

A suscitare queste riflessioni sono gli ultimi sviluppi di questa estenuante format war, che vedono da un lato l’industria del porno saldamente a favore di HD DVD e dall’altro una convincente reazione di Toshiba – promotrice dello standard HD DVD – sul fronte dei prezzi e della comunicazione. Andiamo con ordine.
Come già ampiamente noto, due big dell’industria del porno puntano il dito contro i costi di BD: la complessità della rivoluzione Blu Ray produce infatti un innalzamento dei costi di duplicazione. L’accesso a servizi esterni di replicazione di converso, pone rischi riguardanti la pirateria che le case coinvolte non sono disposte a correre Per inciso, concordo con Tambu sul fatto che l’industria del porno stia accusando gli effetti della rivoluzione di Internet: proprio per questo però, credo che i produttori vorranno sempre più differenziarsi rispetto alla bassa qualità veicolabile sulla rete, con massicci investimenti sull’alta definizione. Questo non significa che nel lungo termine avranno successo: nell’immediato tuttavia, favoriranno HD DVD.
D’altro canto la reazione di Toshiba alle difficoltà di HD DVD – non ultime la recente defezione di Warner Bros e il declino delle vendite rispetto a Blu Ray lungo tutto il 2007 – consta di alcune mosse degne di nota. La prima riguarda una consistente riduzione dei prezzi, che porterà il lettore entry level a un prezzo consigliato al pubblico di 149 dollari. La seconda è una nuova strategia di marketing, che fa leva sulle funzionalità di upscaling offerte dai lettori HD DVD, in grado di portare a 1080p anche i DVD tradizionali. C’è da dire che anche i lettori BD offrono, nella stragrande maggioranza dei casi, funzionalità simili. Tuttavia, se Toshiba sarà pronta a investire sulla comunicazione di questa feature più di quanto potrà o vorrà l’avversario, finirà probabilmente per “appropriarsene”, facendone un vantaggio esclusivo.
Insomma, la battaglia è ancora lontana dal concludersi. La strategia di Toshiba, che perso l’appoggio della maggioranza delle case produttrici, cerca di riguadagnarlo mettendo lettori nelle case degli utenti, mi pare convincente e non mi sorprenderei affatto se, in conseguenza degli esiti di queste mosse, assistessimo a nuovi rivolgimenti di fronte. Da che mondo è mondo, le case di produzione sono sempre “pronte a correre in soccorso del vincitore”.