di  -  giovedì 27 Settembre 2007

Dopo mesi di fermento fra gli hacker di tutto il mondo, lo sblocco dell’iPhone sembrava essere alla portata di qualunque smanettone. Non servivano più saldatori e operazioni a “cuore aperto” per rendere l’oggetto tecnologico cult del 2007, utilizzabile con qualunque network GSM e quindi esportabile anche nella vecchia Europa. Tutto questo fino al 24 Settembre: quando cioè una press release di Apple ha gelato gli entusiasmi, stabilendo che la modifica invalida la garanzia e, soprattutto, che gli iPhone modificati potrebbero smettere di funzionare con i prossimi aggiornamenti software.

Davanti alla concreta possibilità di vedere il proprio costosissimo telefono ridotto ad un costosissimo fermacarte, molti utenti hanno accusato Apple di pratiche di mercato sleali e annunciato azioni legali.
A guardar bene però, anche la posizione di Apple è da un punto di vista economico ben motivata: iPhone è abbinato obbligatoriamente con AT&T perché la casa della mela ha stipulato col carrier americano un lucroso piano di revenue sharing che, secondo Gene Munster di Piper Jaffray, prevede l’incasso di 3 dollari al mese (la durata minima del contratto è di 24 mesi) per un cliente AT&T che passa ad iPhone e 11 dollari al mese per un nuovo cliente iPhone-AT&T. Con delle entrate da revenue sharing che, nel caso di un nuovo cliente, arrivano a totalizzare il 66% del costo dell’apparecchio in versione da 8 Gb (264 dollari su 399), è inevitabile che Apple ostacoli l’unlocking: permetterlo significherebbe rinunciare a un’ottima fetta dei guadagni previsti in partenza per unità venduta. È questo d’altronde lo spirito del sim-lock, una pratica di vendita consentita in molti paesi d’Europa e del mondo, che permette agli operatori telefonici di fidelizzare la clientela, e agli utenti di acquistare smartphone a costi ridotti.

Concludendo, questo non è di certo l’ultimo episodio della saga iPhone: al contrario, da oggi in poi la rincorsa fra hacks e upgrade del firmware si farà sempre più serrata e le battaglie legali fioccheranno.
Fanboy Apple e impulse-buyers sono però avvertiti: sbloccare l’iPhone o comprarlo già sbloccato potrebbe rivelarsi d’ora in poi un magro affare.

Personalmente aspetto con ansia il lancio dell’iPhone sul mercato europeo, per capire se e quanto funzioneranno le strategie di Apple nell’iper-competitivo mercato della telefonia mobile europea. Non so come andrà a finire ma di certo ne vedremo delle belle.

4 Commenti »

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  • # 1
    Sententia
     scrive: 

    Impulse Buyers…bello …io l’ho sempre chiamata “sindrome da bambino impaziente”!!! In perfetta sintonia con “IL GIOCO DEI NOMI”!!!

    Comunque, tornando in tema, la grossa partita è decisamente quella del mercato extra USA.
    Iphone non è ipod, non è un prodotto la cui strategia di vendita può essere la stessa in tutto il mondo: la differenza degli standard e delle abitudini di uso del cellulare gioca un ruolo fondamentale e Apple all’inizio aveva decisamente sottovalutato questa cosa. Fin dall’inizio mi era sembrata una cosa strana ma è stato evidente che avevano sbagliato.
    Vorrei comunque sottolineare che la stessa Apple non considera iPhone un prodotto di massa: i numeri che loro si sono prefissi di vendere nel mondo (10 milioni nel 2008) anche se sembrano cifre enormi rappresentano a malapena l’1% di quello che sarà il mercato della telefonia mobile in quell’anno.

    BYEZ

  • # 2
    Giulio
     scrive: 

    Beh il costo di un iphone è davvero colamoroso… Allo stesso prezzo e senza contratto c’è molto molto molto (che sia maglio o peggio lo lascio giudicare ad aognuno) ed è evidente che royalties del genere sono veramente fuori luogo…

  • # 3
    Codromodro
     scrive: 

    Hola Alessio (o dovrei dire Don Limone?)
    innanzitutto in bocca al lupo per questa nuova avventura!
    In tema di unlock-phone in Italia la sappiamo lunga, come la vicenda di 3 e dei suoi telefoni dimostra… miglior posizione in merito? IMHO per dirla alla Max Catalano quella del “chi è causa del suo mal pianga se stesso”: sblocco il cellulare, mi si rompe, ho perso la garanzia :-D
    Considerando che in Italia c’è una direttiva del garante per la concorrenza che impone la rimozione gratuita del simlock dopo 12 mesi, e dell’operator lock dopo 18 mesi, io aspetterei e allo scadere del termine chiederei lo sblocco: non perdo la garanzia e dopo 18 mesi lo uso con chi voglio, come ho fatto con il mio SonyEricsson Z1010, sbloccato regolarmente da 3 dietro richiesta, decorso il termine.
    Ciao e preparati alla rostellata :-D

  • # 4
    Leopard già corre sul PC - Appunti Digitali
     scrive: 

    […] hardware. Si avvierà dunque un altro gioco del gatto col topo, come accade già per l’unlocking dell’iPhone? Oppure il fenomeno rimarrà confinato a una nicchia di smanettoni? Ad avvalorare entrambe le […]

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