
So bene che da anni l’attenzione del mondo tecnologico è spostata sul mobile, che Krait, Tegra, Snapdragon sono ormai più noti di processori che hanno scritto la storia dell’informatica come Alpha, MIPS, PowerPC e 68k. Però qui in Appunti Digitali circolano molti veterani informatici e in generale molti di noi seguono con passione la storia informatica. Per questo voglio porvi una domanda relativa ad uno snodo fondamentale nell’evoluzione del Mac, un enorme “what if” che avrebbe condizionato pesantemente tutto il mercato.
La domanda in forma estesa è la seguente: se Jobs …

È difficile fare previsioni circa il futuro di un’azienda come Apple, che negli ultimi quindici anni ha dimostrato di riuscire a reinventarsi senza soluzione di continuità.
È diventato addirittura stucchevole ripetere che la fetta maggioritaria dei profitti di Apple oggi, proviene da un prodotto che 5 anni fa non esisteva, iPhone (2007). iPad, lanciato nel 2010, porta già più soldi del Mac e nel complesso, assieme a iPhone, vale 2/3 delle revenue di Apple.
Mentre arricchiva la sua offerta con prodotti innovativi, Apple ha dimostrato di riuscire a mantenere elevato il tasso …

Dietro la mia passione per il retrocomputing c’è un’irrazionale nostalgia, la nostalgia per un’epoca vissuta solo parzialmente e molto da lontano. Una nostalgia che punta dritto a quel fazzoletto di America che, negli anni ’70 e ’80, è stata la fabbrica dell’informatica moderna, la Silicon Valley.
In quest’America ancora lontana dal manifesto declino morale, culturale ed economico in cui naviga – in compagnia dell’intero occidente – una classe di grandi imprenditori ha costruito imperi economici letteralmente dal nulla. Fra costoro Steve Jobs ha rappresentato una figura di massimo rilievo, non tanto …