Sembra proprio che la peculiarità del nuovo sistema operativo per cellulari targato Google sarà l’interazione con il mondo reale. Vi ho presentato tempo fa Enkin , una applicazione per avere sul telefonino una sorta di argumented augmented reality, cioè un layer di informazioni aggiuntive rispetto a ciò che è inquadrato, e oggi ho notato un video molto interessante sullo scan dei codici a barre, ve lo propongo in calce all’articolo.
È risultato primo tra i 50 vincitori della prima fase dell’Android Developer Challenge (a cui l’Italia non può tutt’ora partecipare) e le premesse sono indubbiamente interessanti: usando ZXing , un reader open source di codici a barre, e una fotocamera è in grado di interrogare il web per cercare le copertine di CD, DVD e libri di cui si è scansionato il barcode, inoltre interroga dei comparatori di prezzo per fornirci una indicazione abbastanza esatta di quale sia il costo dell’oggetto che abbiamo tra le mani, e infine per alcuni articoli scarica le recensioni degli utenti.
Sui libri utilizza una funzione di local search per dirci la libreria più vicina che dispone di una copia del volume. Le applicazioni sono veramente innumerevoli, ma come sempre un video vale più di mille parole:
non capisco tutto questo “scalpore” attorno a sto Android… funzioni come la sopracitata ci sono per qualsiasi cellulare… un esempio è shotcode….
beh, per quel che ne so io tramite shotreader si può dire al browser del telefonino di andare su un sito, con questo le informazioni che arrivano sono molte di più (e peraltro ho idea che presto non leggerà solo un tipo di codici)
this is open source.
Che io sappia si dice “augmented reality”, non “argumented reality”… mi sbaglio?
no, non sbagli. E questa volta non è colpa del correttore ortografico :)