Un brevetto presentato da Apple nel 2008 ed approvato proprio oggi (come racconta TechCrunch), consentirà ad Apple di inserire all’interno dei suoi dispositivi un filtro che elimini linguaggio scurrile dalle comunicazioni testuali.
È dunque prevedibile che nelle prossime versioni di iOS (ma anche di Mac OS) sarà possibile, nell’ambito delle funzioni di parental control, filtrare il testo inserito in SMS e mail e quello dei messaggi ricevuti ma anche, perché no, avere un filtro globale su tutte le attività di input e ricezione di testo.
Sebbene riecheggi la logica di controllo capillare del Grande Fratello, questa funzionalità potrebbe risolvere molti dei legittimi grattacapi che un genitore si pone quando affida al figlio adolescente un cellulare o un computer.
Mentre l’adolescente che è ancora in me se la ride pensando ai possibili hacking creativi di questa protezione (immagino SMS che partono con frasi tipo “ho voglia di fare del lesso con te”), l’adulto un po’ bacchettone si domanda se il bisogno su larga scala di queste tecnologie non sia indice di problemi ben diversi alla radice rispetto ai quali la tecnologia in questione è solo un palliativo. Nel frattempo, rimpiange il suo misero ma innocuo Vic-20.
il problema sostanziale non e’ il contenuto dei messaggi o delle chiamate..
il problema sostanziale è che non si puo’ mettere sulle mani di un ragazzino di 12 anni un cellulare, e neanche dargli tanti soldi quanti gliene bastanano per messaggiare dalla mattina alla sera ocn chi e quando vuole..
prima gli vanno dati dei principi..i quali, se insegnati opportunamente, non richiederanno l’utilizzo di siffatte tecnologie..
ovvio quest’ultime servono nei casi degli ‘irriducibili’
Concordo pienamente con thor89.
Quando avevo 12 anni io usavo il telefono di casa, non il cellulare…e non era tanti anni fa (dato che ho 20 anni ora).
Sempre più spesso vedo bambinetti di prima-seconda media con cellularozzi da 300€ e mi domando se i all’improvviso tutti i genitori sono miliardari o se fanno gli sconti speciali per gli under-15 -.-”
E’ insensato mettere nelle mani di un bambino dei mostri della tecnologia (che nel 99% dei casi nemmeno sanno far funzionare a dovere) e ricariche da millemila euro la mese per far mandare loro 50 milioni di messaggi all’ora. Credo che i genitori dovrebbero avere un po’ più polso. Non sono più capaci di dire “NO”.
Ciao,
sono abbastanza OT, ma il post mi ha fatto venire in mente quanto sia bizzarra (puritana?) la politica di Apple al riguardo di tali problematiche. Mi è capitato di installare alcune applicazioni che al massimo possono trattare di “gossip”, e in questi casi Apple chiede che l’utente confermi di essere maggiorenne, manco fossero iPorn… Una forma estrema di tutela, in modo da potersi difendere con la frase “Ah, io ti avevo avvisato, se tuo figlio appare turbato dalla fotina di Belen non è colpa di Apple!”
@phabio76.. il problema non è apple.. ma quei ….. che fanno causa a chi offre il sistema e non a chi mette la foto..
quindi sono costretti a tutelarsi con cose strane..
se al mondo ci fossero meno persone propense a fare cause assurde pur di guadagnare soldi a discapito di chi li ha e non di chi commette il reato sarebbe differente..
Sennò perchè la ford nel manuale della macchina mi scrive di non guidare l’auto senza carburante ? .. pare stupido scriverlo.. ma lo devono fare.. metti che uno fa causa perchè la macchina non va.. o che non ci si deve truccare mentre si guida.. o che in moto se cado posso farmi male ?..
non sono le case costruttrici il problema.. ma chi fa causa dopo essersi fatto male o dopo che il figlio ha scritto un sms offensivo e poi dice che è stato l’iPhone a sbagliare e scrivere la parolaccia e che è il loro sistema di riconoscimento che ha offeso il suo amico e adesso vuole 5 mila dollari per le offese morali dalla apple..
tu elimina i furbi.. fai si che i genitori educhino i figli.. e che i cellulari se li meritino quando è giusto che li abbiano.. e poi vedrai che certe stupidaggini come il filtro sms non serviranno più..
ma a questo mondo chi ride sa come fregare il prossimo.. non è solo felice..
notturnia, ti sbagli… anzi quello è motivo di vanto per apple… tanto è vero che jobs asseri’ che android è una piattaforma porno… perchè ESISTE UN PROGRAMMA NON PRESENTE SUL MARKET (e questo lo sottolineo) per accedere ad app erotiche….
diamo a cesare la mer*a che è di cesare per piacere.
il finto moralismo bacchettone, non è per tutelarsi dalle cause, ma per puro spirito “noi certe cose non le facciamo/abbiamo”
Quando gli faceva comodo il sig. Jobs si divertiva con LSD e altre sostanze, metteva incinta ragazze per poi non riconoscere di essere il padre (giusto alcune cose che mi saltano in mente) insomma si godeva la sua libertà.
Oggi gli interessano solo i $: i blocchi indegni applicati ai dispositivi Apple sono volti solo ad aumentare i profitti (in questo caso un “parental control” è utile a stuzzicare i bigottoni genitori che non sanno fare i genitori).
Mah secondo me questa è solo una maniera di posizionare i dispositivi Apple come perfetti per i genitori preoccupati di quel che fanno i figli online, quindi niente più e niente meno che un’opportunità di business. Non ci vedo grandi profili “morali” dietro.
D’altronde non è che altre piattaforme non integrano questo tipo di filtro al fine di dare la possibilità anche ai minorenni di esprimersi liberamente…
Mi viene da ridere all’idea che sia Apple ad essere “moralista”. Avete presente lo scandalo dell’altro giorno scatenato da “What Country”? Hanno attaccato Apple, mica la società che l’aveva ideata. Ignoranza.
E proprio da questo Apple si difende.
certo, al posto del controllo dei genitori meglio un filtro fatto da apple.
benvenuti nel 2010… fermate tutto che voglio scendere :|