Vi propongo un gioco, una specie di puzzle. Io metto giù i pezzi del mosaico in ordine sparso, vediamo voi come li rimettete insieme e che figure vengono fuori.
1. Microsoft lancia un’opa ostile nei confronti di Yahoo!
Qualcuno teme per le sorti di Flickr e Yahoo! Mail, ma qualcun altro comincia a pensare che forse è un segnale di apertura da parte di Microsoft e che in fondo potrebbe anche essere un vantaggio per gli utenti avere una figura abbastanza forte da contrastare Google sul piano della raccolta pubblicitaria online.
2. Microsoft annuncia a sorpresa di aderire al progetto di portabilità dei dati.
Con un certo stupore da parte anche dei fautori del progetto, Microsoft segue le orme di Google, Twitter, Facebook, Six Apart, Plaxo e molti altri, tra cui più recentemente anche Digg. Possimo dire tutti i maggiori rappresentanti del web2.0. E Microsoft è tra loro .
3. Microsoft Italia presenta Mclips, community di blogging per i dipendenti, perché a quanto si legge nel comunicato stampa vogliono comunicare con “quella parte della blogosfera e dell’Internet italiana che ama confrontarsi, discutere, interagire”.
Si tratta di tre notizie che non hanno niente a che vedere l’una con l’altra o è possible rintracciare un filo conduttore tra di esse?
E il legame tra questi tre comportamenti di Microsoft, è una rinnovata attenzione per certe problematiche legate alla trasparenza, e la correttezza, è solo un comportamento di facciata, oppure è frutto di un ripensamento sincero?
Pensando a tutto questo mi è venuta in mente una scena di Caccia a Ottobre Rosso; quando il politico discute con l’eroe di turno, Alec Baldwin, in merito alla sua teoria azzardata ma affascinante, gli dice:
Io sono un uomo politico; e questo vuol dire bugiardo e truffatore, e quando mi chino a baciare i bambini rubo loro le caramelle. Ma vuol dire anche che mi lascio tutte le porte aperte […]
Non so se Microsoft stia adottando la stessa tattica del politico di Caccia a Ottobre Rosso, ma che sia per opportunismo o per ferma convinzione, purché modifichi quei comportamenti che finora hanno portato la società di Redmond ad essere poco simpatica a molti, e poco apprezzata sul web rispetto a più quotati concorrenti.
io con la fantasia mi sono spinto ancora più in là. Poiché i prossimi sistemi operativi di Redmond dovranno necessariamente essere più leggeri, magari modulari, se riescono a trasformare il business in entrate pubblicitarie potrebbero darli via open source…
ANATEMA?? :)
Bah, io credo che ci sia troppa ostilità con Microsoft, e che non si riesca effettivamente a comunicare loro quelle che sono le esigenze dei clienti di Windows (ma anche degli altri SO).
Il problema è che non c’è un dialogo sereno, questo manca molto.
Onestamente pensare a Microsoft come la NURV del film “S.Y.N.A.P.S.E” mi fa accaponare la pelle.
Hanno ridato da poco quel film con Tim Robbins, e credo proprio che il regista si sia ispirato un po’ a Microsoft ed un po’ alla Warner.
L’effetto pelle d’oca e’ voluto, ma credo e spero sproporzionato rispetto alla realta’.
Sul fatto pero’ che le difficolta’ di comunicazione con l’azienda di Redmond siano dovute solo ad ostilita’ degli utenti, ho i miei dubbi. Vediamo se cambiera’ qualcosa nel prossimo futuro, magari grazie anche a Mclips.
[…] la tentata acquisizione di Yahoo, l’apertura di un blog per colloquiare con gli utenti, riassunti qui da Markingegno, cui aggiungerei i primi timidi passi nel mondo open source e il rilascio della beta […]
[…] Microsoft avesse (e ha) una strategia più ampia, che in parte avevamo già tentato di esprimere in questo post di Markingegno e in questo mio […]