Quando Fiat le acquisì erano asolo in crisi finanziarie ma dopo decenni di “cura” Fiat sono sempre in crisi finanziaria e pure svuotate di ogni valore tecnico e di immagine. Cioè di male in peggio.
“o forse sono i progettisti di Arduino che sono legati ad Olivetti”
Arduino è nato in seno all’Interaction Design Institute di Ivrea, fondato da Olivetti (già Telecom Italia).
Trattasi di un progetto più cosmopolita, dato che il microcontrollore è un AVR (Norvegia) e l’IDE/linguaggio adottato è Wiring (MIT). I suoi pregi principali sono la semplicità e l’essere completamente open source (che permette di sviluppare su microcontrollori senza ricorrere a costose/castrate soluzioni proprietarie).
Io mi chiedo più che altro come abbiamo potuto fare fallire tutto questo…E non mi riferisco solo ad Olivetti….A distruggere idee, persone, anziché coltivarle come si faceva e si fa in America…PEr stupidi e miopi interessi, giochi della “parrocchietta”, per una gestione della “Cosa Pubblica” che era (è) ancora ancorata alle Signorie…..
Dio, che squallore…E il bello che il 90% degli italiani manco se lo chiede…Rimuove e basta….Inizio a pensare che le generazioni passate che noi tanto elogiamo siano da prendere a pedate…..
Storia molto romantica.. con triste finale
Comunque sapere che è grazie ai computer italiani che l’uomo è sbarcato sulla luna e che tanto ingegno sia stato lasciato morire fa tanta rabbia.
Sono sicuro che se un’impresa del genere fosse stata realizzata in Francia, o in Germania o in Usa, col cavolo che si sarebbe permesso di farlo morire o di svenderlo al primo offerente
Se valorizzassimo anche solo il 50% dei nostri cervelli anzichè farli scappare tutta l’italia sarebbe una Silicon Valley
Mi chiedo come mai l’Olivetti non fu sostenuta finanziariamente dal sistema bancario italiano ( Banca Commerciale Italiana)in questa straordinaria corsa verso il futuro con un incolmabile vantaggio da parte di tutti gli altri. Mi viene un dubbio: che i soldi disponibili sia statali che privati fossero unicamente riservati alla FIAT ed al suo sitema industriale senza futuro? credo che questa sia la vera ragione:è d’accordo Prof. Valletta?