

Il sistema KiteGen inoltre è in grado di generare un bilancio energetico positivo tramite la manovra dei verricelli che legano i profili alari; essi sono comandati da un software che è in grado di ottimizzarne la gestione, evitare imprevisti e assicurare la costanza del controllo. Il sistema al momento è in fase di prototipo e ne esiste una versione Mobile (MobileGen ) che serve per fare esperimenti in giro per l’Italia, ma le premesse sembrano buone.
Rispetto a una batteria di pale eoliche una centrale KiteGen risulterebbe molto più voluminosa in termini di spazio occupato: il volume complessivo di spazio aereo necessario e la maggiore quota in cui i kite viaggerebbero rendono questo problema non trascurabile. Inoltre, occorre ricordarlo, sebbene le premesse siano buone siamo ancora a una fase di sperimentazione. Con un primo finanziamento di 4 milioni di euro è stato costruito il MobileGen e sono stati fatti esperimenti, con altri 11 milioni si dovrebbe arrivare a una centrale finita e operante da 20 MW, quindi circa 300 metri di diametro.
Per concludere un filmato che mostra il MobileGen in azione. Il kite, ricordiamolo, è comandato dal portatile che si intravede a inizio filmato.