

In realtà la questione è proprio questa: Remember the milk è un ottimo servizio, è completo, poco invasivo, integrato e ti fornisce tutti gli strumenti e il supporto di cui hai bisogno. Ed è facilmente intuibile che Google prima o poi una gestione dei task la dovrà per forza integrare in Gmail; sia perché sono gli utenti a chiederlo, sia perché nel sorgente di gmail ci sono dei riferimenti a eventi di tipo “task”, sia perché Google Calendar non si presta molto bene a gestire molti task quotidiani (almeno nell’interfaccia corrente). Mi sarei anche aspettato che per fare prima Google comprasse l’azienda australiana che gestisce RTM, ma qua mi sono posto il quesito che mi ha portato a scrivere questo post. Dato per scontato che se Google implementa da sola una funzione simile non ha più molto senso usare RTM, se Google compra una società viene accusata di eliminare aziende e startup per i comodi suoi, se invece si sviluppa in casa l’applicazione viene accusata di distruggere aziende fornendo applicazioni simili… come si fa a conciliare tutto questo con “don’t be evil”?