Nell’era in cui i banner grafici si facevano sempre più grossi e invadenti per racimolare un po’ di attenzione Google spiazzò tutti lanciando l’AdSense : un servizio di link testuali, che rispetto a tutte le altre forme pubblicitarie ha il vantaggio di essere sempre pertinente con il contenuto della pagina.
I lettori trovano i link sponsorizzati pertinenti alle loro esigenze, il proprietario del sito guadagna di più e l’inserzionista è sicuro di attirare solo potenziali clienti. Successive applicazioni di questo servizio fecero persino discutere, quando con l’arrivo della Gmail, AdSense …
Google, da poco proprietaria di FeedBurner, ha lanciato un servizio che consentirà agli iscritti FeedBurner di inserire pubblicità AdSense all’interno dei propri feed.
I lettori riceveranno quindi, nel loro aggregatore, i contenuti assieme a delle pubblicità contestualizzate al contenuto inviato: un funzionamento del tutto uguale a quanto accade in Gmail e in AdSense stesso oggi.
AdRoll è una innovativa startup che cerca di interpretare in modo sostenibile l’economia della long tail, sfruttando l’aggregazione delle nicchie aventi lo stesso tema.
Un blogger oggi ha due strade per entrare nel mondo della pubblicità: se è famoso e stravisitato può entrare nel prestigioso club di Federated Media , se è un blogger come tanti gli resta solo la via di Google AdSense .
Una vecchia (ma sempre viva) polemica tra blogger è quella relativa all’advertising sul proprio blog personale. C’è chi sostiene che non c’è niente di male e chi invece ritiene che un blogger serio non dovrebbe ospitare ads sul proprio sito.
Robert Scoble, uno dei blogger più famosi d’America e del mondo, è stato sempre sostenitore convinto dei blog ad-free, tanto è vero che il suo visitatissimo blog, grazie al quale avrebbe potuto racimolare migliaia di euro al mese solo di AdSense, non ha mai ospitato pubblicità fino ad oggi.
Già, fino ad …